Stazioni appaltanti: Le linee guida ANAC per la qualificazione

Con deliberazione n. 441 del 28 settembre 2022 l’ANAC ha approvato in via definitiva le Linee guida recanti «attuazione – anche a fasi progressive – del sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza da porre alla base del nuovo sistema di qualificazione che sarà reso operativo al momento della entrata in vigore della riforma della disciplina dei contratti pubblici.».

Il documento individua i requisiti obbligatori per poter essere ammessi alla procedura di qualificazione per la progettazione e l’affidamento di lavori, servizi e forniture. La qualificazione è necessaria per tutte le acquisizioni di importo pari o superiore a alle soglie previste per gli affidamenti diretti dai decreti legislativi di cui all’articolo 1, comma 1, della legge 21 giugno 2022, n. 78. Non è necessaria la qualificazione per gli affidamenti diretti e per
l’effettuazione di ordini a valere su strumenti di acquisto messi a disposizione dalle centrali di committenza e dai soggetti aggregatori. Le stazioni appaltanti e le centrali di committenza per essere qualificate devono necessariamente essere iscritte ad AUSA, avere una struttura organizzativa stabile e la disponibilità di piattaforme telematiche nella gestione delle procedure di gara.

Le linee guida individuano tre livelli di qualificazione basati su determinati punteggi: basteranno 30 punti a regime per qualificarsi per i lavori inferiori a un milione di euro (livello L3), 40 punti per importi superiori a un milione di euro e inferiori alla soglia di rilevanza comunitaria (livello L2), 50 punti per importi pari o superiori alle soglie di rilevanza comunitaria (livello L1). Per i primi due anni, sono previsti degli ‘sconti’, la qualificazione cioè può essere ottenuta anche con un punteggio inferiore di 10 punti per il livello 3 e di 5 punti per gli altri due livelli; per il secondo anno inferiore di 5 punti per il livello 3 e di 2 per gli altri due livelli.

Anac effettuerà a campione verifiche sulle informazioni dichiarate dalle stazioni appaltanti e dalle centrali di committenza per controllarne la veridicità e confermare il livello di qualificazione.

 

La redazione PERK SOLUTION

Protocollo d’intesa per la gestione dell’erogazione delle risorse in favore della BEI riguardo al “Fondo ripresa resilienza Italia”

La Direzione Centrale della Finanza Locale rende noto che a seguito della creazione del Fondo di Fondi “Ripresa e Resilienza Italia” (articolo 8 e 21, comma 4, decreto-legge 6 novembre 2021, n.152, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2021, n.233) è stato firmato nel mese di giugno 2022 un protocollo d’intesa tra il Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento del Tesoro, il Ministero del turismo e il Ministero dell’interno in modo da poter gestire la fase di erogazione delle risorse in favore della BEI riguardo al “Fondo ripresa resilienza Italia”, in attuazione dell’accordo di Finanziamento sottoscritto tra il Ministero dell’economia e delle finanze (MEF) e la Banca Europea per gli Investimenti (BEI), perseguendo, altresì, le strategie di investimento relative rispettivamente al settore del Turismo Sostenibile ed a quello dei Piani Urbani Integrati predisposte dalle Amministrazioni competenti ed allegate all’Accordo di Finanziamento medesimo.

 

La redazione PERK SOLUTION

PNRR: 1,8 miliardi per riqualificare periferie grandi città

Parte l’iniziativa del Governo denominata “Italia Domani per i Comuni e per le Città Metropolitane” per comunicare sul territorio la realizzazione dei progetti e degli investimenti del Pnrr per le aree urbane. Il progetto è sviluppato in collaborazione con l’Anci, prevede a livello locale la realizzazione di attività di comunicazione coordinate con le 14 Città Metropolitane, destinatarie di oltre 12 miliardi di euro di fondi già stanziati, di cui 4,5 attribuiti alle Amministrazioni metropolitane e 7,7 ai Comuni capoluogo”.
Gli interventi finanziati da Italia Domani riguardano la rigenerazione urbana e le periferie, il verde pubblico, musei e teatri, forestazione, le scuole dagli asili nido fino a mense e palestre, mobilità sostenibile come le misure per ciclabili, autobus e servizi digitali.
Nel contempo Invitalia annuncia che partono gli investimenti previsti dal Pnrr che puntano a migliorare le periferie delle aree delle Città metropolitane attraverso nuovi servizi per i cittadini, interventi di riqualificazione e rigenerazione, trasformando così “i territori più vulnerabili in smart city e realtà sostenibili”.
Con decreto del 22 aprile 2022, ricorda Invitalia, il ministero dell’Interno, titolare dell’investimento, ha approvato e finanziato complessivamente 31 Piani urbani integrati per un importo totale di circa 2,7 miliardi di euro. In tale ambito,
Invitalia ha pubblicato quattro procedure di gara per l’aggiudicazione di accordi quadro multilaterali per un massimo complessivo di oltre 1,8 miliardi di euro, per affidare i servizi tecnici e i lavori necessari a realizzare 399 interventi in 13 delle 14 Città metropolitane (Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Reggio Calabria, Roma, Torino, Venezia e Palermo).
Le procedure pubblicate da Invitalia riguardano i seguenti quattro accordi quadro multilaterali:

  • affidamento di lavori e servizi di ingegneria e architettura per la ristrutturazione, la manutenzione e la rifunzionalizzazione ecosostenibile di strutture edilizie pubbliche esistenti per un valore massimo stimato di 983,6 milioni;
  • per la rifunzionalizzazione ecosostenibile di aree e spazi pubblici per un valore massimo stimato di 249,8 milioni;
  • per il restauro, la ristrutturazione, la manutenzione e la rifunzionalizzazione ecosostenibile di strutture edilizie pubbliche esistenti sottoposte a tutela per un valore massimo stimato di 242,1 milioni;
  • per la realizzazione di interventi sulla mobilità, inclusa quella ciclabile per un valore massimo stimato di 361,2 milioni.

Per presentare le offerte c’è tempo fino al 3 novembre 2022 alle ore 13.
Si tratta di procedure che consentono di accelerare i processi attuativi degli interventi, per effetto della simultaneità dell’aggiudicazione degli Accordi Quadro.
Per ogni soggetto attuatore, infatti, Invitalia aggiudica e stipula gli Accordi Quadro con gli appaltatori per ogni specifica tipologia di prestazione (progettazione – con direzione lavori; verifica della progettazione; lavori – anche per appalto integrato; collaudo).
Al soggetto attuatore, quindi, non resterà che attivare gli specifici appaltatori, via via che dalla progettazione si passerà all’esecuzione dell’intervento, fino al relativo collaudo. Per presentare le offerte c’è tempo fino al 3 novembre 2022 alle ore 13. Tutti i dettagli sono disponibili sulla piattaforma Invitalia Gare Telematiche – InGaTe.

 

La redazione PERK SOLUTION