Appalti: Imposta di bollo e modalità di assolvimento

Con provvedimento n. 240013/2023 del 28 giugno 2023 l’Agenzia delle Entrate ha definito le modalità telematiche di versamento dell’imposta di bollo, di cui all’articolo 18, comma 10, del decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36, che l’appaltatore assolve al momento della stipula del contratto. Per i procedimenti avviati a decorrere dal 1° luglio 2023, l’imposta di bollo è versata, con modalità telematiche, utilizzando il modello “F24 Versamenti con elementi identificativi” (F24 ELIDE). Il modello di versamento deve contenere l’indicazione dei codici fiscali delle parti e del Codice Identificativo di Gara (CIG) o, in sua mancanza, di altro identificativo univoco del contratto.

Ulteriori modalità di versamento dell’imposta di bollo dovuta per i contratti pubblici, anche attraverso l’utilizzo degli strumenti offerti dalla piattaforma di cui all’art. 5 del Codice dell’Amministrazione Digitale (pagoPA), coerenti con la piena digitalizzazione del procurement possono essere stabilite con successivi provvedimenti del Direttore dell’Agenzia delle entrate. Inoltre, con successiva risoluzione, saranno istituiti i codici tributo da utilizzare per il versamento e fornite le relative istruzioni.

Con la risoluzione n. 37/E del 28 giugno 2023 l’Agenzia ha istituito i codici tributo per il versamento, tramite modello F24 ELIDE, dell’imposta di bollo che l’appaltatore assolve al momento della stipula del contratti. Inoltre, per consentire la corretta individuazione nel modello “F24 Elide” della controparte è istituito anche il codice identificativo “40” denominato “stazione appaltante”. In particolare, i codici tributo istituiti sono:

  •  “1573” denominato “Imposta di bollo sui contratti – articolo 18, comma 10, D. Lgs. 31 marzo 2023, n. 36”;
  • “1574” denominato “Imposta di bollo sui contratti – SANZIONE -articolo 18, comma 10, D. Lgs. 31 marzo 2023, n. 36”;
  • “1575” denominato “Imposta di bollo sui contratti – INTERESSI -articolo 18, comma 10, D. Lgs. 31 marzo 2023, n. 36”.

In sede di compilazione del modello “F24 ELIDE”, i suddetti codici tributo sono esposto in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a debito versati”, secondo le seguenti modalità.
Nella sezione “CONTRIBUENTE”, sono indicati:
– nei campi “codice fiscale” e “dati anagrafici”, il codice fiscale e i dati anagrafici del soggetto tenuto al versamento;
– nel campo “Codice fiscale del coobbligato, erede, genitore, tutore o curatore fallimentare”, il codice fiscale della stazione appaltante, unitamente al codice
identificativo “40”, da indicare nel campo “codice identificativo”.

Nella sezione “ERARIO ED ALTRO”, sono indicati:
– nel campo “tipo”, la lettera “R”;
– nel campo “elementi identificativi”, il codice identificativo di gara (CIG), o altro codice indicato dalla stazione appaltante, del contratto per il quale si
versa l’imposta di bollo;
– nel campo “codice”, uno dei codici tributo istituiti con la presente risoluzione;
– nel campo “anno di riferimento”, l’anno di stipula del contratto, nel formato “AAAA”;
– nei campi “codice ufficio” e “codice atto”, nessun valore.

I modelli “F24 Elide” compilati secondo le istruzioni impartite sono consultabili sia dall’appaltatore che ha effettuato il pagamento, sia dalla stazione appaltante, tramite il cassetto fiscale accessibile dall’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle entrate.

 

La redazione PERK SOLUTION

E-procurement: pubblicate le FAQ sulle Regole tecniche per gli appalti digitali

Lunedì 26 giugno l’Agenzia per l’Italia Digitale, il Dipartimento per la Trasformazione Digitale e l’Autorità Nazionale Anticorruzione hanno presentato nel corso di un evento pubblico il documento contenente le Regole tecniche e le modalità di certificazione delle piattaforme di approvvigionamento delle PA, nell’ambito della digitalizzazione degli appalti, così come prevede il Codice dei contratti pubblici.

L’evento ha registrato oltre 600 partecipanti, tra cui produttori e gestori di piattaforme, rappresentanti di stazioni appaltanti, soggetti aggregatori, big buyer pubblici e pubbliche amministrazioni in generale, statali, regionali e locali.

La pubblicazione in Gazzetta Ufficiale delle Regole tecniche per gli appalti digitali rappresenta l’esito di un processo di consultazione permanente del mercato avviato da AgID con un approccio aperto, “open innovation“, con tutti i soggetti facenti parte, a vario titolo, dell’ecosistema dell’e-procurement italiano.

Durante l’evento sono stati forniti da AgID, ANAC e DTD i chiarimenti ai dubbi interpretativi posti dagli stakeholder nel corso delle ultime settimane. Tali precisazioni sono pubblicate nella sezione FAQ raggiungibile sul sito web di AgID. Il documento con i chiarimenti è già consultabile online in formato di bozza. Gli interessati hanno ancora l’opportunità di inoltrare ad AgID, entro e non oltre mercoledì 5 luglio, ulteriori dubbi interpretativi sulle Regole tecniche, che andranno a integrare il documento pubblicato. È possibile farlo scrivendo a eprocurement@agid.gov.it

AgID proseguirà il percorso di condivisione avviato, fornendo supporto nel processo di adozione delle specifiche tecniche, a cui le piattaforme di approvvigionamento dovranno adeguarsi entro il 1° gennaio 2024. Anche in questa fase è possibile prenotare un incontro “One to One” con AgID, utilizzando lo stesso indirizzo email.

Per conoscere l’intero percorso sulla definizione delle Regole tecniche per gli appalti digitali, AgID invita a consultare la playlist pubblicata sul canale Youtube dedicato agli appalti innovativi e all’e-procurement, dove sono disponibili le registrazioni di tutti i confronti pubblici svolti a partire dal marzo 2022.

Inoltre, per visionare e scaricare tutti i contributi prodotti dall’Agenzia, così come quelli pervenuti da altri soggetti del settore, basta accedere alla sezione dedicata alle Regole tecniche e-procurement sul sito dell’Agenzia per l’Italia Digitale.

Allegati:
Guarda la videoregistrazione dell’evento

Scarica il materiale presentato durante l’evento:
Presentazione delle Regole tecniche
Soluzioni di interoperabilità per e-procurement

Censimento generale del personale in servizio presso gli enti locali anno 2022

Con la Circolare DAIT n.83 del 27 giugno 2023, il Ministero dell’interno rende noto che è stato dato avvio, ai sensi dell’articolo 95 del d.lgs. 18 agosto 2000 n. 267, al Censimento generale del personale in servizio presso gli enti locali al 31.12.2022. La rilevazione, come noto, è unificata con il Conto annuale, curato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, in attuazione del Protocollo d’intesa stipulato a tal fine 1’8 maggio 2008.

Con circolare n. 23 dell’8 giugno 2023, il MEF ha specificato le modalità di comunicazione dei dati. Le informazioni relative al Censimento del personale debbono essere comunicate dagli enti locali utilizzando le Tabelle del Conto annuale elencate nell’Allegato l. I dati verranno acquisiti attraverso il sistema SICO del Ministero dell’Economia e delle Finanze, che ne curerà la trasmissione al Ministero dell’interno. Ulteriori informazioni (riguardo alle tabelle n. 18, 19 e 20), sono contenute anche nell’allegato alla circolare MEF n. 14 del 30 marzo 2023 (pagine da 66 a 75).

 

La redazione PERK SOLUTION