Fondo pluriennale vincolato (FPV), Il ruolo strategico del cronoprogramma della spesa di investimento

La Corte dei conti, Sez. Emilia-Romagna, con deliberazione n. 14/2023/PRSE, nell’ambito delle attività di controllo sulla documentazione relativa al bilancio preventivo per il triennio 2021/2023 ed al rendiconto per l’esercizio 2020, ha rilevato l’imputazione delle spese coperte da FPV ad un solo esercizio, invece che su più annualità.

A tal riguardo, la Sezione sottolinea l’importanza di una scrupolosa programmazione della spesa di investimento, in coerenza con i relativi cronoprogrammi, che devono essere costantemente aggiornati, e del corretto impiego del FPV, strumento essenziale al fine di avvicinare il momento dell’acquisizione delle risorse a quello del loro impiego secondo il principio della competenza finanziaria potenziata. Puntuali indicazioni in tal senso sono contenute nel par. 3 delle Linee di indirizzo della delibera della Sezione delle Autonomie n. 2/2021/INPR, ove viene esaltato il ruolo fondamentale della fase di programmazione e progettazione degli investimenti pubblici, e viene ribadito, richiamando i precedenti della Sezione, il ruolo strategico del cronoprogramma che implica l’individuazione delle risorse finanziarie, la scomposizione del lavoro in fasi e la determinazione dei
tempi di realizzazione di ciascuna fase.

La Sezione Autonomie richiama pertanto gli enti locali a programmare la spesa di investimento in coerenza con i cronoprogrammi ed a impiegare correttamente il FPV che deve sempre costituire uno strumento di misurazione della diacronia tra acquisizione di risorse e relativo impiego. La componente temporale costituisce l’elemento determinante per l’efficacia del ciclo programmatico e trova uno strumento di monitoraggio nell’istituto del Fondo pluriennale vincolato il quale, a seguito della modifica dei principi contabili operata con il d.m. 1 marzo 2019, viene costituito sull’intero quadro economico all’atto dell’avvio della fase di progettazione del livello minimo, sulla base della mera prenotazione della spesa, ma con l’obbligo di attivare gli strumenti di controllo sul rispetto dei tempi di progettazione al fine di poter confermare nel rendiconto dell’esercizio successivo le risorse nel FPV evitando di far confluire le somme in economia, con l’obbligo di iniziare nuovamente il ciclo.

È opportuno, quindi, che gli enti rivedano l’organizzazione, soprattutto il canale di comunicazione tra uffici tecnici e ragioneria, impostando la programmazione in coerenza con cronoprogrammi dettagliati e attendibili – anche con riferimento agli importi di spesa previsti, evitando di portare sistematicamente delle quote rilevanti in economia – in funzione dei quali impostare le previsioni di bilancio. Essendo il FPV astretto a una funzione essenzialmente programmatoria, diviene evidente che le eventuali patologie si riverberano in termini di necessaria verifica tra quanto delineato negli atti fondamentali dell’ente e, in particolare, nel programma amministrativo di mandato e quanto effettivamente realizzato, segnatamente per ciò che concerne il controllo strategico e in termini di controllo sulla gestione.

 

La redazione PERK SOLUTION

Permessi orari retribuiti per particolari motivi personali o familiari

Con l’orientamento applicativo CFL195, l’Aran fornisce chiarimenti in merito alla nuova disciplina dei permessi orari retribuiti per particolari motivi personali o familiari, contenuta all’art. 41 del CCNL siglato il 16.11.2022.

L’Agenzia evidenzia come dalla formulazione del comma 1 dell’art. 41, ai sensi del quale” Al dipendente, possono essere concesse, a domanda, compatibilmente con le esigenze di servizio, 18 ore di permesso retribuito nell’anno, per particolari motivi personali o familiari, senza necessità di specifica documentazione e/o giustificazione. Il diniego deve essere motivato e formalizzato.”, si evince che non è più necessario che il dipendente espliciti la motivazione della sua richiesta di fruizione del permesso in oggetto, mentre, risulta necessaria la motivazione dell’eventuale diniego alla fruizione che dovrà essere formalizzata da parte del responsabile della struttura secondo le modalità organizzative adottate dagli enti.

 

La redazione PERK SOLUTION

PNRR: riparto risorse per assunzioni straordinarie nei piccoli comuni

È stato pubblicato il DPCM 30 dicembre 2022 concernente il riparto delle risorse destinate ad assunzioni a tempo determinato, anni dal 2022 al 2026, a favore dei comuni fino a 5.000 abitanti, ai sensi del  comma 5 dell’articolo 31-bis del D.L. n. 152/2021, convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233.

Le risorse sono ripartite riconoscendo un costo annuo del personale, secondo i valori riferiti al contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto funzioni locali del 21 maggio 2018, comprensivo degli oneri riflessi a carico delle amministrazioni e di una quota forfettaria del trattamento economico accessorio, distinto per categoria di inquadramento giuridico in riferimento al contratto collettivo nazionale di lavoro relativo al personale del comparto funzioni locali e riproporzionato in relazione alla percentuale di tempo parziale indicata. In relazione al requisito di professionalità previsto dal richiamato art. 31-bis, nell’ambito del tavolo tecnico di coordinamento sono state ritenute ammissibili ai sensi del comma 5 le assunzioni per le categorie di inquadramento D, C e anche B3, in considerazione delle caratteristiche organizzative e operative dei piccoli comuni e della possibilità riconosciuta dal CCNL, per comuni privi di posizioni di categoria D, di assegnare posizioni organizzative di elevata responsabilità anche a dipendenti classificati nella categoria B.

I Comuni beneficiari sono tenuti a trasmettere al Ministero dell’interno, entro il 31 Marzo di ogni anno a decorrere dal 31 marzo 2023 fino al 31 marzo 2027, apposita certificazione con la quale attestano di aver utilizzato, in qualità di attuatore dei progetti previsto dal PNRR, l’importo del contributo nell’esercizio finanziario riferito all’annualità precedente e a riversare al Capitolo 3560 capo XIV art. 3 “Entrate eventuali diverse del Ministero dell’interno – Recuperi, restituzioni e rimborsi vari” l’importo non utilizzato, ai sensi del richiamato comma 5 dell’art. 31-bis. Il Ministero dell’interno provvederà ad erogare annualmente i contributi ai comuni beneficiari previa verifica, in collaborazione con il Ministero dell’economia e delle finanze, del permanere del requisito di soggetto attuatore dei progetti previsti nel PNRR.

 

La redazione PERK SOLUTION

PNRR: Le FAQ del Ministero dell’Interno

Con comunicato del 25 gennaio 2023, la Direzione centrale della Finanza Locale informa che sono state pubblicate sul sito del Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali le FAQ inerenti quesiti di carattere generale e specifico afferenti alle misure della M2C4I2.2. Interventi per la resilienza, la valorizzazione del territorio e l’efficienza energetica dei Comuni (piccole e medie opere); M5C2I2.1 Investimenti in progetti di rigenerazione urbana, riduzione emarginazione e degrado sociale (rigenerazione urbana); M5C2I2.2. Piani Urbani Integrati. Progetti Generali (PUI) del PNRR di competenza del Ministero dell’interno.

I citati quesiti con le relative risposte, allegate al presente comunicato, sono anche disponibili sul sito del Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali al seguente indirizzo internet https://dait.interno.gov.it/finanza-locale/pnrr e saranno costantemente aggiornati in seguito ad eventuali nuovi quesiti non trattati nelle precedenti pubblicazioni.

Le eventuali ulteriori richieste di carattere specifico da parte dei soggetti attuatori che non trovino riscontro nelle FAQ e nella documentazione già prodotta da questo Dipartimento, possono essere trasmesse esclusivamente ai seguenti indirizzi dedicati al PNRR:

  • piccoleopere.fl@interno.it relativamente ai quesiti della misura M2.C4.I2.2 per i contributi di cui all’articolo 1, comma 29 e seguenti, della legge 160 del 2019 (opere di piccola portata);
  • medieopere.fl@interno.it relativamente ai quesiti della misura M2.C4.I2.2 per i contributi di cui all’articolo 1, comma 139 e seguenti, della legge 145 del 2018, decreti del 23 febbraio 2021 e dell’8 novembre 2021 (opere di media portata);
  • rigenerazioneurbana.fl@interno.it relativamente ai quesiti della misura M5.C2.I2.1 per i contributi di cui all’articolo 42 e seguenti della legge 160 del 2019;
    pui.fl@interno.it relativamente ai quesiti della misura M5.C2.I2.2 a) e b) dei Piani Urbani Integrati (general project) e Fondo dei Fondi BEI.

 

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