INPS: Osservatori lavoratori pubblici ed enti dipendenti pubblici. Dati 2021

INPS rende noto che sono disponibili i dati relativi al 2021 dell’Osservatorio sui lavoratori pubblici dell’Osservatorio sugli enti dei dipendenti pubblici. L’Osservatorio sui lavoratori pubblici riporta informazioni sui lavoratori della Gestione Dipendenti Pubblici assicurati presso l’INPS dal 2014 al 2021. L’unità statistica è costituita dal lavoratore che ha avuto almeno una giornata retribuita nel corso del mese osservato. L’Osservatorio si compone di due sezioni:
“Lavoratori dipendenti nel mese”;
“Lavoratori dipendenti retribuzioni e periodi retribuiti nell’anno”.
L’Osservatorio sugli enti dei dipendenti pubblici si occupa degli enti che impiegano dipendenti pubblici analizzandone la natura giuridica e la distribuzione territoriale. Sono presi in esame, dal 2017 al 2021, i monti retributivi e le giornate retribuite per i soggetti iscritti a una delle seguenti gestioni:
Cassa Trattamenti Pensionistici dei dipendenti dello Stato ( CTPS );
Cassa Pensioni Dipendenti Enti Locali ( CPDEL );
Cassa Pensioni Insegnanti ( CPI );
Cassa Pensioni Sanitari ( CPS );
Cassa Pensioni Ufficiali Giudiziari ( CPUG ).
Sono inoltre inclusi i lavoratori dell’INPS (anche se iscritti al FPLD).

Allegati:

In GU il decreto di riparto del fondo di 100 mln per l’assistenza degli alunni con disabilità

È stato pubblicato nella GU n. 272 del 21-11-2022 il Decreto 10 agosto 2022 della Presidenza del consiglio dei ministri – Ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità riguardante il riparto del contributo di 100 milioni di euro di cui al Fondo per l’assistenza all’autonomia e alla comunicazione degli alunni con disabilità per l’anno 2022 in favore delle regioni a statuto ordinario, che provvedono ad attribuirlo alle province e alle città metropolitane che esercitano le funzioni relative all’assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale degli alunni con disabilità fisiche o sensoriali.

Tale contributo, da considerarsi integrativo rispetto alla copertura finanziaria prevista nelle disposizioni regionali attinenti alle funzioni non fondamentali delle province e città metropolitane, è ripartito, in applicazione dell’art. 1, comma 180, della legge 31 dicembre 2021, n. 234, secondo l’allegato A) al provvedimento. Qualora le funzioni di assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale degli alunni con disabilità fisiche o sensoriali siano svolte, a seguito di specifiche disposizioni legislative regionali, da soggetti diversi dalle province e dalle città metropolitane, la quota del contributo e’ attribuita alla regione, che stabilirà le modalità di riparto tra gli enti interessati.

 

La redazione PERK SOLUTION

Anci, Consultazione Arera attuazione L.118/22 semplificazione procedura valore rimborso reti locali

Anci segnala il documento di Consultazione 572/2022/R/GAS, con cui l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) illustra i propri orientamenti in merito all’aggiornamento delle disposizioni in materia di determinazione del valore di rimborso delle reti di distribuzione del gas naturale ai fini delle gare d’ambito in attuazione delle disposizioni di cui alla Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021 (legge 5 agosto 2022, n. 118). In particolare l’articolo 6, comma 1, lettera b) della suddetta legge, dispone che, qualora un ente locale o una società patrimoniale delle reti, in occasione delle gare di affidamento del servizio di distribuzione del gas naturale, intenda alienare le reti e gli impianti di distribuzione e di misura di sua titolarità, detti reti e impianti sono valutati secondo il valore industriale residuo calcolato in base alle “Linee guida su criteri e modalità applicative per la valutazione del valore di rimborso degli impianti di distribuzione del gas naturale” del 7 aprile 2014, approvate con il decreto del Ministro dello Sviluppo Economico 22 maggio 2014 (di seguito: Linee guida 7 aprile 2014) e in accordo con la disciplina stabilita dall’Autorità entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della suddetta legge.

Il DCO 572/2022/R/gas (che si inquadra nell’ambito del procedimento avviato con deliberazione 570/2022/R/gas) prevede specifiche disposizioni per il tempestivo completamento dei procedimenti per la determinazione dello scostamento VIR-RAB in corso o già conclusi, ma per i quali non sia ancora avvenuta la pubblicazione del bando di gara. In particolare, prevede i seguenti orientamenti:
1) Iter semplificato per il regime aggregato d’ambito e introduzione di un regime ordinario accelerato
a) viene introdotto un iter semplificato con riferimento al regime aggregato d’ambito, i cui requisiti di ammissibilità sono verificati con riferimento all’insieme della porzione di rete del gestore uscente soggetta a devoluzione onerosa e della porzione di rete dell’ente locale soggetta a devoluzione onerosa
b) viene introdotto un nuovo regime, denominato “regime ordinario accelerato per Comune”, in sostituzione dell’attuale regime ordinario individuale per Comune, che prevede un iter del procedimento più snello rispetto all’attuale, esteso alle due porzioni di rete, del gestore uscente e dell’ente locale soggette a devoluzione onerosa
2) disposizioni per i procedimenti per la determinazione dello scostamento VIR-RAB in corso o già conclusi. Sono previste specifiche comunicazioni e integrazioni documentali.
Invio osservazioni ad ARERA, compilando il modulo interattivo disponibile sul sito internet dell’Autorità o, in alternativa, all’indirizzo di posta elettronica certificata (protocollo@pec.arera.it) entro e non oltre il 5 dicembre 2022 (fonte ANCI).

 

La redazione PERK SOLUTION

DDL Bilancio 2023 E Documento programmatico di bilancio, via libera dal Consiglio dei ministri

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, ha approvato il disegno di legge recante il bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023 e il bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025 e l’aggiornamento del Documento programmatico di bilancio (DPB).

Secondo quanto si legge nel comunicato del Governo, l manovra si basa su un approccio prudente e realista che tiene conto della situazione economica, anche in relazione allo scenario internazionale, e allo stesso tempo sostenibile per la finanza pubblica, concentrando gran parte delle risorse disponibili sugli interventi a sostegno di famiglie e imprese per contrastare il caro energia e l’aumento dell’inflazione. Altre risorse sono stanziate per interventi di riduzione del cuneo fiscale e dell’Iva su alcuni prodotti, di aumento dell’assegno unico per le famiglie, per agevolazioni sulle assunzioni a tempo indeterminato per donne under 36 e per percettori di reddito di cittadinanza, per la proroga delle agevolazioni per l’acquisto della prima casa per i giovani. In materia fiscale, si estende la flat tax fino a 85.000 euro per autonomi e partite Iva e si ampliano le misure per la detassazione ai premi dei dipendenti, oltre a intervenire con una “tregua fiscale” per cittadini e imprese che in questi ultimi anni si sono trovati in difficoltà economica anche a causa delle conseguenze del COVID-19 e dell’impennata dei costi energetici. Sul fronte delle pensioni, oltre alla conferma di “opzione donna” rivisitata e “Ape sociale”, si attua l’indicizzazione delle pensioni al 120% e si introduce per l’anno 2023 un nuovo schema di anticipo pensionistico, che permette di uscire dal lavoro con 41 anni di contributi e 62 anni di età e prevede bonus per chi decide di restare al lavoro.

Misure contro il caro energia
Le risorse destinate alle misure contro caro energia per i primi tre mesi del 2023 che consentiranno di aumentare gli aiuti a famiglie e imprese allargando anche la platea dei beneficiari ammontano a oltre 21 miliardi di euro. Nel dettaglio, confermata l’eliminazione degli oneri impropri delle bollette, rifinanziato fino al 30 marzo 2023 il credito d’imposta per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale che per bar, ristoranti ed esercizi commerciali salirà dal 30% al 35% mentre per le imprese energivore e gasivore dal 40% al 45%.
Per il comparto sanità e per gli enti locali, compreso il trasporto pubblico locale, stanziati circa 3.1 miliardi.

Pacchetto famiglia
Bonus sociale bollette – Per le famiglie più fragili confermato e rafforzato il meccanismo che consente di ricevere il bonus sociale bollette, con un innalzamento della soglia Isee da 12.000 euro a 15.000 euro. Misure contro inflazione – Riduzione dell’Iva dal 10 al 5% per i prodotti per l’infanzia e per l’igiene intima femminile. Viene inoltre istituito un fondo di 500 milioni di euro destinato alla realizzazione di una “Carta Risparmio Spesa” per redditi bassi fino a 15mila gestita dai comuni e volta all’acquisto di beni di prima necessità. Si tratta di una sorta di “buoni spesa” da utilizzare presso punti vendita che aderiscono all’iniziativa con un’ulteriore proposta di sconto su un paniere di prodotti alimentari. Assegno unico per le famiglie con 3 o più figli (610 milioni) – Per il 2023 sarà maggiorato del 50% per il primo anno, e di un ulteriore 50% per le famiglie composte da 3 o più figli. Confermato l’assegno per i disabili.
Premi di produttività detassati – Per i dipendenti aliquota al 5% per premi di produttività fino a 3.000 euro.
Agevolazioni assunzioni a tempo indeterminato – Agevolazioni alle assunzioni a tempo indeterminato con una soglia di contributi fino a 6 mila euro per chi ha già un contratto a tempo determinato e in particolare pe le donne under 36 e per i percettori del reddito di cittadinanza.
Agevolazioni per acquisto prima casa – Proroga per il 2023 delle agevolazioni per acquisto prima casa per i giovani under 36
Flat tax incrementale per i lavoratori al 15% – Introduzione per i lavoratori autonomi di una flat tax incrementale al 15% con una franchigia del 5% e un tetto massimo di 40.000 euro.

Scuole
Per le scuole partitarie è previsto il ripristino del contributo (70 mln) + trasporto disabili (24 mln)

Pensioni
Si avvia un nuovo schema di anticipo pensionistico per il 2023 che consente di andare in pensione con 41 anni di contributi e 62 anni di età anagrafica (quota 103). Per chi decide di restare a lavoro decontribuzione del 10%.
Opzione donna – Prorogata per il 2023 Opzione donna con modifiche: in pensione a 58 con due figli o più, 59 con un figlio, 60 altri casi.
Confermata anche Ape sociale per i lavori usuranti.

Reddito di cittadinanza
Dal 1° gennaio 2023 alle persone tra 18 e 59 anni (abili al lavoro ma che non abbiano nel nucleo disabili, minori o persone a carico con almeno 60 anni d’età) è riconosciuto il reddito nel limite massimo di 7/8 mensilità invece delle attuali 18 rinnovabili. E’ inoltre previsto un periodo di almeno sei mesi di partecipazione a un corso di formazione o riqualificazione professionale. In mancanza, decade il beneficio del reddito. Si decade anche nel caso in cui si rifiuti la prima offerta congrua.

Tetto al contante
Dal 1° gennaio 2023 la soglia per l’uso del contante salirà da 1.000 a 5.000 euro.

Imprese
Sospensione plastic e sugar tax – Prevista la sospensione anche per il 2023 dell’entrata in vigore di plastic e sugar tax, le imposte sui prodotti in plastica monouso e sulle bevande zuccherate. 600mln
Fondo garanzia Pmi – Rifinanziato il fondo per 1 miliardo per il 2023. Il fondo garantisce tutte le operazioni finanziarie direttamente finalizzate all’attività d’impresa concesse da un soggetto finanziatore (banca o altro). Prorogato bonus Ipo (credito imposta per favorire la quotazione pmi in borsa)

Riattivazione società Ponte Stretto
Per riavviare il progetto di realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina prevista la riattivazione della società Stretto di Messina spa attualmente in liquidazione.

 

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