Responsabilità erariale per la mancata manutenzione degli impianti fotovoltaici

Con la sentenza n. 53/2022, la Corte dei conti, Sez. Giurisdizionale dell’Umbria, ha condannato, per danno erariale, i responsabili succedutisi nel tempo alla guida dell’Area Tecnica del Comune, in proporzione al periodo di permanenza in servizio, per la mancata manutenzione e controllo degli impianti fotovoltaici dell’Ente. Dalle indagini condotte dalla Guardia di finanza è emerso che numerosi impianti fotovoltaici, realizzati dal Comune con ingenti costi a carico della collettività (mutui molto onerosi contratti con la Cassa depositi e prestiti), erano stati scollegati dalla rete elettrica mancati interventi di manutenzione. La mancata produzione dell’energia ha così determinato un pregiudizio erariale da mancati introiti da “conto energia” e da “scambio energia”, importo addebitabile ai convenuti, i quali hanno omesso di attivarsi al fine di assicurare la doverosa manutenzione degli impianti non produttivi.

Per il Collegio, la realizzazione di impianti fotovoltaici è opera meritevole e promossa a livello internazionale, euro unitario e nazionale attraverso incentivi e stimoli. Essa, peraltro, consente anche una riduzione dei costi del consumo dell’energia a beneficio di chi la produca e la immetta nella rete. Tale ultimo vantaggio viene perseguito solo attraverso una attenta programmazione dei costi di installazione e messa in opera, ma anche di gestione, inclusi i profili di aggiornamento degli impianti. Proprio quest’ultima attività (di competenza dei responsabili dell’area tecnica) è stata omessa.
L’omissione di manutenzione ha determinato il mancato incameramento delle somme preventivate, mentre il Comune continuava a pagare gli interessi sui mutui contratti per la realizzazione dell’impianto. La gestione pubblica dei beni si è rivelata, quindi, inefficiente e non economica. Il fermo tecnico degli impianti, con incremento progressivo del numero di quelli scollegati dalla rete, iniziato nel 2011, si è acuito nel 2015, senza che nulla di concreto e fattivo abbiano fatto i responsabili dell’area tecnica avvicendatisi nel corso degli anni.

 

La redazione PERK SOLUTION

Relazione sul controllo dei piani di revisione ordinaria delle partecipazioni societarie detenute dagli enti locali valdostani al 31.12.2020

La Corte dei conti, Sez. Valle D’Aosta, ha approvato con deliberazione n. 23/2022 la “Relazione sul controllo dei piani di revisione ordinaria delle partecipazioni societarie detenute dagli enti locali valdostani al 31.12.2020”.

La verifica sugli esiti della razionalizzazione delle partecipazioni pubbliche rappresenta un ambito rilevante dei controlli delle Sezioni regionali della Corte dei conti. Il ruolo della magistratura contabile in tale settore, già delineato dalle disposizioni della legge finanziaria 2008 (art. 3, comma 28, l. n. 244/2007) e confermato nella successiva normativa (art. 1, cc. 611 e 612, l. n. 190/2014), ha trovato l’assetto definitivo nel d.lgs. n. 175/2016.

 

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ANCI: sport e inclusione, pubblicati i primi tre decreti dei Comuni ammessi a finanziamento

Anci rende noto che sono stati pubblicati sul sito del Dipartimento per lo Sport i primi tre Decreti di ammissione a finanziamento delle manifestazioni di interesse presentate in adesione all’Avviso sul PNRR Sport ed Inclusione Sociale“ Cluster 1 e 2 e al Cluster 3. Nello specifico:

1) il Decreto del 6 agosto 2022, in corso di registrazione, con cui è stato approvato un primo stato composto da n. 43 comuni per il Cluster 1 e n. 31 comuni per il Cluster 2 per un importo totale di concessione del finanziamento di €.164.020.425,00. Per il Cluster 3 approvato un primo elenco composto da n. 31 comuni per un importo totale di concessione del finanziamento di €. 116.412.422,13.

2) Il Decreto del 12 agosto 2022, in corso di registrazione, con cui è stato approvato un secondo elenco composto da n. 41 Comuni per il Cluster 1 e n. 28 Comuni per il Cluster 2 per un importo totale di concessione del finanziamento di €.115.127.162,33. Per il Cluster 3 approvato un secondo elenco composto da n. 10 Comuni per un importo totale di concessione del finanziamento di €. 38.700.000,00

3) Il Decreto del 24 agosto 2022 in corso di registrazione, con cui è stato approvato un terzo elenco composto da n. 32 Comuni per il Cluster 2 e n. 18 Comuni per il Cluster 2 per un importo totale di concessione di finanziamento di €. 107.065.331,97. Per il Cluster 3 approvato un terzo elenco composto da n. 3 Comuni per un importo totale di concessione del finanziamento di €. 12.000.000,00.

Il Dipartimento ha fatto sapere che è atteso nei prossimi giorni la pubblicazione di un ulteriore decreto di ammissione; pertanto, si invitano i Comuni che non hanno ancora inviato la documentazione richiesta a provvedere tempestivamente all’inoltro. Non appena i Decreti verranno ammessi a registrazione si procederà alla sottoscrizione degli accordi.

In GU il decreto del Ministero dell’Interno sul Fondo per riequilibrio e dissesto finanziario

È stato pubblicato in GU del 30.08.2022 il decreto del Ministero dell’Interno 12 agosto 2022, recante “Ripartizione del fondo, di 30 milioni di euro per l’anno 2022 e di 15 milioni di euro per l’anno 2023, tra le province e le città metropolitane in procedura di riequilibrio o in stato di dissesto finanziario in proporzione al disavanzo di amministrazione risultante dall’ultimo rendiconto definitivamente approvato, in applicazione dell’articolo 43, comma 1, del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2022, n. 91”.

In applicazione dell’art. 43, comma 1, del decretolegge 17 maggio 2022, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2022, n. 91, il fondo di 30 milioni di euro per l’anno 2022 e di 15 milioni di euro per l’anno 2023 è ripartito tra le province e le città metropolitane in procedura di riequilibrio o in stato di dissesto finanziario in proporzione al disavanzo di amministrazione risultante dall’ultimo rendiconto definitivamente approvato. La platea dei potenziali beneficiari è stata fornita dal Ministero dell’Interno che ha trasmesso l’elenco delle province e delle città metropolitane che alla data del 7 giugno 2022 hanno fatto ricorso alla procedura di riequilibrio pluriennale o si trovano in stato di dissesto finanziario.

 

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