Nuovo differimento per l’adempimento delle comunicazioni di lavoro agile al 1° gennaio 2023

Considerata la necessità di garantire a tutti i soggetti obbligati e abilitati la possibilità di adeguarsi alle modalità definite dal Decreto ministeriale n. 149 del 22 agosto 2022, per assolvere agli obblighi di comunicazione previsti dall’art. 23, primo comma, della Legge n. 81/2017 (come modificato dall’articolo 41 bis del Decreto Legge. n. 73/2022, convertito con modificazioni in Legge 4 agosto 2022, n. 122), il Ministero del lavoro e delle politiche sociali comunica che il termine per l’adempimento fissato al 1° dicembre 2022 si intende differito al 1° gennaio 2023.

Dal 15 dicembre 2022 sarà resa disponibile una modalità alternativa per l’inoltro massivo delle comunicazioni di lavoro agile mediante l’applicativo informatico, che consentirà, tramite un file Excel, di assolvere ai predetti obblighi in modo più semplice e veloce.

 

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Fondo sentenze esecutive: invio richieste contributo entro il 20 dicembre 2022

Come noto, l’articolo 4 del decreto-legge 24 giugno 2016, n.113, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2016, n.160, ha previsto l’istituzione di un fondo da destinare ai comuni per far fronte a sentenze di risarcimento conseguenti a calamità naturali o cedimenti strutturali o ad accordi transattivi ad esse collegate, verificatesi entro il 25 giugno 2016. A tal riguardo, la Direzione centrale della Finanza Locale rende noto che con del Ministero dell’interno del 10 novembre 2022 è stata approvata la certificazione riguardanti:

  • la richiesta per l’anno 2022, di un contributo erariale per le spese non ancora sostenute a seguito di sentenze di risarcimento, esecutive dal 21 dicembre 2021 (giorno successivo alla scadenza dell’ultimo certificato trasmesso) al 20 dicembre 2022 (termine di presentazione della richiesta per l’anno 2022), conseguenti a calamità naturali o cedimenti strutturali, o ad accordi transattivi ad esse collegate verificatesi entro il 25 giugno 2016. Tale richiesta può essere formulata solo qualora l’importo complessivo delle spese in esame sia superiore al 50 per cento della spesa corrente media annua, in termini di competenza, come risultante dalla media degli ultimi tre rendiconti approvati (qualora, ad esempio, il comune non abbia ancora approvato il consuntivo dell’anno 2021, dovrà prendere in considerazione il 50 per cento delle spese correnti risultanti dagli ultimi tre rendiconti approvati);
  • la correzione in diminuzione del dato già comunicato nelle richiamate certificazioni prodotte negli anni 2016, 2017, 2018, 2019, 2020 e 2021, solo qualora la spesa complessiva a carico del bilancio del comune si sia ridotta a seguito dell’intervento di contributi diversi da quelli già erogati a tale titolo dal Ministero dell’interno.

La richiesta da parte dei Comuni dovrà essere formulata al Ministero dell’interno, Dipartimento per gli affari interni e territoriali, Direzione Centrale della Finanza Locale, esclusivamente con modalità telematica, tramite il Sistema Certificazioni Enti Locali (AREA CERTIFICATI TBEL, entro le ore 24:00 del 20 dicembre 2022, a pena di decadenza.

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Niente incentivi finanziari extra all’Ufficio Ragioneria solo per aver acceso un mutuo di finanziamento dell’opera

Ai dipendenti comunali dell’Ufficio Ragioneria che predispone l’attivazione di un mutuo per un’opera pubblica di un Comune non va retribuito alcun incentivo finanziario extra, solo per il fatto di aver acceso il mutuo. E’ quanto ha stabilito Anac, in un Parere del Presidente discusso nel Consiglio del 16 novembre 2022.

Cassa Depositi e Prestiti ha finanziato con un mutuo il suddetto Comune e, nel momento della liquidazione degli incentivi spettanti al personale, l’Ufficio Ragioneria si era fatto avanti richiedendo anche per i propri dipendenti il riconoscimento degli incentivi, e il relativo pagamento. L’Autorità ha ribadito che “l’attività relativa all’accensione del mutuo per il finanziamento dell’opera non può rientrare tra le attività incentivabili. E’ invece incentivabile la partecipazione mediante svolgimento di specifiche funzioni tecniche o amministrative, alla predisposizione del programma triennale dei lavori pubblici, con riferimento alle spese per investimenti”.

Il Codice degli Appalti delinea un elenco tassativo di attività incentivabili, e quindi è da considerarsi di stretta interpretazione e non suscettibile di estensione analogica. Tra queste non c’è quella dell’Ufficio Ragioneria, chiamato semplicemente ad accendere il mutuo.

 

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Caro energia: ulteriore incremento di 150 milioni del fondo per gli enti locali per garantire la continuità dei servizi

È stato pubblicato in G.U. n. 274 del 23-11-2022 il decreto-legge 23 novembre 2022, n. 179, recante “Misure urgenti in materia di accise sui carburanti e di sostegno agli enti territoriali e ai territori delle Marche colpiti da eccezionali eventi meteorologici”.

L’art. 2 del decreto, rubricato “Misure di sostegno per fronteggiare i costi dell’energia”,  dispone l’incremento per l’anno 2022 del contributo straordinario di cui all’articolo 27, comma 2, del decreto-legge 1° marzo 2022, n. 17, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 aprile 2022, n. 34, come da ultimo incrementato dall’articolo 5, comma 1, del decreto-legge 23 settembre 2022, n. 144, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 novembre 2022, n. 175,  di 150 milioni di euro, da destinare per 130 milioni di euro in favore dei comuni e per 20 milioni di euro in favore delle città metropolitane e delle province. Con decreto del Ministero dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e il Ministro per gli affari regionali e le autonomie, previa intesa in sede di Conferenza Stato-città ed autonomie locali, da adottarsi entro il 10 dicembre 2022, si provvederà alla ripartizione del fondo tra gli enti interessati.

 

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