CDP lancia il “Prestito Investimenti PNRR-PNC”

Cassa Depositi e Prestiti (CDP) mette a disposizione delle Pubbliche Amministrazioni (Comuni, Province, Città Metropolitane ed Enti Pubblici Non Territoriali)  un nuovo strumento finanziario per sostenere gli Enti Pubblici nella realizzazione di progetti di sviluppo in settori strategici, in linea con quanto previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e dal Piano Nazionale Complementare (PNC). L’obiettivo principale del “Prestito Investimenti PNRR-PNC” è quello di garantire la liquidità (in attesa dell’incasso dei fondi) per la realizzazione di investimenti in settori chiave per lo sviluppo e il benessere del Paese. Saranno finanziabili, tra l’altro, interventi di edilizia scolastica e sanitaria, rigenerazione urbana, efficientamento energetico e idrico.

Il finanziamento prevede un periodo di rimborso, a scelta, di 5 o 20 anni e può essere concesso per un importo massimo del 30% dei contributi riconosciuti agli enti in ambito PNRR e PNC. È possibile richiedere il prodotto entro il 31 dicembre 2025 ed è erogabile fino al 31 dicembre 2026

Il finanziamento, di importo minimo pari a 5.000 euro e non superiore al residuo contributo PNRR-PNC da incassare, sarà erogato sulla base dei documenti giustificativi della spesa (es. stati di avanzamento lavori) e potrà essere ammortizzato in 5 o 20 anni. Le somme erogate dovranno essere rimborsate al momento dell’incasso del contributo PNRR-PNC, senza alcun onere aggiuntivo.

 

La redazione PERK SOLUTION

Anac: Illegittimo derogare al principio di rotazione degli appalti giustificandolo con ragioni di urgenza

Derogare al principio di rotazione degli appalti per ragioni di urgenza è illegittimo. E’ quanto ha ribadito Anac di fronte alla volontà di affidamento diretto all’appaltatore uscente da parte di un ente “poiché – visti i tempi di realizzazione del progetto – non vi sarebbe la possibilità di avviare un’indagine di mercato e svolgere una procedura negoziata”. Con il parere in funzione consultiva n. 58/2023, l’Autorità ribadisce che la rotazione risulta obbligatoria – imponendosi quindi al Rup -, quando “la stazione appaltante intenda assegnare l’appalto mediante affidamento diretto ovvero mediante procedura negoziata nella quale la stessa operi discrezionalmente la scelta dei concorrenti da invitare”.

Anac spiega che “tenuto conto delle previsioni e della ratio dell’articolo 49 del nuovo Codice Appalti, nel caso di affidamento dello stesso contratto all’impresa ‘uscente’, deve essere attentamente valutata dalla stazione appaltante, previa verifica concreta e specifica, l’esistenza dei presupposti legittimanti la deroga al principio di rotazione, fornendo adeguata e puntuale motivazione in relazione a tutte le condizioni indicate dall’art. 49, del Codice”. E il Rup è tenuto ad illustrare le ragioni che portano alla deroga della rotazione.

La conclusione è che “stante l’eccezionalità della deroga al principio di rotazione” nei limitati casi specificati dalla disposizione citata “non appare coerente” un eventuale “affidamento diretto al contraente uscente del medesimo contratto, fondato esclusivamente sull’esigenza di realizzare il progetto in tempi celeri” pur nel caso in cui questi risultassero “incompatibili con lo svolgimento un’indagine di mercato e di una procedura negoziata”.

 

La redazione PERK SOLUTION

CIPESS: Approvata la ripartizione dei contributi per l’anno 2022 a titolo di compensazioni in favore dei territori che ospitano siti di centrali nucleari

Il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS), nella riunione del 30 novembre 2023, ha approvato la ripartizione dei contributi per l’anno 2022, per un importo complessivo di circa 14,5 milioni di euro a titolo di compensazioni in favore dei territori che ospitano siti di centrali nucleari e impianti del ciclo del combustibile nucleare. Tale importo spetta nella misura del 50% ai Comuni sede di impianto, del 25% alla relativa Provincia e del 25% ai Comuni limitrofi.
Il CIPESS, in materia di ricostruzione post-sisma 2009 nella Regione Abruzzo, ha approvato una rimodulazione del piano finanziario del Programma di sviluppo Restart, di cui alla Delibera CIPE del 10 agosto 2016, n. 49, orientato ad assicurare nel lungo periodo la valorizzazione delle risorse territoriali, produttive e professionali endogene. La rimodulazione approvata prevede – ai fini del finanziamento di tre nuovi interventi per la promozione culturale e turistica del territorio – l’incremento dello stanziamento per la Priorità “Cultura”, per un importo pari a 6,5 milioni di euro, con contestuale riduzione, per
il medesimo importo complessivo, degli stanziamenti relativi alle Priorità “Sistema imprenditoriale e produttivo”, “Alta formazione”, “Ricerca e innovazione tecnologica”.

 

La redazione PERK SOLUTION