Circolare PIAO: i chiarimenti sul portale e il questionario da compilare entro il 31 ottobre 2022

È stata emanata dal Dipartimento della Funzione pubblica la circolare n. 2/2022 con la quale vengono fornite indicazioni operative in materia di Piano integrato di attività e organizzazione (PIAO) di cui all’articolo 6 del decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80.

Nella circolare, inoltre, assume grande importanza, dettata dal momento storico internazionale, il riferimento all’efficientamento energetico, con l’invito per le amministrazioni locali e centrali a inserire il risparmio energetico tra gli obiettivi della Sezione “Valore pubblico, performance, anticorruzione” del Piao. Così le azioni di efficientamento energetico potranno essere ricomprese tra i criteri per attribuire il cosiddetto “dividendo di efficienza”, istituto introdotto nel 2009, che permette di utilizzare una quota parte delle eventuali economie derivanti da riduzioni di spesa per finanziare la contrattazione integrativa e attivare gli istituti premianti previsti dall’articolo 19 del Dlgs 150/2009.

In sintesi la nota circolare contiene:

– chiarimenti e informazioni sul quadro normativo e sul funzionamento del Portale Piao, messo a disposizione delle amministrazioni dal Dipartimento dal 1° luglio 2022 per il caricamento e la pubblicazione dei Piani integrati di attività e organizzazione, nonché in merito al relativo meccanismo di registrazione;

– la prima iniziativa di monitoraggio del Piao avviata dal Dipartimento della Funzione pubblica con il supporto tecnico-metodologico della Commissione tecnica per la performance, nominata con Dm 14 aprile 2022, un’indagine che vuole rappresentare un importante momento per acquisire, nell’ottica di collaborazione con le amministrazioni interessate, elementi informativi sul processo di pianificazione, programmazione e predisposizione del nuovo documento integrato. Il questionario sarà disponibile on line nell’area riservata del Portale Piao dal 12 ottobre. Il termine per rispondere all’indagine è fissato al 31 ottobre 2022;

– l’invito per le Pa a inserire gli obiettivi di risparmio energetico nella Sezione “Valore pubblico, performance, anticorruzione” del Piao.

 

La redazione PERK SOLUTION

Parità di genere, le linee guida per la Pa

Sottoscritte dal Ministro per la PA e il Ministro per le Pari opportunità le linee guida  sulla parità di genere, che forniscono indicazioni concrete e percorribili per supportare le Pa a realizzare una migliore organizzazione lavorativa più inclusiva e rispettosa della parità di genere.

Le linee guida sono state elaborate in linea con i contenuti dell’articolo 5 del decreto-legge 36/2022 (“Pnrr 2”), su cui è arrivato il via libera della Commissione Ue, e riportano gli obiettivi prioritari che le amministrazioni devono perseguire nell’individuare misure che attribuiscano vantaggi specifici, evitino o compensino svantaggi nelle carriere al genere meno rappresentato, collocandoli nel contesto dei principi già acquisiti dall’Unione europea, nonché del quadro ordinamentale nazionale, normativo e programmatico.

L’impianto delle linee guida è volutamente aperto e modulabile sulla base delle diverse realtà che debbono confrontarsi con il tema. L’invito che si evince con chiarezza è puntare a obiettivi concreti e percorribili, lavorando con una nuova consapevolezza, identificando le criticità e affrontare gradualmente il rinnovamento di scelte organizzative e il ridisegno di processi di lavoro con un’attenzione costante all’equilibrio di genere.

Il documento di indirizzo elaborato dal Dipartimento della Funzione pubblica di concerto con il Dipartimento per le Pari opportunità della Presidenza del consiglio dei ministri, si articola in due parti e un’appendice con il glossario dei principali termini riferiti al tema dell’equilibrio di genere.

La prima parte individua lo scenario di contesto – con specifico riferimento all’ambito della Pubblica amministrazione – in cui si inseriscono le azioni promosse, con lo scopo di capitalizzare esperienze pregresse e di individuare i punti di sinergia e i comuni obiettivi con gli interventi a livello globale, europeo e nazionale. La seconda parte si rivolge direttamente alle amministrazioni, in particolare agli uffici di vertice o a quelli incaricati della gestione delle risorse umane, ed entra nel merito delle azioni utili a migliorare la parità di genere nella Pubblica amministrazione.

Il cuore delle indicazioni contenute nelle linee-guida, che muove da alcune evidenze empiriche quali la misurazione di una presenza prevalentemente femminile nei ruoli impiegatizi della Pa che va, poi, assottigliandosi nelle posizioni apicali è costituito da una check-list che, nelle mani delle amministrazioni, deve ispirare le scelte in merito agli strumenti operativi che quotidianamente interessano la gestione del capitale umano in termini di accesso alle posizioni di maggiore responsabilità e di sviluppo dell’intera carriera lavorativa.

L’elencazione delle misure muove dalla necessità di conoscere e misurare il fenomeno dello squilibrio di genere nell’ambito di ciascuna organizzazione, adottando degli indicatori che diano evidenza, ad esempio, del ricorso analizzato “per genere” agli strumenti di flessibilità e di conciliazione vita-lavoro offerti dalle norme e dai contratti collettivi.

Altro punto di attenzione è quello legato alla pesatura delle esperienze nell’ambito delle opportunità di carriera, soprattutto dirigenziale. Nel testo si suggeriscono misure per evitare che, tra concorrenti di diverso sesso, possa determinarsi una discriminazione indiretta per effetto di periodi di assenza legati a fenomeni come la maternità.

Le linee guida operano anche sul piano della cultura organizzativa, prevedendo per esempio che l’amministrazione si organizzi per svolgere riunioni non oltre un certo orario, più facilmente confliggente con la necessità di gestire carichi familiari, e che si preveda comunque una modalità di svolgimento ibrida, prevedendo di default un collegamento in videoconferenza anche se vi sono partecipanti in presenza.

Un ruolo rilevante è rivestito anche dall’accountability dell’amministrazione, che deve abituarsi a esporre i dati che riguardano la propria organizzazione offrendo sempre anche la chiave di lettura di “genere”, a partire dagli obblighi di trasparenza ad esempio sulle retribuzioni, dove si ritiene necessario far comparire anche i compensi connessi agli incarichi aggiuntivi, per non lasciare sottotraccia fenomeni di gender pay gap reali, ma striscianti in quanto non legati agli stipendi contrattuali, che sono necessariamente gli stessi per uomini e donne, ma a opportunità di guadagni aggiuntivi che si riconducono alla maggiore disponibilità di tempo extra-lavoro.

 

La redazione PERK SOLUTION

Gli enti beneficiari del Fondo nazionale Integrativo per i comuni Montani

È stato firmato il decreto, in data 29 agosto 2022, dal Ministro per gli affari regionali e le autonomie, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e con il Ministro dell’Interno e registrato dalla Corte dei conti in data 4 ottobre 2022, individua i comuni beneficiari del Fondo Integrativo per i Comuni Montani (legge 24 dicembre 2012 n. 228, “Legge di stabilità 2013”, art. 1, commi 319, 320, 321.) per le annualità 2018-2021 e residui 2014-2017.

I beneficiari del Fondo sono i Comuni totalmente montani che hanno presentato progetti ammessi e posti in posizione utile nelle graduatorie asseverate con i decreti del Capo del Dipartimento per gli Affari regionali e le autonomie in data 14 aprile 2021, e con il decreto del Capo dell’Ufficio I del Dipartimento per gli Affari regionali e le autonomie in data 23 novembre 2021.

 

La redazione PERK SOLUTION

Energia: 320 mln di euro per promuovere sostenibilità ed efficienza energetica negli edifici dei Comuni

Il Ministero della Transizione Ecologica mette a disposizione un fondo da 320 milioni di euro per finanziare la transizione energetica negli edifici pubblici.

È stato firmato, infatti, dal Direttore Generale della Direzione Incentivi Energia l’avviso pubblico “Comuni per la Sostenibilità e l’Efficienza energetica – C.S.E. 2022” che prevede il finanziamento di progetti di efficienza energetica che includano anche iniziative per la produzione di energia da fonti rinnovabili negli edifici delle Amministrazioni comunali, dell’intero territorio nazionale, attraverso l’acquisto e l’approvvigionamento di beni e servizi tramite il Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (MePA).

La misura interviene a sostegno degli investimenti dei comuni favorendo la transizione verde e contrastando gli effetti negativi dell’aumento dei prezzi delle forniture energetiche, attraverso il finanziamento di:

  • impianti fotovoltaici
  • impianti solari termici
  • impianti a pompa di calore per la climatizzazione
  • sistemi di relamping
  • chiusure trasparenti con infissi e sistemi di schermatura solare
  • generatori di calore.

La dotazione complessiva di 320 milioni di euro è a valere sull’Asse “REACT – EU” del Programma Operativo Nazionale (PON) “Imprese e competitività” 2014-2020. Una quota pari al 50% delle risorse è riservata agli interventi di efficientamento energetico e di produzione di energia da fonti rinnovabili su edifici situati nei territori delle Regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).

Il finanziamento sarà concesso nella forma del contributo a fondo perduto fino al 100% dei costi ammissibili secondo una procedura a sportello che prevede la semplificazione degli adempimenti burocratici sia per la procedura di acquisto sia per concessione ed erogazione del finanziamento.

L’Avviso è stato trasmesso alla Corte dei Conti, ma nelle more della registrazione le amministrazioni Comunali potranno iniziare a predisporre i progetti.

 

La redazione PERK SOLUTION

PNRR Digitale: Aumenta la dotazione finanziaria degli Avvisi 1.4.1 e 1.4.5

Visto l’alto tasso di partecipazione da parte dei Comuni, il Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha allocato ulteriori risorse agli Avvisi pubblicati sulla piattaforma PA digitale 2026: ulteriori 75 milioni per l’Esperienza del Cittadino nei servizi pubblici e 50 milioni per la Piattaforma Notifiche Digitali.

Esperienza del Cittadino

Salgono così a 356 milioni le risorse allocate all’Avviso pubblicato lo scorso 19 settembre per permettere ai Comuni di rendere più semplici da usare, accessibili e fruibili i propri siti web e una serie di servizi: dalla domanda di contributi all’iscrizione all’asilo, alla richiesta di accesso agli atti fino al pagamento della mensa scolastica, solo per fare qualche esempio. È possibile candidare il proprio Comuni fino al prossimo 4 novembre, salvo esaurimento risorse. (Vai all’Avviso).

Piattaforma Notifiche Digitali

Per quanto riguarda il primo Avviso dedicato alla Piattaforma Notifiche Digitali, grazie alle nuove risorse messe a disposizione, il totale della dotazione finanziaria sale a 130 milioni di euro. L’Avviso permette per integrare due tipologie di servizi: uno obbligatorio, per la notifiche di violazione del codice della strada, e uno a libera scelta tra sei tipologie di atti: riscossione Tributi, riscossione entrate patrimoniali, sollecito pagamento servizi scolastici, comunicazioni relative ad ufficio anagrafe, ordinanze comunali, comunicazioni relative a riscossioni coattive e ingiunzioni fiscali. (Vai all’Avviso).

È possibile candidare il proprio Comuni fino al prossimo 11 novembre, salvo esaurimento risorse.

 

La redazione PERK SOLUTION