Arera: Orientamenti per l’aggiornamento biennale 2024-2025 del metodo tariffario rifiuti (MTR-2)

Con il documento di consultazione 275/2023/R/rif, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente
(ARERA) illustra i propri orientamenti per l’individuazione delle modalità necessarie a procedere
all’aggiornamento biennale dei piani economico finanziari, secondo quanto previsto dagli articoli 7 e 8 della
deliberazione 363/2021/R/rif recante il Metodo Tariffario Rifiuti per il secondo periodo regolatorio, MTR-2.

Gli orientamenti presentati sono volti a preservare un quadro di riferimento stabile ed affidabile, tenendo conto
della necessità di contemperare e ricondurre a sistema le seguenti finalità:
• definire le regole per aggiornare le determinazioni tariffarie relative al biennio 2024-2025, sulla base dei dati di bilancio dell’anno (𝑎𝑎−2) e della riquantificazione di taluni parametri, in osservanza del principio di recupero dei costi efficienti di investimento e di esercizio;
• integrare il vigente sistema di regole tariffarie in ragione, in particolare, della necessità di ridurre il rischio che, in numerosi contesti territoriali, il riconoscimento a consuntivo dei costi – con particolare riferimento all’andamento dei prezzi dei fattori della produzione a partire dal 2022 – possa non trovare copertura nell’ambito del limite alla variazione delle entrate tariffarie per il servizio integrato di gestione dei rifiuti urbani, di cui al comma 4.1 del MTR-2 , identificando meccanismi che assicurino, per un verso, la continuità del servizio e, per un altro, la sostenibilità dei corrispettivi all’utenza finale;
• favorire condizioni non discriminatorie a tutela degli utenti finali confermando e aggiornando l’impianto generale relativo alla definizione delle tariffe di accesso agli impianti di trattamento.

I soggetti interessati possono inviare all’Autorità le proprie osservazioni e proposte in forma scritta, compilando l’apposito modulo interattivo disponibile sul sito internet dell’Autorità o, in alternativa, all’indirizzo PEC istituzionale (protocollo@pec.arera.it), entro il 20 luglio 2023.

 

La redazione PERK SOLUTION

Dipendente pubblico titolare di partita IVA per l’esercizio di attività agricola in forma non professionale

L’esercizio dell’attività agricola in forma non professionale non appare incompatibile con il principio di esclusività del lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni, tanto vero che già l’art. 60 d.P.R. n. 3/1957 (recante il
testo unico degli impiegati civili dello Stato) ed oggi l’art.53 d.lgs. n. 165/2001 vietano espressamente ai pubblici impiegati l’esercizio dell’industria e del commercio, ma non anche l’esercizio dell’attività agricola.

Il Consiglio di Stato, con l’ordinanza n. 2120/2023, ha chiarito che l’apertura di una partita IVA se strettamente funzionale all’esercizio non professionale dell’attività agricola per il corretto adempimento delle facoltà e degli oneri connessi alla proprietà di un fondo rustico, non può di per sé ritenersi vietata, purché detto esercizio resti limitato e strettamente correlato, quale sua necessaria e ancillare proiezione, al corrispondente assetto dominicale. Una diversa interpretazione non sarebbe compatibile con il nucleo essenziale delle prerogative dominicali ed anzi recherebbe vulnus all’effettività del diritto fondamentale di proprietà (art. 42, 2° comma, Cost.) anche nella sua più lata interpretazione che ne ha dato la Corte EDU (in relazione all’art. 1 del Protocollo addizionale n.1 alla Convenzione), perché si tradurrebbe nella imposizione, peraltro senza copertura normativa, di limitazioni ingiustificate all’uso ed al godimento di un bene immobile ed alle sue potenzialità reddituali, in
insanabile contrasto, anche sul piano della logica e della ragionevolezza, con ciò che un pubblico dipendente potrebbe normalmente fare con beni immobiliari di diversa natura ( ad es. concessione in locazione di un appartamento).

 

La redazione PERK SOLUTION

Economia circolare: pubblicata la circolare relativa alle modifiche consentite per i progetti ammessi a finanziamento

Il Ministero dell’ambiente e della sicurezza e ambiente informa che è stata emanata la circolare contenente le indicazioni sulle modifiche consentite per i progetti ammessi a finanziamento per i Soggetti attuatori delle Misure PNRR M2 C1 – Investimenti 1.1 “Realizzazione nuovi impianti e ammodernamento di impianti esistenti” e 1.2 “Progetti “faro” di economia circolare”.

I beneficiari del contributo potranno consultare la circolare accedendo alle pagine dedicate ai due investimenti:

Si chiarisce che:

  • tutte le modifiche progettuali devono essere previamente ed espressamente autorizzate dal Dipartimento Sviluppo Sostenibile, a seguito di specifica richiesta di modifica progettuale presentata via PEC al Dipartimento Sviluppo Sostenibile (diss@pec.mite.gov.it), e, per conoscenza, alle Direzioni Generali GEFIM (gefim@pec.mite.gov.it) e COGESPRO(cogespro@pec.mite.gov.it) del Dipartimento dell’Unità di Missione per il PNRR.
  • non sono ammesse modifiche inerenti elementi progettuali che hanno concorso alla definizione del punteggio attribuito in sede di procedura di selezione dei progetti;
  • non sono ammesse modifiche che possono compromettere il raggiungimento dei target finale di
    completamento dell’iniziativa progettuale entro il 30 giugno 2026.

 

La redazione PERK SOLUTION

INPS: Carta solidale per acquisti di beni di prima necessità per nuclei familiari in stato di bisogno

Con il messaggio n. 2373 del 26-06-2023, l’INPS chiarisce le nuove funzionalità dell’applicativo web sulle modalità di gestione delle liste dei potenziali beneficiari del carta solidale per l’acquisto di beni di prima necessità da parte dei Comuni e il conseguente slittamento della tempistica. Al fine di garantire i descritti interventi da parte dei Comuni, è stata prevista la proroga del termine per il consolidamento delle liste dei beneficiari fino alle ore 18,00 del 5 luglio 2023.

Alla scadenza del termine sopra indicato, l’INPS procederà a una rielaborazione delle liste e a rigenerare le graduatorie per ogni singolo Comune sulla base dei criteri di priorità stabiliti dal decreto interministeriale MASAF-MEF del 18 aprile 2023.

Di seguito la tempistica procedurale ridefinita sulla base del nuovo termine fissato per il consolidamento delle liste da parte dei Comuni:

  • pubblicazione entro il 7 luglio nell’applicazione web delle graduatorie rielaborate per ciascun Comune;
    invio entro l’8 luglio delle liste da parte dell’INPS a Poste Italiane per le attività di competenza;
  • restituzione entro il 15 luglio da Poste Italiane all’INPS delle liste complete dei codici identificativi delle carte associate a ciascun beneficiario;
  • pubblicazione entro il 18 luglio nell’applicazione web delle liste definitive e complete dei codici carte assegnati;
  • invio da parte dei Comuni, a decorrere da quest’ultima data, delle comunicazioni ai beneficiari del contributo, contenenti le indicazioni per il ritiro delle carte presso gli Uffici postali.

Sono state rimodulate e pubblicate nell’applicazione web le FAQ relative alla misura in oggetto, che sono rese altresì disponibili alle Sedi INPS nella pagina della Direzione centrale Inclusione e invalidità civile del sito intranet, attraverso la news in home page o accedendo all’Area “Misure di inclusione sociale e contrasto alla povertà” nella sezione dedicata alla “Carta solidale acquisti beni di prima necessità – CSA”.

 

La redazione PERK SOLUTION