Piani Urbani Integrati: Comunicazione circa le modalità di accesso al Fondo opere indifferibili

Con apposito comunicato, il Ministero dell’Interno fornisce indicazioni in merito alle modalità di accesso al Fondo delle opere indifferibili di cui all’articolo 26, comma 7, del decreto-legge n. 50/2022 per i progetti del PNRR delle Città Metropolitane sui Piani Urbani Integrati. Il Ministero rammenta che la procedura da seguire è quella delineata dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 28 luglio 2022 (G.U. n.213 del 12 settembre 2022) e dettagliata all’interno della Circolare n. 31 della RGS.

I requisiti per l’accesso al fondo sono i seguenti:

  • Pubblicazione del bando o dell’avviso di gara o la trasmissione della lettera di invito successivamente alla data di entrata in vigore dell’articolo 26 del decreto-legge n.50/22: dal 18 maggio 2022 e fino al 31 dicembre 2022;
  • Fabbisogno finanziario derivante esclusivamente dall’aggiornamento dei prezzari, previsto dai commi 2 e 3 dell’articolo 26 del decreto-legge n.50/22.

Per avvio delle procedure di affidamento” si intende la pubblicazione dei bandi o dell’avviso per l’indizione della procedura di gara, ovvero l’invio delle lettere di invito che siano finalizzate all’affidamento di lavori nonché l’affidamento congiunto (appalto integrato) di progettazione ed esecuzione dei relativi lavori, anche sulla base di progetti di fattibilità tecnica ed economica (articolo 1, comma 1, lettera e). Nel caso in cui, invece, si sia fatto ricorso agli “Accordi quadro”, ai fini dell’accesso al Fondo, assume rilevanza la data di pubblicazione del bando per l’affidamento di Accordi quadro.

L’accesso al Fondo è subordinato al preventivo soddisfacimento delle seguenti condizioni, da parte delle Stazioni Appaltanti:

  • Rimodulazione delle somme a disposizione indicate nel QE dell’intervento per il quale si richiede l’accesso al fondo (dovendosi intendere tutte le risorse che, ai sensi dell’articolo 16, comma l, lett b), del DPR n. 207/2010 e successive modifiche ed integrazioni, sono ricomprese nel quadro economico di ciascuna opera o intervento.
  • Utilizzo di eventuali somme disponibili relative ad altri interventi di competenza delle medesime stazioni appaltanti, per cui siano stati eseguiti i relativi collaudi (dovendosi intendere tutte quelle risorse che, con riferimento a progetti conclusi e collaudati, nei limiti della somma autorizzata disponibile e nel rispetto delle procedure contabili, possono essere destinate a far fronte ai maggiori fabbisogni derivanti dall’aggiornamenti dei prezzari).

L’importo richiesto a carico del Fondo deve essere determinato sottraendo dal fabbisogno finanziario le somme di cui ai punti precedenti. Le richieste di accesso al Fondo possono essere inoltrare dal 17 settembre 2022 al 17 ottobre 2022.

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La redazione PERK SOLUTION

Pagamento contributo straordinario “Caro bollette”

Con comunicato di oggi, 23 settembre 2022, la Direzione Centrale della Finanza Locale, informa che – con due distinti decreti dirigenziali datati 20 settembre u.s., uno relativo ai Comuni e l’altro concernente le Province e città metropolitane – sono state erogate le risorse finanziarie già ripartite con il decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e il Ministro per gli affari regionali e le autonomie, del decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e il Ministro per gli affari regionali e le autonomie, 1°giugno 2022 e con il successivo decreto del decreto del 22 luglio 2022, per le finalità di cui all’articolo 27, comma 2, del decreto-legge 1° marzo 2022, n.17, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 aprile 2022, n.34, recante «Misure urgenti per il contenimento dei costi dell’energia elettrica e del gas naturale, per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per il rilancio delle politiche industriali»

Il citato pagamento è sospeso, ai sensi dell’articolo 161, comma 3, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n.267, nei confronti dei comuni che non hanno ancora trasmesso alla banca dati delle amministrazioni pubbliche (BDAP) i documenti contabili di cui all’articolo 1, del decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 12 maggio 2016, ovvero per i comuni che non hanno adempiuto alla trasmissione del questionario SOSE. Prima della chiusura della contabilità finanziaria del corrente esercizio finanziario verrà disposto, comunque, un successivo pagamento a favore di quei Comuni che, entro e non oltre il 15 novembre 2022, avranno provveduto a regolarizzare la propria posizione, rimuovendo le cause di sospensione del pagamento.

Si segnala, inoltre, che un ulteriore pagamento sarà disposto non appena saranno rese disponibili le risorse finanziarie stanziate per le finalità in oggetto, ripartite con decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e il Ministro per gli affari regionali e le autonomie, recentemente esaminato nella seduta della Conferenza Stato città ed Autonomie locali. Gli enti beneficiari del pagamento effettuato in data 20 settembre 2022 possono visualizzare l’importo ad essi assegnato sul sito della Direzione Centrale per la Finanza Locale nella sezione “Consulta le banche dati” selezionando Pagamenti alla voce di spettanza Fondo per gli enti locali per garantire la continuità dei servizi.

 

La redazione PERK SOLUTION

Condizioni di ammissibilità delle spese per acquisto di immobili pubblici a valere sul PNRR

Con la Circolare n. 32 del 22 settembre 2022, la Ragioneria Generale dello Stato fornisce indicazioni in merito alle condizioni di ammissibilità delle spese per l’acquisto di immobili pubblici a valere sul progetto del PNRR.

In linea generale, l’acquisto di beni immobili, quali edifici, costituisce una spesa rendicontabile a valere sul progetto PNRR qualora risulti essenziale e/o strumentale per l’attuazione dell’intervento e per il perseguimento degli obiettivi dello stesso, purché sia pertinente e direttamente connessa all’intervento e nei limiti in cui tale costo possa ritenersi ammissibile ai sensi della normativa nazionale e comunitaria di riferimento vigente. Al riguardo, si può fare riferimento a quanto previsto dal D.P.R. 5 febbraio 2018 n. 22 secondo cui l’acquisto di edifici già costruiti costituisce una spesa ammissibile purché sia
direttamente connesso all’operazione in questione nei limiti dell’importo indicato da specifica perizia giurata redatta ai sensi dell’art 18 lett a) e nel rispetto delle ulteriori condizioni stabilite dall’art 18 lett b), c), d), e). L’acquisto di terreni, edifici e di immobili pubblici in generale può essere ammesso a finanziamento sul PNRR nei limiti del 10% del progetto complessivo e secondo le condizioni stabilite dall’art. 17 del DPR 5 febbraio 2018, n. 22.

Ai fini dell’adozione del decreto di natura non regolamentare del Ministro dell’economia e delle finanze, le amministrazioni interessate dovranno inviare
tempestivamente, anche in modalità aggiuntiva rispetto alle ordinarie richiamate scadenze, via PEC , ai seguenti indirizzi: rgs.art12@pec.mef.gov.it – 
dipartimento.tesoro@pec.mef.gov.it il piano di investimento relativo all’acquisto di immobili pubblici, inseriti nel quadro economico del singolo progetto. Sarà cura dell’amministrazione dare specifica indicazione del CUP, della fonte di finanziamento PNRR a cui si riferisce l’acquisto con particolare riferimento alla misura, componente e missione del Piano, precisando se l’acquisto è effettuato ricorrendo esclusivamente a risorse del PNRR e dettagliando, laddove necessario, lo stato di disponibilità delle eventuali altre coperture finanziarie.

 

La redazione PERK SOLUTION

 

ANCI: Nota del Ministero dell’Istruzione su incarichi temporanei sostituzione personale

ANCI rende noto che con nota del 21 settembre 2022 il  Ministero dell’Istruzione,  a  seguito  della richiesta  della stessa ANCI,  informa  che i  Comuni per gli anni scolastici 2022/2023 e 2023/2024, possono conferire incarichi di supplenza nelle scuole dell’infanzia paritarie, a studenti iscritti nell’anno accademico 2021/2022 (terzo, quarto e quinto anno) del corso di laurea in Scienze della formazione primaria, in possesso di prescritti CFU, in analogia a quanto disposto dall’Ordinanza  ministeriale n. 112/2022 per le scuole statali.  Tale  possibilità è conferita anche alla  luce  di  quanto  previsto dall’art. 1 della Legge n. 62/2000 in materia di parità scolastica e di diritto allo studio e all’istruzione con il quale è istituito il sistema nazionale di istruzione.  Sulla questione infatti l’Anci aveva avviato,  nei  mesi scorsi,  interlocuzioni con il Ministero Istruzione rappresentando le difficoltà da parte dei Comuni di procedere alle sostituzioni del personale.
Non è invece possibile il conferimento di incarichi temporanei a studenti iscritti, nel medesimo anno accademico, al terzo anno del corso di laurea in Scienze dell’Educazione con indirizzo Educatori nei servizi educativi per l’infanzia.
Si ricorda inoltre che grazie ad un emendamento di Anci il decreto legge n. 228 convertito nella L. n. 15/22 (cd milleproroghe),  conferma per i Comuni,  in via straordinaria, anche per l’anno scolastico 2022/2023, la possibilità di affidare incarichi temporanei per le supplenze nelle scuole dell’infanzia paritarie, attingendo alle graduatorie degli educatori dei servizi educativi per l’infanzia, in possesso di titolo idoneo a operare nei servizi per l’infanzia. Resta ancora aperta la questione più complessa sull’accesso ai titoli di studio universitari sulla quale l’Anci ha chiesto un confronto al Ministero dell’Università, di cui si è in attesa di riscontro, al fine di trovare una soluzione nel medio-lungo periodo.

 

La redazione PERK SOLUTION

Modalità di accesso al Fondo per l’avvio di opere indifferibili. Le istruzioni operative nella circolare della RGS

La Ragioneria Generale dello Stato ha pubblicato la circolare del 21 settembre 2022, n. 31, con la quale intende fornire alle amministrazioni destinatarie le necessarie indicazioni per accedere alle risorse del “Fondo per l’avvio di opere indifferibili” istituito con l’articolo 26, comma 7, del Decreto Legge “Aiuti” (50/2022). L’articolo 5 del DPCM 28 luglio 2022, recante le modalità di accesso a tale Fondo appena pubblicato in Gazzetta Ufficiale (adottato in attuazione del comma 7 bis del citato articolo 26 del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50, con cui sono state definite le procedure per l’accesso al Fondo suindicato da parte delle Amministrazioni statali istanti, allo scopo di consentire l’avvio entro il 31 dicembre 2022, delle procedure di affidamento previste dai cronoprogrammi dei relativi interventi per le opere che presentino un fabbisogno finanziario esclusivamente determinato a seguito dall’aggiornamento dei prezzari ai sensi dei commi 2 e 3 del più volte richiamato articolo 26 al netto di quanto destinato agli scopi ai sensi del comma 6 del medesimo articolo)  prevede infatti che sia il Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato a fornire le necessarie indicazioni, anche con riguardo ai dati che dovranno essere forniti dalle stazioni appaltanti.

Al fine di consentire la presentazione delle istanze di accesso al Fondo con modalità automatizzate, sono state sviluppate specifiche funzionalità del Sistema informativo ReGiS di supporto alla gestione del PNRR, a cui è possibile accedere via web o attraverso il link diretto alla piattaforma https://regis.rgs.mef.gov.it o attraverso il seguente link: https://area.rgs.mef.gov.it, dove sarà disponibile materiale a supporto dell’operatività dell’utente

Al provvedimento, che indica schematicamente le diverse fasi della procedura attraverso il sistema informativo ReGis, sono allegati un manuale di Istruzioni operative, contenente la procedura che le stazioni appaltanti e l’amministrazione statale istante dovranno seguire, e una guida utente, che illustra il percorso attraverso le varie sezioni dell’applicativo.

 

Allegati

Guida utente

Pnrr: depositata la relazione del Tavolo permanente per il partenariato

Il 19 settembre il Coordinatore del Tavolo permanente per il partenariato economico, sociale e territoriale, Tiziano Treu, ha trasmesso al Presidente del Consiglio la relazione che riassume le principali osservazioni e proposte raccolte nel corso delle riunioni e con riferimento alle politiche oggetto degli interventi del PNRR. Il Tavolo è composto da rappresentanti delle parti sociali, del Governo, delle Regioni, delle Province autonome, degli Enti locali, di Roma Capitale, delle categorie produttive e sociali, del sistema dell’università e della ricerca, della società civile e delle organizzazioni della cittadinanza attiva.
“Nella relazione sono raccolti gli elementi più significativi emersi dal primo ciclo di audizioni dei vertici delle Amministrazioni centrali titolari degli interventi del PNRR e dagli approfondimenti tematici svolti nei primi mesi di attività del Tavolo nel corso delle venti riunioni tenutesi fino al 19 luglio 2022 e delle dodici audizioni con i rappresentanti di organizzazioni non incluse fra i componenti del Tavolo che ne hanno fatto richiesta.

La Relazione riassume le principali osservazioni e proposte raccolte nelle riunioni del Tavolo con riferimento alle politiche oggetto degli interventi del PNRR e intende contribuire a migliorare il dialogo fra tutti gli attori coinvolti nella implementazione del Piano e a rafforzare la partecipazione delle Parti sociali alla sua fase attuativa.

“Ora – si legge nelle conclusioni della relazione – si apre una fase ulteriore di incontri e di dibattiti che potrà avvalersi delle idee, delle esperienze e dei materiali fin qui raccolti.
Anzitutto, per fare un primo bilancio retrospettivo e ripensare allo stato di attuazione del Piano con le difficoltà e i progressi registrati in questi mesi, anche alla luce dalle osservazioni e proposte emerse dai lavori del Tavolo. Ma, soprattutto, sarà necessario verificare e discutere insieme, nella interlocuzione fra parti sociali e attori responsabili dell’attuazione del Piano, su quali suggerimenti trarre per il futuro dal dibattito svoltosi in questi mesi.

Le indicazioni emerse finora dal dibattito confermano, infatti, come nel concreto evolversi dell’attuazione del Piano si sia dimostrata una capacità di adattare tempestivamente le sue azioni in risposta al mutare delle condizioni di contesto. Quest’esperienza rafforza la convinzione, condivisa da molti anche in ambito europeo, che l’impegno per uno sviluppo sostenibile e il metodo partecipativo del Piano, debbano continuare anche oltre il 2026, mettendo a frutto l’esperienza maturata e i modelli procedimentali ideati per l’attuazione del Piano”.

Siamo arrivati ad uno “snodo molto importante del Piano: nel corso dei prossimi dodici mesi la fase di programmazione degli interventi e di distribuzione delle risorse agli enti attuatori lascerà progressivamente spazio all’aggiudicazione dei contratti per l’esecuzione degli investimenti e all’avvio della loro realizzazione, in un contesto nel quale con il piano REPowerEU si aprono prospettive per l’introduzione di un nuovo capitolo nel Piano volto a ridurre la dipendenza energetica, accelerare la transizione verde e aumentare la resilienza del sistema energetico.

Anche in questa nuova fase, il Tavolo permanente per il partenariato potrà offrire il suo qualificato contributo di proposte e di sollecitazioni per promuovere l’efficace attuazione del Piano, superando eventuali circostanze ostative e agevolando l’efficace e celere attuazione degli interventi. Rinnoviamo il convincimento e l’auspicio – coclude la relazione – che queste riflessioni possano essere utili anche nella prossima legislatura per trasmettere al Parlamento, alle Istituzioni di governo e alle Amministrazioni Pubbliche le opinioni e le sollecitazioni delle varie componenti istituzionali e sociali in ordine al migliore raggiungimento degli obiettivi del PNRR”.

 

La redazione PERK SOLUTION