Deposito rendiconto: illegittimo una riduzione del termine, anche se tutti i consiglieri dovessero essere d’accordo

Il termine previsto dall’art.227 del d.lgs. n.267/2000 – che richiede il deposito degli atti almeno venti giorni prima della riunione consiliare – risponde ad una specifica esigenza di corretta informazione dei consiglieri comunali in merito alle questioni soggette a deliberazione. È questa in sintesi la risposta del Ministero dell’interno ad una richiesta di parere di un sindaco che ha chiesto, qualora sussista la volontà unanime dei consiglieri, se si possa abbreviare il termine minimo di 20 giorni, previsto dall’articolo 227, comma 2, del d.lgs. n.267/2000, termine necessario per mettere a disposizione dei componenti dell’organo consiliare la proposta del rendiconto di gestione, da deliberare entro il 30 aprile.

Il principio condiviso dalla giurisprudenza e che da ultimo si evince dalla recente sentenza del TAR Campania–sez.I n.2068 del 31.03.2023, in merito al termine minimo di 20 giorni previsto dall’art.227, è quello di non poter concedere un termine inferiore rispetto a quello stabilito dalla normativa legislativa, in quanto si violerebbe “… il diritto d’informazione in favore dei singoli consiglieri comunali sulle questioni sottoposte alla loro valutazione. A questo diritto corrisponde il preciso obbligo dell’ente comunale di mettere a disposizione dei consiglieri in tempo utile tutti i documenti necessari per avere piena cognizione del contenuto delle proposte di deliberazione portate all’attenzione dell’organo rappresentativo, al fine di espletare correttamente il mandato”.

Il ritardo nella messa a disposizione dei consiglieri della relazione dell’organo di revisione determina un vulnus alle prerogative consigliari, impedendo una deliberazione consapevole, dovendosi escludere che si tratti di una violazione meramente procedimentale ovvero di una forma di irregolarità inidonea a determinare l’invalidità della delibera di approvazione, integrando, per contro, un vizio sostanziale che determina l’illegittimità della delibera consiliare. Nel panorama giurisprudenziale sussistono anche pronunce contrarie alle precedenti (TAR Lazio-sez. IIbis, n.11588 del 9/11/2020; cfr. Cons. Stato n.3813 del 2018).

Il deposito degli atti almeno venti giorni prima della riunione consiliare – risponde ad una specifica esigenza di corretta informazione dei consiglieri comunali in merito alle questioni soggette a deliberazione; pertanto, non sembra corretta una riduzione di tale termine, anche se tutti i consiglieri dovessero essere d’accordo sulla riduzione del termine in questione.

 

La redazione PERK SOLUTION

Pubblicato in G.U. il Decreto Lavoro

Pubblicato in G.U. n. 103 del 4 maggio 2023 il Decreto Lavoro con provvedimenti che interessano diversi settori, dalla riforma del reddito di cittadinanza ad interventi fiscali. In particolare si tratta di misure urgenti per l’inclusione sociale e l’accesso al mondo del lavoro. Il decreto è stato approvato il primo maggio dal Consiglio dei ministri.

Il provvedimento, 45 articoli, prevede tra l’altro l’avvio del nuovo strumento che sostituirà il reddito di cittadinanza per gli occupabili, denominato Supporto per la formazione e il lavoro; il nuovo taglio del cuneo fiscale di ulteriori 4 punti da luglio a dicembre; e l’innalzamento del tetto di esenzione dei fringe benefit a tremila euro. Viene incrementata di 4,064 miliardi per il 2024 la dotazione del Fondo per la riduzione della pressione fiscale.

Sono previste sia misure a sostegno dei lavoratori e per la riduzione della pressione fiscale che di inclusione sociale e lavorativa, di accompagnamento al lavoro e di incentivazione dell’occupazione giovanile. Ci sono anche misure sui contratti a termine e altre rivolte al rafforzamento delle regole di sicurezza sul lavoro, di tutela contro gli infortuni e dei controlli ispettivi.

Relazione tecnica

 

La redazione PERK SOLUTION

Modifiche al decreto 22 aprile 2022 di assegnazione delle risorse ai soggetti attuatori dei piani integrati selezionati dalle Città metropolitane

Con avviso pubblicato in G.U. n.103 del 04-05-2023, il Ministero dell’Interno comunica che è stato pubblicato il testo integrale del decreto del Ministro
dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, del 28 aprile 2023, con i relativi allegati 1, 2, recante modificazioni al decreto interministeriale del 22 aprile 2022.

A parziale rettifica del Decreto Interministeriale del 22 aprile 2022 i sottoelencati progetti sono definanziati e non possono essere considerati ai fini
dell’implementazione della Decisione di Esecuzione del Consiglio relativa all’approvazione della valutazione del piano per la ripresa e la resilienza dell’Italia del 13 luglio 2021 in particolare dell’obiettivo M5C2-14:
– progetto previsto all’interno del Piano Urbano Integrato n. 7 “Sport E Benessere – Next Re_Generation Firenze 2026” della Città Metropolitana di Firenze, finanziato con Decreto Interministeriale del 22 aprile 2022 e ss.mm. ii., e specificamente per il CUP H15F21000630001, pari ad euro 55.000.000,00;
– progetti previsti all’interno del Piano Urbano Integrato n. 31 “Più Sprint – Piano integrato urbano per sport rigenerazione inclusione nel territorio metropolitano veneziano” della Città Metropolitana di Venezia, finanziato con Decreto Interministeriale del 22 aprile 2022 e ss.mm. ii., e specificamente per il CUP F72H22000020002 pari ad euro 4.270.000,00, per il CUP F72H22000010002 pari ad euro 580.000,00, per il CUP F75B22000010002 pari ad euro 42.768.748,36, per il CUP F75B22000020002 pari ad euro 45.962.572,90.

Di conseguenza risultano rettificati anche gli allegati 1 e 2.

 Decreto 28 aprile 2023
 Decreto 28 aprile 2023 – Allegato 1
 Decreto 28 aprile 2023 – Allegato 2

 

Pagamento contributo 2023 per la spesa di personale ex base Nato dell’Arcipelago della Maddalena

Con il comunicato n. 2 del 2 maggio 2023 il Ministero dell’Interno comunica che con provvedimento del 21 aprile 2023, è stato disposto il pagamento in acconto, nella misura del 60%, del contributo assegnato nell’anno 2023 a favore degli enti aventi diritto, per il rimborso degli oneri relativi al personale civile assunto a seguito della soppressione della ex Base Nato dell’Arcipelago della Maddalena ai sensi dell’articolo 2, comma 100, della legge 24 dicembre 2007, n.244.

Il comunicato rammenta che il Ministero dell’economia e delle finanze con nota n. 59738 dell’11 maggio 2011, indirizzata a tutti gli enti locali interessati all’assunzione del personale in esame e, tra gli altri, anche a questo Ministero, ha precisato che le risorse verranno trasferite agli enti, fin quando rimarranno in essere i rapporti di lavoro con i soggetti ex Base Nato dell’arcipelago della Maddalena assunti. Conseguentemente, il diritto alle stesse verrà meno a seguito dell’interruzione del rapporto di impiego per varie cause”.

Ne consegue, pertanto, che rappresenta uno specifico obbligo degli enti comunicare al Ministero dell’interno le intervenute interruzioni, per qualsiasi causa, del rapporto di lavoro del personale di che trattasi. Le comunicazioni dovranno essere inviate all’indirizzo PEC: finanzalocale.prot@pec.interno.it.

Il saldo del restante 40% verrà disposto entro il mese di ottobre 2023. Eventuali chiarimenti possono essere richiesti inviando una richiesta per e-mail a amelia.mazzariello@interno.it oppure a daniela.secondini@interno.it.

 

La redazione PERK SOLUTION