Utilizzo risorse incremento indennità di funzione: i chiarimenti ministeriali

Come noto, con comunicato del 9 gennaio scorso, la Direzione centrale della Finanza Locale aveva fornito chiarimenti e precisazioni in merito alle modalità di riparto e di utilizzo del fondo per le indennità di funzione dei sindaci e degli amministratori locali, di cui all’art. 1, commi 583-587 della legge n. 234/2021 (Legge di Bilancio 2022). Al fine di assicurare nell’anno 2023 una distribuzione delle risorse che tenga conto delle specificità di ciascun ente e che consenta a ciascun comune di disporre del contributo nella misura quanto più possibile adeguata alle effettive necessità, evitando la dispersione di parte delle risorse assegnate, è stato predisposto uno specifico certificato sull’utilizzo del contributo per l’anno 2022 da compilare a cura dei comuni interessati entro il prossimo 16 febbraio 2023, accessibile con le consuete credenziali nell’area TBEL del sito istituzionale.

Tra i chiarimenti, il Ministero ha precisato al punto 3 che le risorse ripartite con il decreto interministeriale del 30.5.2022 sono destinate, in via esclusiva, a compensare il maggiore onere che gli enti sostengono per adeguare le indennità in precedenza erogate agli amministratori in misura intera rispetto ai nuovi importi derivanti dall’applicazione dei commi 583 e ss. della legge di bilancio 2022, con la conseguenza che qualsivoglia delibera che abbia inciso in senso riduttivo rispetto all’ammontare previsto dalla legislazione allora vigente, farà insorgere, in capo al comune, l’obbligo di procedere alla restituzione dell’intero contributo ricevuto. Pertanto, in
caso di una precedente riduzione con delibera dell’ammontare delle indennità previste dalla normativa all’epoca vigente, dovrà applicarsi il comma 3, dell’articolo 1, decreto interministeriale 30 maggio 2022, secondo cui i comuni sono tenuti a riversare sul Capo XIV – capitolo 3560 “Entrate eventuali e diverse del Ministero dell’interno” – articolo 03 “Recuperi, restituzioni e rimborsi vari” l’importo del contributo non utilizzato nell’esercizio finanziario 2022 per la copertura del maggior onere di cui al comma 1.

Con riferimento al punto 3 del comunicato, diverse sono state le richieste di chiarimento inviate dai Comuni rispetto alle quali il Ministero, d’intesa con la Ragioneria Generale dello Stato – Ispettorato Generale Ordinamenti del Personale e Analisi dei costi del lavoro pubblico (IGOP), ha precisato che “le risorse già assegnate con il decreto interministeriale del 30 maggio 2022 sono interamente destinate a tutti i comuni delle regioni a statuto ordinario per concorrere, in via esclusiva, al maggiore onere sostenuto dagli stessi per l’incremento delle indennità di funzione previste dai commi da 583 a 587 dell’articolo 1 della legge 30 dicembre 2021, n.234. Nel caso di mancato o minore utilizzo delle predette risorse, i Comuni procederanno a versarle sul Capo XIV – capitolo 3560 “Entrate eventuali e diverse del Ministero dell’interno” – articolo 03 “Recuperi, restituzioni e rimborsi vari”.

 

 

La redazione PERK SOLUTION

Certificazione contributo per il rimborso IVA sul trasporto pubblico locale anno 2023

Con decreto del Ministero dell’interno del 17 gennaio 2023 sono state approvate le modalità di certificazione, per l’anno 2023, del contributo a rimborso dei maggiori oneri derivanti dal pagamento dell’I.V.A. relativa ai contratti di servizio stipulati per la gestione del trasporto pubblico locale di unioni di comuni, consorzi tra enti locali, comunità montane, province della regione Sardegna e Città Metropolitana di Cagliari.

La richiesta di contributo deve essere debitamente sottoscritta dal responsabile del servizio finanziario e dal responsabile del servizio di gestione del trasporto pubblico locale, mediante apposizione di firma digitale opportunamente e preventivamente censita nella sezione “Configurazione Ente” dell’AREA CERTIFICATI –TBEL del sito web della Direzione Centrale per la Finanza Locale del Ministero dell’interno.

Per la validità della comunicazione, gli enti locali devono presentare le richiesta di contributo tenendo presente, per le due tipologie di modello di certificazione, i seguenti termini:

  • modello “B” (preventivo 2023) a partire dal 31 gennaio 2023 ed entro il termine perentorio, a pena di decadenza, delle ore 24:00 del 28 febbraio 2023;
  • modello “B1” (consuntivo 2022) a decorrere dal 31 marzo 2023 ed entro il termine perentorio, a pena di decadenza, delle ore 24:00 del 30 aprile 2023.

L’eventuale invio di documentazione aggiuntiva che pregiudichi la certezza del dato riportato nella certificazione già trasmessa telematicamente, comporta la non validità della stessa ai fini del rimborso degli oneri in argomento. È data facoltà agli Enti, che avessero necessità di rettificare i dati già trasmessi, di inoltrare una nuova certificazione, dopo aver annullato la precedente certificazione, sempre telematicamente e comunque entro il termine di trasmissione.

 

La redazione PERK SOLUTION

 

Rifiuti, pubblicata graduatoria per miglioramento raccolta. 600 milioni di euro ai Comuni

Il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica ha pubblicato la proposta di graduatoria dei progetti ammissibili a finanziamento per il miglioramento della raccolta differenziata nei Comuni ”. Lo fa sapere il viceministro all’Ambiente e Sicurezza Energetica Vannia Gava. Che aggiunge: “Il Mase completa così la valutazione dell’ultima delle tre linee di intervento dell’Investimento 1.1 del PNRR che gode di uno stanziamento di 600 milioni di euro”. I progetti ammessi a finanziamento prevedono interventi volti al miglioramento e alla meccanizzazione, anche digitale, della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani, tassello fondamentale per l’implementazione delle operazioni di recupero. La linea di intervento ha registrato un’ampia partecipazione dei soggetti pubblici coinvolti, che hanno presentato 2.930 proposte, quasi tutte ritenute ammissibili, per un valore complessivo di oltre 1,7 miliardi di euro. Con i decreti di prossima emanazione si darà il via all’erogazione dei contributi. “Lavoriamo con celerità per migliorare il Paese sul fronte ambientale e agganciare la sfida della modernizzazione, che resta primaria” conclude il viceministro.