ANAC: Aggiornamento 2023 del Piano nazionale Anticorruzione 2022, aperta la consultazione online

È aperta la consultazione pubblica sull’Aggiornamento 2023 del Piano Nazionale Anticorruzione 2022 predisposto da Anac. Sarà possibile inviare le proprie osservazioni esclusivamente tramite il questionario pubblicato sul sito dell’Autorità entro il 30 novembre 2023 alle ore 23.59.

L’aggiornamento 2023 è stato circoscritti alla sola parte speciale del PNA 2022 con riferimento all’area dei contratti pubblici per adeguare i contenuti dei rischi e delle misure di prevenzione della corruzione e per la trasparenza ad alcune disposizioni del nuovo codice dei contratti, in particolare:

  • nella sezione dedicata alla schematizzazione dei rischi di corruzione e di maladministration e alle relative misure di contenimento, si è intervenuti solo laddove alcuni rischi e misure previamente indicati, in via esemplificativa, non trovino più adeguato fondamento nelle nuove disposizioni (cfr. tabella 1, § 4.)
  • alla disciplina transitoria applicabile in materia di trasparenza amministrativa alla luce delle nuove disposizioni sulla digitalizzazione del sistema degli appalti e dei regolamenti adottati dall’Autorità, in particolare quelli ai sensi degli artt. 23, co. 5 e 28, co. 4 del nuovo codice dei contratti pubblici (cfr. rispettivamente le delibere ANAC nn. 261 e 264 del 2023).

Gli Stakeholder interessati possono far pervenire le proprie osservazioni sul documento posto in consultazione esclusivamente mediante la compilazione del format accessibile al seguente link: questionario Aggiornamento 2023 PNA. I contributi pervenuti con modalità diverse da quelle indicate non potranno essere tenuti in considerazione.

 

La redazione PERK SOLUTION

ANCI: mensa personale scolastico statale. In arrivo i pagamenti Ministero dell’istruzione per l´anno 2023

Anci informa che il Ministero dell’Istruzione e del Merito sta provvedendo ad autorizzare i pagamenti a favore dei Comuni per il contributo per la mensa del personale scolastico statale, che ammonta complessivamente a 104 mln di euro a seguito dell’incremento avvenuto con la legge di Bilancio 2021 a seguito della richiesta dell’ANCI.
I contributi sono assegnati direttamente ai Comuni, secondo le modalità e i criteri di cui al comma 41, art.7 della legge 135/2012.
Per il riparto delle risorse sono stati confermati, anche per quest’anno, i criteri indicati dall’ANCI che consentono un ampliamento della platea dei fruitori, garantendo una  maggiore equità a  tutto il personale  che  può  usufruire  del pasto. Le risorse assegnate possono essere consultate dai Comuni nella Tabella  – Contributo MENSA annualità 2023. (Decreto Direttoriale n. 2422 del 23 ottobre 2023).

 

La redazione PERK SOLUTION

 

Il Quaderno operativo Anci sulla gestione dei servizi pubblici locali

Anci ha pubblicato il nuovo Quaderno operativo sulla “Verifica periodica sulla situazione gestionale dei servizi pubblici locali di cui all’articolo 30 del D. lgs. n. 201/2022”, che approfondisce gli aspetti legati all’adempimento, previsto dall’articolo 30 del D. lgs. n. 201/2022, recante “Riordino della disciplina dei servizi pubblici locali di rilevanza economica”, che – in sede di prima applicazione – per i Comuni o eventuali loro forme associative con popolazione superiore ai 5.000 abitanti, le Città metropolitane, le Province e gli altri enti competenti dovrà essere posto in essere entro il 31 dicembre 2023.

Il Quaderno operativo, nell’ottica di offrire strumenti e supporti tecnici ad operatori ed amministratori locali, oltre alla disamina della normativa sull’adempimento de quo e alle interpretazioni utili alla sua attuazione, contiene anche un pratico schema di relazione prevista dalla disciplina in oggetto, con indirizzi e conclusioni operative utili all’orientamento sui contenuti, anche finanziari, che la ricognizione di fine anno sui servizi pubblici locali a rilevanza economica dovrà contenere.

La rilevazione riguarda solo i servizi affidati dai Comuni, con esclusione dei servizi a rete, a rilevanza economica, affidati da altri enti competenti che, insistendo sul medesimo territorio, abbiano autonomamente affidato un servizio in forma aggregata che includa il Comune stesso. Secondo ANCI, l’orientamento interpretativo che può essere dato sull’inciso che la disposizione fa quando precisa che si tratta di “ogni servizio affidato”, è quello di considerare nella ricognizione tutti i servizi “esternalizzati” dall’amministrazione, con esclusione dei servizi in economia, ciò in quanto trattasi di servizi sottratti al mercato perché erogati direttamente dall’ente locale.

Per quanto attiene al perimetro della ricognizione, non pare potersi limitare ai soli servizi affidati in concessione, in quanto, ai sensi dell’art. 15 del TUSPL, l’opzione della concessione è solo una preferenza: “Gli enti locali e gli altri enti competenti affidano i servizi  di interesse economico generale di livello locale secondo la disciplina in materia di contratti pubblici, favorendo, ove possibile in relazione alle caratteristiche del servizio da erogare, il ricorso a concessioni di servizi rispetto ad appalti pubblici di servizi, in modo da assicurare l’effettivo trasferimento del rischio operativo in capo all’operatore” e non un obbligo generale, residuando pertanto la possibilità dell’affidamento tramite appalto pubblico”.

Non è possibile, ancora secondo ANCI, neppure limitarsi ad una ricognizione che verta sui soli servizi a rete (in merito dei quali gli indicatori, ai sensi dell’art. 7, devono essere prodotti dalle Autorità di settore) e sui soli servizi individuati, per ora, dal Decreto del Direttore del Ministero delle Imprese e del Made in Italy del 31 agosto u.s., ai sensi dell’art. 8 TUSPL.

La competenza in merito all’approvazione dell’atto ricognitivo contenuto nella relazione di cui al secondo comma dell’articolo 30 de quo, posto che la
norma richiama la contestualità di tale adempimento con l’approvazione dell’analisi annuale dell’assetto delle società partecipate di cui all’articolo 20 del decreto legislativo n. 175 del 2016, sembra essere quella del Consiglio Comunale che è già competente su tale ultimo adempimento. Nel caso, infine, di servizi affidati a società in house la ricognizione in esame costituisce appendice della relazione di cui al TUSP.

 

La redazione PERK SOLUTION