Non spetta all’Amministrazione indicare nell’atto di accertamento IMU le ragioni giuridiche del mancato riconoscimento dell’esenzione

La Corte di Giustizia Tributaria di primo grado di Roma, con sentenza del 10/05/2023, n. 6183/23, ha chiarito che non spetta all’Amministrazione finanziaria indicare nell’atto di accertamento IMU le ragioni giuridiche del mancato riconoscimento di ogni possibile esenzione prevista dalla legge. E’, di conseguenza, il contribuente ad essere gravato dell’onere di provare l’eventuale ricorrenza di una causa di esclusione dell’imposta (Cass, Sentenza n. 1694 del 24/01/2018). Pertanto, ai fini dell’esenzione IMU (art. 7, comma 1, lett. i) D. Lgs. 504/1992), in caso di immobile ad uso misto (nella specie, adibito in parte ad attività di culto ed in parte ad attività commerciale di casa per ferie) si applica unicamente in proporzione alla porzione destinata ad attività non commerciale, anche laddove non sia possibile procedere ad una sua autonoma identificazione catastale, purché vi sia una specifica indicazione del contribuente nella apposita dichiarazione; con ciò confermando che sia onere del ricorrente, sia pure in assenza di una identificazione catastale, dimostrare in quale parte l’attività sia destinata alla formazione religiosa e in che parte sia meramente ricettiva, come “casa di ferie” per religiosi.

Nella sentenza n. 10754 del 2017 (relativa ad una vicenda nel quale la presenza degli alloggi dei religiosi era strumentale allo svolgimento in loco della prioritaria attività didattica, alla quale può esser equiparata quella di formazione del clero) la Corte ha affermato che, nel caso oggetto di tale giudizio, “l’esenzione può trovare applicazione a condizione che sia dimostrato, incombendo il relativo onere probatorio al contribuente, che l’attività in oggetto, di natura didattica (cfr. Cass. sez. 5, 26 ottobre 2005, n. 20776) fosse svolta con modalità non commerciali”. Laddove, al contrario, nel caso in esame deve ritenersi che essendo emersa la previsione di una retta a carico dei religiosi alloggiati, e non essendo neppure stata concretamente dimostrata la effettuazione effettiva di attività di formazione in parte degli immobili, l’affermata modicità della retta non dimostra certo la natura non commerciale della parte destinata a residenza, il che rende l’attività mista, anche laddove dimostrata, non meritevole di esenzione.

Alla luce di tali considerazioni la Corte di giustizia tributaria di primo grado di Roma ha rigettato il ricorso avverso l’avviso di accertamento emanato nei confronti di un Collegio Pontificio, al quale non era stato riconosciuto il diritto all’esenzione del tributo su determinati immobili per mancato assolvimento dell’onere della prova.

 

La redazione PERK SOLUTION

PNRR, M5C2: pubblicati gli elenchi degli Ats/Comuni ammessi al finanziamento

Anci informa che con il Decreto Direttoriale n. 204 del 27 giugno 2023 il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha approvato gli elenchi degli Ambiti Sociali Territoriali (ATS)/Comuni ammessi al finanziamento, per linea di investimento e per Regione (cfr. Allegato 2), in seguito alla riapertura dei termini dall’Avviso pubblico n. 1/2022, ad esito della seduta congiunta delle Commissioni di valutazione II e III tenutasi in data 20 giugno 2023.
Inoltre, è stato approvato lo scorrimento dell’elenco dei progetti idonei al finanziamento, sulla base dei posti resisi disponibili e delle risorse a disposizione, definendo gli Ambiti Territoriali Sociali e i Comuni ammissibili al finanziamento così come analiticamente riportato nell’Allegato 3 del decreto.
Ai sensi dell’articolo 4 del Decreto, gli ATS e i Comuni i cui progetti risultano ammissibili al finanziamento (cfr. Allegati 2 e 3), dovranno presentare le schede progetto per ciascuna linea di sub-investimento utilizzando solo ed esclusivamente l’applicativo gestionale Piattaforma Multifondo nell’ambito del PON Inclusione entro il 14 luglio p.v. e con le modalità operative già disponibili nell’apposita sezione “Amministrazione Trasparente” del sito web del Ministero.

 

La redazione PERK SOLUTION

Via libera dalla Conferenza Stato-città al riparto del fondo da 60 milioni per attività dei centri estivi

La Conferenza Stato-città, nella seduta odierna, ha sancito l’intesa sullo schema di decreto del Ministro per la famiglia, la natalità e le pari opportunità, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, di attuazione dell’articolo 42 del decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48, concernente “Istituzione di un Fondo per le attività socio-educative a favore dei minori” per l’anno 2023.

Si ricorda che, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana – Serie Generale n. 103 del 4 maggio 2023, è stato pubblicato il decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48, che prevede, all’articolo 42 , l’istituzione di un Fondo per le attività socio-educative a favore dei minori presso lo stato di previsione della spesa del Ministero dell’economia e delle finanze, per il successivo trasferimento al bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento per le politiche della famiglia, con una dotazione pari a 60 milioni di euro per l’anno 2023, destinato al finanziamento di iniziative dei comuni da attuare nel periodo 1° giugno – 31 dicembre 2023, anche in collaborazione con enti pubblici e privati, finalizzate al potenziamento dei centri estivi, dei servizi socioeducativi territoriali e dei centri con funzione educativa e ricreativa che svolgono attività a favore dei minori.

Entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore del decreto legge n.48 del 2023 (ossia, entro il 2 agosto 2023), il Ministro delegato per la famiglia procederà ad adottare un decreto, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, con il quale sarà approvato l’elenco dei Comuni beneficiari delle risorse finanziarie, i criteri di riparto delle risorse da destinare ai Comuni, ad esclusione di quelli che espressamente manifestano, annualmente, di non voler avvalersi del finanziamento, tenuto conto dei dati ISTAT relativi alla popolazione minorenne sulla base dell’ultimo censimento della popolazione residente. Il medesimo decreto individuerà, altresì, le modalità di monitoraggio dell’attuazione degli interventi finanziati e quelle di recupero delle somme attribuite in caso di mancata o inadeguata realizzazione.

 

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PNRR: Pubblicati gli elenchi CUP suddivisi per Provincia e linea di investimento

Per meglio coadiuvare l’attività dei Presidi Territoriali il Ministero dell’interno informa che sono stati pubblicati gli elenchi dei progetti PNRR già finanziati a titolarità del medesimo ministero, con i relativi CUP, suddivisi per Provincia e per tipologia di investimento, con evidenziate le risorse che sono state erogate per ogni singolo intervento.

Gli elenchi saranno, comunque, oggetto di costante revisione e aggiornamento, sulla base dell’implementazione dei dati forniti dai Soggetti Attuatori e delle successive erogazioni delle risorse. I dati contenuti all’interno degli elenchi per i progetti di cui ai contributi di cui all’art. 1, co. 139 e ss. L. n. 145/2018 (c.d. Medie opere), art. l, co. 42 e ss. L. n. 160/2019 (Rigenerazione urbana); art. 21 D.lgs. 152/2021 (Piani Urbani Integrati) sano considerati “definitivi”, in quanto
corrispondenti alle opere e ai corrispondenti CUP già indicati all’interno dei provvedimenti di assegnazione delle risorse.

Diversamente, l’elenco dei CUP relativi al contributo di cui all’art.1, co. 29 e ss. L. n. 160/2019 (c.d. Piccole Opere), riguardando contributi c.d. “a riparto”, contiene dati in costante aggiornamento a seguito delle eventuali ulteriori generazioni dei CUP da parte dei Soggetti attuatori degli interventi.

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Riparto risorse del Fondo di 5 mln di euro per gli enti sciolti per mafia

Con decreto del Direttore Centrale per la Finanza Locale del 3 luglio 2023 è stato disposto il riparto, per l’anno 2023, del Fondo di 5 milioni di euro previsto dall’articolo 1, comma 277, della legge 27 dicembre 2017, n.205, assegnato annualmente ai comuni i cui consigli comunali sono stati sciolti ai sensi dell’articolo 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, e finalizzato alla realizzazione e la manutenzione di opere pubbliche.

Le risorse del Fondo, che sono state attribuite ai comuni che si trovavano nella situazione di scioglimento di cui all’articolo 143, al 3 luglio 2023, data di adozione del decreto, sono state erogate con decreto dirigenziale del 7 luglio 2023.

L’assegnazione del contributo è stata effettuata nel rispetto dei criteri di riparto stabiliti dal decreto del Ministro dell’interno di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze del 15 maggio 2018. Ciascun comune che beneficia dell’assegnazione del contributo è tenuto, ai sensi dell’articolo 158 del predetto legislativo n.267 del 2000, alla presentazione del rendiconto al Ministero dell’Interno entro il termine stabilito dal medesimo articolo. Il mancato rispetto di tale termine perentorio comporta l’obbligo di restituzione del contributo straordinario assegnato.

Allegati:

Decreto 3 luglio 2023

PNRR asilo nido e scuole dell’infanzia e servizi di educazione e cura per la prima infanzia. Pagato acconto del 20% del contributo assegnato

Con riferimento agli enti locali ammessi al finanziamento in via definitiva ai sensi dei decreti interdipartimentali 22 marzo 2021, 31 marzo 2022 e 22 settembre 2022, la Direzione Centrale della Finanza Locale comunica che con due distinti provvedimenti, rispettivamente in data 20 giugno e 3 luglio 2023, è stato disposto il pagamento a favore degli ulteriori enti che hanno formalizzato la richiesta di anticipo nella misura del 20% del contributo assegnato con i richiamati decreti.

Il predetto pagamento è stato disposto sulla base dei dati forniti dal Ministero dell’Istruzione e del Merito – Unità di missione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, che ha effettuato l’attività istruttoria per l’individuazione dei comuni da ammettere a finanziamento in via definitiva e al quale, pertanto, dovranno essere trasmesse eventuali richieste di chiarimenti in merito all’assegnazione del contributo in esame.

Gli enti beneficiari del pagamento possono visualizzare l’importo ad essi erogato sul sito della Direzione Centrale per la Finanza Locale nella sezione “Consulta le banche dati” selezionando “Pagamenti” alla voce di spettanza “CONTRIBUTO INVESTIMENTI COMUNI PER ASILI NIDO”.

Allegati:

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Riparto minor gettito IMU fabbricati inagibili per gli enti colpiti dal sisma del 21 agosto 2017

Con comunicato del 4 luglio 2023, la Direzione Centrale della Finanza Locale informa che è stato adottato il decreto del Capo del Dipartimento per gli affari interni e territoriali del Ministero dell’interno, di concerto con il Direttore generale delle Finanze, del 28 giugno 2023, con il relativo allegato 1, recante «Rimborso ai Comuni di Casamicciola Terme, Forio e Lacco Ameno del minor gettito dell’IMU, riferito all’anno 2022, per un importo complessivo di euro 912.966,00, derivante dall’esenzione per i fabbricati inagibili ubicati nelle zone colpite dagli eventi sismici verificatisi il 21 agosto 2017», in attuazione delle disposizioni di cui all’articolo 2, comma 5-ter, del decreto legge 16 ottobre 2017, n.148, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 dicembre 2017, n.172, e all’articolo 32, comma 2, del decreto-legge 28 settembre 2018, n.109, convertito, con modificazioni, dalla legge 16 novembre 2018, n.1.

 

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