Decreto Enti Pubblici – DL 51/2023. Via libera definitivo dal Senato

Con 100 voti favorevoli, 72 contrari e un’astensione, l’Assemblea del Senato ha rinnovato la fiducia al Governo approvando definitivamente, con modificazioni, il D.L. n. 51/2023 recante disposizioni urgenti in materia di amministrazione di enti pubblici, termini legislativi e iniziative di solidarietà sociale (A.S. 774).

Tra le diverse disposizioni di interesse degli enti locali, segnaliamo:

  • l’art. 4, commi 3-novies-3-undecies, che incrementano di 1,5 milioni di euro dal 2023 il contributo in favore dei Comuni, volto a ristorare detti enti delle minori entrate derivanti dalle agevolazioni in materia di accatastamento e, dunque, di tassazione degli immobili a uso produttivo e a destinazione speciale disposte dalla legge di stabilità 2016, individuandone altresì le modalità di riparto e la relativa copertura finanziaria.
  • l’art. 4-bis, che assegna al responsabile del servizio finanziario il compito di redigere il provvedimento con il quale si rettificano gli allegati del rendiconto 2022 degli enti locali, concernenti il risultato di amministrazione e l’elenco analitico delle risorse vincolate nel risultato di amministrazione, al fine di adeguare i predetti allegati alle risultanze della certificazione attestante la perdita di gettito connessa all’emergenza epidemiologica da Covid-19. Il rendiconto della gestione degli enti locali per l’esercizio finanziario 2022, aggiornato ai sensi della presente disposizione, è tempestivamente trasmesso alla banca dati delle amministrazioni pubbliche. Inoltre, si fissa al 31 luglio 2023 il termine entro il quale i comuni devono certificare, con riferimento all’anno 2022, il raggiungimento degli obiettivi di servizio relativi al potenziamento dei servizi sociali comunali, del servizio asili nido e del trasporto scolastico di alunni con disabilità – cui sono collegati i trasferimenti di risorse dal Fondo di solidarietà comunale – attraverso la compilazione delle schede di monitoraggio da trasmettere digitalmente alla SOSE Spa.
  • l‘art. 6, comma 2-bis, il quale reca modifiche all’articolo 108, comma 7, del Codice dei contratti pubblici, al fine di stabilire che l’adozione di politiche tese al raggiungimento della parità di genere da parte delle imprese non possono essere autocertificate ma devono essere dimostrate mediante il possesso della certificazione prevista dal Codice delle pari opportunità tra uomo e donna.
  • l‘art. 6, comma 2-ter, il quale prevede che, fino al 30 novembre 2023, PagoPA, in qualità di gestore della Piattaforma notifiche digitali (PND), invii al destinatario, sprovvisto di domicilio digitale, anche una copia analogica dell’atto notificato, unitamente all’avviso di avvenuta ricezione in formato cartaceo. Conseguentemente, i contratti di appalto stipulati dal gestore della piattaforma sono integrati con tutti gli scaglioni di peso previsti dal tariffario del Servizio Postale Universale. Il gestore della piattaforma può individuare tramite avviso pubblico i soggetti autorizzati a fornire il servizio ed eroga, nelle more dell’avvio dei contratti con i medesimi fornitori, i servizi necessari per consentire l’accesso universale alla piattaforma, con diritto alla ripetizione dei relativi costi a carico dei destinatari delle notificazioni.
  • l’art. 6-bis, che proroga al 15 agosto il termine entro il quale i comuni beneficiari dei contributi per l’anno 2023, per il potenziamento degli investimenti per la sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici ed efficientamento energetico riconosciuti dall’articolo 30, comma 14-bis, del decreto-legge n. 34 del 2019, sono tenuti ad iniziare l’esecuzione dei lavori. La revoca del contributo, in caso di mancato rispetto di tale termine o di parziale utilizzo del contributo, avviene entro il 15 settembre, anziché entro il 15 giugno. Inoltre, i comuni beneficiari delle somme derivanti dalle revoche devono iniziare i lavori entro il 15 gennaio 2024, anziché entro il 15 ottobre.
  • l’art. 7, che differisce dal 31 maggio al 30 giugno 2023 (in corrispondenza della scadenza della relativa milestone europea) il termine ultimo entro cui, con decreto del Ministro dell’istruzione e del merito, di concerto con il Ministro dell’interno, deve essere fissato e temporalmente collocato il termine di aggiudicazione degli interventi di messa in sicurezza, ristrutturazione, riqualificazione o costruzione di edifici di proprietà dei comuni destinati ad asili nido, scuole dell’infanzia e a centri polifunzionali per i servizi alla famiglia, a valere sulle risorse di cui all’art. 1, comma 59, della L. 160/2019 (che ha istituito nello stato di previsione del Ministero dell’interno il fondo «Asili nido e scuole dell’infanzia») rientranti nel PNRR, Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università – Investimento 1.1 «Piano per asili nido e scuole dell’infanzia e servizi di educazione e cura per la prima infanzia».

 

La redazione PERK SOLUTION

Piani Urbani Integrati: Ripartizione delle fonti di finanziamento distinte tra quota PNRR e quota PNC

Con decreto del 26 giugno 2023, il Ministero dell’interno ha provveduto alla ripartizione delle fonti di finanziamento distinte tra quota PNRR e quota PNC, nonché degli eventuali cofinanziamenti, per ciascun progetto ammesso al finanziamento e ricompreso negli Allegati n.1 e n.2 del decreto interministeriale del 28 aprile 2023.

Allegati:

Decreto 26 giugno 2023 
Decreto 26 giugno 2023 – Allegato 1 
Decreto 26 giugno 2023 – Allegato 2

 

La redazione PERK SOLUTION

Fondo Opere Indifferibili I semestre 2023 – Procedura semplificata. Verifica soggetti attuatori

Con comunicato del 26 giugno 2023, la Direzione Centrale della Finanza Locale ricorda che con decreto del Ragioniere Generale dello Stato del 13 marzo 2023, n.124, con riferimento al Fondo per l’avvio delle opere indifferibili 2023, relativamente alla procedura “semplificata”, sono stati approvati gli allegati 1 e 2, contenenti l’elenco degli interventi finanziati con le risorse previste dal PNRR e PNC per i quali, le Amministrazioni di riferimento hanno riscontrato la conferma di accettazione della preassegnazione da parte degli enti locali.

Ai fini dell’assegnazione definitiva delle risorse a valere sul fondo per l’avvio delle opere indifferibili annualità 2023 (procedura semplificata I semestre) è necessario che gli enti provvedano a compilare sul sistema Regis il modulo di verifica dei dati di gara (verifiche ex post) accedendo alla tile di Regis “Procedure di accesso al fondo 2023” cliccando sulla tile “Conferma preassegnazione FOI I semestre”.

Secondo quanto disposto dall’articolo 10, con decreto del Ministero dell’economia e delle Finanze del 10 febbraio 2023, entro il 10 luglio 2023 gli enti ricompresi nei decreti del Ragioniere Generale dello Stato di cui all’articolo 1, comma 370, della legge di bilancio devono provvedere al:

  • perfezionamento del CIG lavori relativo alla procedura di affidamento avviata nel periodo 1 gennaio 2023 -30 giugno 2023;
  • aggiornamento sul sistema Regis:
  • informazioni relative all’avvio della gara;
  • fabbisogno finanziario emergente;
  • fabbisogno emergente netto.

In particolare, l’Ente, entro dieci giorni dall’avvio della procedura di affidamento, deve, a pena di decadenza dall’assegnazione del contributo, provvedere al perfezionamento del CIG e ad aggiornare sul sistema Regis:

  • le informazioni relative all’avvio della gara (CIG, data di pubblicazione del bando/avviso di indizione o trasmissione della lettera di invito, importo totale dell’opera e importo gara (da inserire importo originario e importo aggiornato se diverso);
  • il fabbisogno finanziario emergente dell’aggiornamento dei prezzari ai sensi del comma 371 del citato articolo 1 della legge n.197 del 2022, determinato esclusivamente con riguardo alla voce lavori» del quadro economico dell’intervento ovvero alle altre voci del medesimo quadro economico, qualora le stesse, ai sensi della normativa vigente, siano determinate in misura percentuale all’importo posto a base di gara e il loro valore sia funzionalmente e strettamente collegato all’incremento dei costi dei materiali ai sensi del comma 374 dell’articolo citato 1. Nel fabbisogno finanziario emergente è compreso l’incremento dei prezzi delle forniture di materiali da costruzione che siano funzionalmente necessarie alla realizzazione dell’opera;
  • il fabbisogno emergente netto sottraendo, dal fabbisogno finanziario di cui al precedente punto 1, le risorse indicate al comma 373 del menzionato articolo 1, le quali derivano da:
    – rimodulazione delle somme a disposizione indicate nel quadro economico dell’intervento;
    – disponibilità di somme da altri interventi ultimati, di competenza delle medesime stazioni appaltanti, e per i quali siano stati eseguiti i relativi collaudi o emessi i certificati di regolare esecuzione, nel rispetto delle procedure contabili della spesa e nei limiti della residua spesa autorizzata disponibile.
    Una volta alimentato il sistema con le indicazioni richieste, l’ente è chiamato a confermare e inviare il modello.

È emerso che a seguito di apposite verifiche operate dal Ministero dell’economia e delle finanze, è emerso che, ad oggi, per i CUP indicati dettagliatamente all’interno dell’Allegato n. 2, gli enti locali, pur avendo confermato la preassegnazione, non hanno generato il modello di verifica ex post previsto dalla normativa.

Per tale ragione i soggetti attuatori coinvolti sono invitati a compilare e inviare tramite il sistema Regis il modello richiesto entro e non oltre il 10 luglio 2023. Il mancato adempimento relativo alla compilazione e all’invio del modulo di verifica comporterà la mancata assegnazione definitiva con il decreto a firma del Ragioniere generale e di conseguenza la perdita della preassegnazione attribuita. Qualora le procedure di affidamento dei lavori non siano avviate entro il 30 giugno 2023, l’Ente può accedere alla procedura ordinaria secondo semestre. Infatti il comma 4 dell’articolo 10 del decreto del 10 febbraio 2023 prevede che per gli interventi relativi al primo semestre, per i quali non sia stata riscontrata la pubblicazione delle procedure di gara possono accedere esclusivamente alla procedura ordinaria nel secondo semestre.

L’indirizzo e-mail di riferimento cui rivolgere quesiti relativi al Fondo Opere Indifferibili è foi.fl@interno.it.

 Allegato 1
 Allegato 2