Imposta di soggiorno: la nota IFEL di commento alla Risoluzione n.1/DF/2023

Con la risoluzione n.1/DF/2023, il Dipartimento delle Finanze sembra pervenire alla conclusione per cui il nuovo modello di dichiarazione ministeriale dell’imposta di soggiorno esonera i soggetti obbligati dal presentare ulteriori dichiarazioni/comunicazioni eventualmente richieste dai Comuni a decorrere dall’anno di imposta 2022.

Con l’odierna nota di commento, IFEL richiama le ragioni – in gran parte già evidenziate con la nota di chiarimento del 28 novembre 2022 – che portano a non ritenere condivisibile la risoluzione ministeriale.

Stralcio dei ruoli fino a mille euro: disponibili i moduli da trasmettere per la comunicazione all’Agenzia delle Entrate

Con n il Comunicato Stampa del 6 marzo 2023, l’Agenzia delle Entrate-Riscossione ha reso noto di aver pubblicato, sul proprio sito internet, le istruzioni e i moduli aggiornati con le novità previste dal decreto Milleproroghe sull’annullamento dei debiti fino a mille euro.

Come noto, la Legge di Bilancio 2023 (Legge n. 197/2022) ha previsto l’annullamento automatico (“Stralcio”) dei carichi di importo residuo fino a mille euro, affidati ad Agenzia delle entrate-Riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015 da enti diversi dalle amministrazioni statali, dalle agenzie fiscali e dagli enti pubblici previdenziali. Si tratta di un annullamento automatico di tipo “parziale”, riferito alle somme dovute a titolo di:
•    interessi per ritardata iscrizione a ruolo;
•    sanzioni e interessi di mora (articolo 30, comma 1, del DPR n. 602/1973).

L’annullamento automatico di tipo “parziale” non riguarda invece le somme dovute a titolo di:
•    capitale;
•    rimborso spese per procedure esecutive;
•    diritti di notifica.

Per quanto riguarda le sanzioni amministrative, comprese quelle per violazioni del Codice della Strada (DLgs n. 285/1992), diverse da quelle irrogate per violazioni tributarie o per violazione degli obblighi relativi ai contributi e ai premi dovuti agli enti previdenziali, l’annullamento “parziale” riguarda esclusivamente gli interessi (compresi quelli di cui all’articolo 27, comma 6, della Legge n. 689/1981 e quelli di cui all’articolo 30, comma 1, del DPR. n. 602/1973) e non  le predette sanzioni (che vengono quindi considerate come somme dovute a titolo di “capitale”).
Gli enti diversi dalle amministrazioni statali, dalle agenzie fiscali e dagli enti pubblici previdenziali hanno potuto esercitare (Legge di Bilancio 2023) la facoltà di non applicare l’annullamento parziale adottando, entro il 31 gennaio 2023, uno specifico provvedimento, pubblicato sul proprio sito istituzionale e trasmesso, entro la stessa data, all’Agente della riscossione.

La Legge di conversione del Decreto Milleproroghe (Legge n. 14/2023 di conversione del DL n. 198/2022) dà la facoltà agli enti che non hanno adottato entro il 31 gennaio 2023 il provvedimento di non applicazione all’annullamento “parziale” di farlo entro la nuova scadenza del 31 marzo 2023.
La norma citata consente inoltre, agli stessi enti, di applicare l’annullamento “integrale” dei propri crediti – comprensivo quindi della quota “capitale” nonché delle eventuali spese per procedure esecutive e diritti di notifica, per il cui rimborso l’Agente della riscossione presenterà apposita richiesta all’ente creditore – adottando, entro il 31 marzo 2023, uno specifico provvedimento.
I provvedimenti, adottati dagli enti nelle forme previste dalla legislazione vigente e pubblicati nei rispettivi siti istituzionali, devono essere comunicati all’Agenzia delle entrate-Riscossione entro la medesima data del 31 marzo 2023.

Documentazione
Modulo non applicazione “Stralcio” parziale
Modulo applicazione “Stralcio” integrale

 

La redazione PERK SOLUTION

Consiglio di Stato: Divieto di proroghe automatiche delle concessioni demaniali marittime

L’art. 12 della direttiva 2006/123/CE, laddove sancisce il divieto di proroghe automatiche delle concessioni demaniali marittime per finalità turistico-ricreative è norma self executing e quindi immediatamente applicabile nell’ordinamento interno, con la conseguenza che le disposizioni legislative nazionali che hanno disposto (e che in futuro dovessero ancora disporre) la proroga automatica delle suddette concessioni sono con essa in contrasto e pertanto, non devono essere applicate. Lo ha ribadito il Consiglio di Stato, sez. VI, con sentenza del 1 marzo 2023, n. 2192.

L’art. 12 della direttiva 2006/123/CE, prescinde del tutto dal requisito dell’interesse transfrontaliero certo, atteso che la Corte di giustizia si è espressamente pronunciata sul punto ritenendo che l’interpretazione in base alla quale le disposizioni del capo III della direttiva 2006/123 si applicano non solo al prestatore che intende stabilirsi in un altro Stato membro, ma anche a quello che intende stabilirsi nel proprio Stato membro è conforme agli scopi perseguiti dalla suddetta direttiva. Ai fini dell’applicabilità dell’art. 12 della direttiva n. 2006/123/CE alle concessioni demaniali marittime per finalità turistico-ricreative deve ritenersi sussistente il requisito della scarsità della risorsa naturale a disposizione di nuovi potenziali operatori economici.

Non solo i commi 682 e 683 dell’art. 1 della l. n. 145 del 2018, ma anche la nuova norma contenuta nell’art. 10-quater, comma 3, del d.l. 29 dicembre 2022, n. 198, conv. in l. 24 febbraio 2023, n. 14, che prevede la proroga automatica delle concessioni demaniali marittime in essere, si pone in frontale contrasto con la sopra richiamata disciplina di cui all’art. 12 della direttiva n. 2006/123/CE, e va, conseguentemente, disapplicata da qualunque organo dello Stato.

 

La redazione PERK SOLUTION

Ristoro ai comuni della perdita di gettito a seguito della riclassificazione degli immobili portuali

È stato pubblicato in G.U. n. 58 del 9-3-2023 il decreto del MEF del 13 febbraio con il quale viene disposta l’erogazione del contributo per il ristoro ai comuni della perdita di gettito a seguito della riclassificazione degli immobili adibiti alle operazioni e ai servizi portuali.

Il provvedimento scaturisce dalla applicazione della normativa di riferimento: in primo luogo l’art. 1, comma 578 della Legge n. 205/2017, il quale stabilisce che costituiscono immobili a destinazione portuale, anche se affidati in concessione a privati, da iscrivere in catasto nella categoria E/1, le banchine e le aree scoperte dei porti di rilevanza economica nazionale ed interamente adibiti ai servizi portuali, nonché le connesse infrastrutture, strade, ferrovie e le aree destinate al servizio passeggeri. Inoltre, l’art. 1, comma 579, dispone che gli intestatari catastali dei suddetti immobili possono presentare dal 1° gennaio 2019 atti di aggiornamenti per la revisione del classamento, con la conseguenza che gli stessi incidono sull’applicazione della disciplina dell’IMU recata nell’art. 1, commi da 738 a 783 della Legge n. 160/ 2019.

Con il decreto si procede, per gli anni 2020 e successivi, alla rettifica in aumento o in diminuzione dei contributi previsti dai decreti 22 dicembre 2020 e 14 settembre 2021 del Ministro dell’economia e delle finanze, emanati
di concerto con il Ministro dell’interno e sentita la Conferenza Stato-città ed autonomie locali.
Gli importi risultanti dalla rettifica di cui al punto precedente e da attribuire a regime, a decorrere dall’anno 2020, nel limite del contributo annuo previsto nell’importo massimo di 9,35 milioni di euro, sono individuati nel riparto di cui all’Allegato A, che costituisce parte integrante del presente decreto nel quale e’, altresi’, contenuta la metodologia del riparto stesso.

 

La redazione PERK SOLUTION

Disponibili i dati provvisori sul Fondo di solidarietà comunale 2023

La Commissione tecnica per i fabbisogni standard – CTFS il 27 febbraio scorso ha approvato la Nota metodologica per la definizione dei fabbisogni standard dei Comuni per il 2023 delle Regioni a statuto ordinario. Nella stessa seduta è stata approvata inoltre anche la nota metodologica che definisce i criteri di riparto del Fondo di Solidarietà Comunale (FSC) per l’anno 2023.

La nota metodologica relativa al FSC, con i rispettivi allegati, dovrà essere approvata dalla Conferenza Stato Città ed Autonomie Locali e, successivamente, attraverso un DPCM, definitivamente ratificata. In attesa che si concluda il percorso normativo, sul sito di OpenCivitas sono disponibili i dati provvisori sul Fondo di solidarietà comunale 2023.

Con le leggi di bilancio del 2021 e del 2022 sono state stanziate risorse aggiuntive sul Fondo di Solidarietà Comunale finalizzate al miglioramento di alcuni servizi di particolare importanza: i servizi sociali, gli asili nido e il trasporto degli studenti con disabilità. A queste risorse sono associati dei livelli obiettivo da raggiungere nell’offerta dei servizi, ovvero i Livelli Essenziali delle Prestazioni – LEP e gli obiettivi di servizio, e un meccanismo di monitoraggio dei risultati e di rendicontazione delle risorse. I numeri relativi alle maggiori risorse stanziate sono consultabili negli allegati alle note metodologiche discusse e approvate dalla Commissione tecnica per i fabbisogni standard (CTFS).

Nel 2023 l’attribuzione delle risorse segue gli stessi criteri utilizzati per il fondo attribuito per l’anno 2022, ad eccezione della percentuale di risorse distribuite in base a meccanismi perequativi, che è stata adeguata a quanto previsto dalla normativa.

Per l’anno 2023 l’applicazione del meccanismo standard di riparto del fondo per i comuni delle RSO è pari a 1.880.461.531 euro e viene ripartita in due quote:

  • la prima quota, pari a 658.161.536 euro, corrispondente al 35% della dotazione, è ripartita secondo il criterio di compensazione delle risorse storiche;
  • la seconda quota, pari a 1.222.299.995 euro, corrispondente al 65% della dotazione, è ripartita secondo il criterio perequativo in base alla differenza tra capacità fiscale e fabbisogni standard.

Il riparto del FSC per i comuni delle Regioni Sicilia e Sardegna si basa esclusivamente sul criterio di compensazione delle risorse storiche, che quindi non considera i fabbisogni standard e le capacità fiscali.

 

La redazione PERK SOLUTION