Le linee guida ANAC per la diffusione di buone pratiche nell’affidamento dei servizi sociali

Sono state pubblicate in G.U. n. 188 del 12 agosto 2022 le Linee Guida n. 17 Recanti «Indicazioni in materia di affidamenti di servizi sociali», approvate dal Consiglio dell’ANAC con Delibera n. 382 del 27 luglio 2022.

Le linee guida sono state elaborate in applicazione dell’articolo 213, comma 2, del codice dei contratti pubblici, con la finalità di promuovere l’efficienza e la qualità dell’attività delle stazioni appaltanti. Le indicazioni ivi contenute, come evidenziato anche dal Consiglio di Stato nel parere n. 805 del 3/5/2022 reso sul testo delle presenti Linee guida, non sono vincolanti, ma rappresentano suggerimenti volti a favorire l’omogeneità dei procedimenti amministrativi e lo
sviluppo delle migliori pratiche.

Con questo strumento si intende agevolare le stazioni appaltanti del Terzo Settore nell’individuare la normativa applicabile agli specifici affidamenti, garantendo sempre il rispetto del codice dei contratti e l’omogeneità delle pratiche amministrative. Le Linee Guida puntano ad intercettare e chiarire le numerose richieste giunte ad ANAC da parte del Terzo settore di chiarimenti e aiuti per applicare la giusta normativa nell’assegnazione dei servizi sociali, specie dopo la legge N.120/2020, e dopo l’emanazione del codice del Terzo settore che si applica ad ambiti coperti anche dal codice degli Appalti.

 

La redazione PERK SOLUTION

Scuola 4.0: pubblicato il Decreto di riparto

Riparto delle risorse alle istituzioni scolastiche in attuazione del Piano “Scuola 4.0” e della linea di investimento 3.2 “Scuola 4.0: scuole innovative, cablaggio, nuovi ambienti di apprendimento e laboratori” nell’ambito della Missione 4 – Componente 1 – del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Azione 1 – Trasformazione delle aule in ambienti innovativi di apprendimento

Azione 2 – Realizzazione di laboratori per le professioni digitali del futuro

Next generation classrooms, 100.000 classi innovative  
Grazie alle risorse del “Piano Scuola 4.0”, ciascuna istituzione scolastica del primo e del secondo ciclo potrà trasformare almeno la metà delle classi attuali, progettando nuovi ambienti e una nuova didattica secondo le proprie esigenze. Un finanziamento di 1 miliardo e 296 milioni per la creazione di spazi fisici e digitali di apprendimento innovativi negli arredi e nelle attrezzature. Metodologie e tecniche di insegnamento in linea con la trasformazione degli ambienti, per potenziare l’apprendimento e lo sviluppo di competenze cognitive, sociali, emotive di studentesse e studenti.
Il minimo comune denominatore saranno arredi facilmente posizionabili, attrezzature digitali versatili, la rete wireless o cablata. Ma a scegliere come saranno disposti o articolati saranno le scuole: il dirigente scolastico, in collaborazione con l’animatore digitale e il team per l’innovazione, potrà costituire un gruppo di progettazione che coinvolgerà progettisti, docenti e studenti per il disegno degli ambienti di apprendimento fisici e virtuali, per la progettazione didattica basata su metodologie innovative adatte ai nuovi ambienti, per la previsione di misure di accompagnamento nell’utilizzo degli spazi didattici modificati.

Riparto risorse Azione 1 – Next Generation Classrooms

Next generation labs, gli spazi per le professioni digitali del futuro  
Questa azione si rivolge nello specifico alle scuole secondarie di secondo grado. Obiettivo è la realizzazione di laboratori in cui studentesse e studenti possano sviluppare competenze digitali specifiche nei diversi ambiti tecnologici avanzati (come robotica, intelligenza artificiale, cybersicurezza, comunicazione digitale), anche attraverso attività autentiche e di effettiva simulazione dei luoghi, degli strumenti e dei processi legati alle nuove professioni.
I laboratori sono un’opportunità per ampliare l’offerta formativa della scuola e devono essere disegnati coinvolgendo studenti, famiglie, docenti, imprese, università e Istituti tecnici superiori e integrandosi con i Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO).
A questa azione sono destinati 424 milioni, ripartiti in 124.044,57 euro  ciascuno per i licei e in 166.455,50 euro ciascuna per le scuole del secondo ciclo che abbiano attivo almeno un indirizzo di istituto tecnico o professionale.

Riparto risorse Azione 2 – Next Generation Labs

 

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Sisma maggio 2012: rimborso minor gettito IMU derivante dall’esenzione riconosciuta agli immobili inagibili

La Direzione centrale della Finanza Locale rende noto che è in corso di pubblicazione nella G.U. il decreto del Ministero dell’interno, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, del 5 agosto 2022, relativo al «Rimborso ai comuni delle regioni Emilia-Romagna e Lombardia del minor gettito IMU, per l’anno 2022, derivante dall’esenzione per gli immobili ubicati nelle zone colpite dal sisma del 20 e del 29 maggio 2012, distrutti od oggetto di ordinanze sindacali di sgombero, in quanto inagibili totalmente o parzialmente».

Allegati:
Riparto ente per ente

 

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Nulla la nomina del dirigente dopo una condanna in primo grado

L’incarico di Dirigente generale del Dipartimento Regionale dell’acqua e dei rifiuti della Regione Siciliana conferito all’ex dirigente della protezione civile regionale deve essere dichiarato nullo in seguito alla condanna del dirigente in primo grado a un anno di reclusione con pena sospesa per omissione di atti d’ufficio. Lo ha stabilito l’Anac in seguito alla richiesta di parere da parte del Responsabile prevenzione della corruzione e trasparenza della Regione Siciliana.

Il Responsabile Anticorruzione ha chiesto all’Autorità se fosse possibile per l’incaricato, nominato dirigente regionale il 19 giugno 2020, continuare a ricoprire l’incarico nonostante la sentenza non definitiva emessa a suo carico dal tribunale l’11 marzo 2022, precisando che la condotta penalmente rilevante è stata realizzata dal dirigente nel ruolo di capo della protezione civile regionale. Veniva inoltre chiesto se la disciplina dell’inconferibilità degli incarichi si applichi anche quando la sentenza sopravvenga nel corso dell’incarico. E con quali conseguenze.

Per Anac l’incarico deve essere considerato nullo ai sensi dell’articolo 17 del decreto legislativo 39/2013 in quanto inconferibile per effetto della sentenza di condanna emessa dal tribunale: gli incarichi dirigenziali conferiti successivamente all’emissione di una causa di inconferibilità, sottolinea l’Autorità, sono equiparati a quelli precedenti. Al dirigente possono essere affidati solo incarichi che non comportino l’esercizio di poteri di gestione e amministrazione al di fuori delle aree di rischio considerate più sensibili dal legislatore (gestione delle risorse finanziarie, contratti pubblici, concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi o attribuzione di vantaggi economici a soggetti pubblici o privati, incarichi di vigilanza o controllo). Per l’Autorità è necessario quindi che il dipendente ricopra funzioni di studio o ricerca. Inoltre nell’attribuzione di incarichi futuri la Regione dovrà tenere conto del divieto di conferimento di incarichi particolarmente esposti al rischio corruzione non solo ai dirigenti ma anche a chi svolge compiti di segreteria o funzioni direttive.

 

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Fondo per le mense scolastiche biologiche per l’anno 2022. In G.U. il decreto di riparto

È stato pubblicato in G.U. n.192 del 18-08-2022 – Suppl. Ordinario n. 34 – il decreto del 1° luglio 2022 del ministero delle politiche agricole alimentari e forestali concernente la ripartizione della quota di euro 5.000.000 assegnata nell’anno 2022 al Fondo per le mense scolastiche biologiche. La ripartizione è stata effettuata sulla base del numero dei beneficiari del servizio di mensa scolastica biologica presenti in ciascuna Regione e Provincia autonoma, riportati alla data del 31 marzo 2022 nell’elenco delle stazioni appaltanti e dei soggetti eroganti il servizio di mensa scolastica biologica e sulla base della
popolazione scolastica accertata dal Ministero dell’istruzione, per l’anno scolastico 2021/2022, secondo le modalità stabilite nel decreto interministeriale 22 febbraio 2018 n. 2026 e s.m.i.

Il Fondo è destinato per una quota parte dell’86% (euro 4.300.000) al fine di ridurre i costi a carico dei beneficiari del servizio di mensa scolastica biologica, sulla base del numero dei beneficiari del servizio di mensa scolastica biologica, riportati alla data del 31 marzo 2022, nell’elenco delle stazioni appaltanti e dei soggetti eroganti presenti sulla piattaforma informatica di cui al decreto direttoriale 24 maggio 2018 n. 39050. La restante quota del 14% (euro 700.000) è destinata per iniziative di informazione e di educazione alimentare in materia di agricoltura biologica, ad eccezione della Regione Emilia Romagna per la quale il livello di informazione e promozione risulta già soddisfatto, e ripartito sulla base della popolazione scolastica accertata dal Ministero dell’istruzione, con riferimento all’anno scolastico 2021/2022. Il numero totale dei beneficiari del servizio di mensa scolastica biologica per l’anno 2022 è pari a 30.617.849.

 

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