13,5 milioni ai comuni per spiagge e laghi sicuri, contrasto a spaccio di droghe e truffe agli anziani

Nell’ambito delle iniziative per la tutela della sicurezza urbana, il ministero dell’Interno ha destinato ai comuni 13,5 milioni di euro per la sicurezza delle spiagge e dei laghi, il contrasto allo spaccio di stupefacenti vicino alle scuole e alle truffe agli anziani. Per il progetto “Spiagge sicure”, sono immediatamente disponibili 5,5 milioni di euro per 239 comuni italiani interessati da intensi flussi turistici estivi.
Per il progetto “Laghi sicuri”, sono stati stanziati 500.000 euro per 34 comuni confinanti con i 10 maggiori laghi italiani. Per la prevenzione e il contrasto delle truffe agli anziani, sono disponibili 2 milioni di euro che verranno ripartiti tra tutti i capoluoghi di provincia.
In vista della ripresa dell’anno scolastico, sono stati individuati fondi per 5,5 milioni di euro per 410 comuni da destinare ad iniziative per contrastare il fenomeno dello spaccio dinanzi agli edifici scolatici. Questo impegno finanziario è stato reso possibile anche ricorrendo alle risorse del Fondo unico giustizia provenienti da confische e sequestri nei confronti di organizzazioni criminali.
A questi provvedimenti se ne aggiunge un quinto, diretto al finanziamento di progetti di realizzazione di impianti di videosorveglianza integrata da parte dei Comuni delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. Si tratta di risorse reperite nell’ambito del Programma Operativo Complementare “Legalità” 2014 – 2020 (c.d. POC “Legalità”) che ammontano a 30 milioni di euro.
Al bando possono partecipare i comuni con una popolazione residente superiore a 20 mila abitanti e i comuni con un numero di abitanti inferiore che siano stati sciolti per infiltrazioni mafiose, ai sensi dell’articolo 143 TUEL. Dall’iniziativa sono stati esclusi i comuni che abbiano già beneficiato di finanziamenti a valere sui medesimi programmi o sui fondi assegnati per la realizzazione di impianti di videosorveglianza, in attuazione dell’articolo 5, comma 2 ter, della L. 48/2017.
I comuni in possesso dei requisiti per la partecipazione al bando sono complessivamente 219, dei quali 66 in Campania, 65 in Sicilia, 48 in Puglia, 37 in Calabria, 3 in Basilicata. L’invio ai Comuni interessati delle informazioni e della documentazione necessarie per la partecipazione al bando sarà curato dalle Prefetture. Le domande dovranno essere presentate entro il prossimo 20 ottobre.

Allegati:
CIRCOLARE SPIAGGE SICURE – ESTATE 2022
CIRCOLARE SCUOLE SICURE 2022 – 2023 
CIRCOLARE LAGHI SICURI – ESTATE 2022
CIRCOLARE TRUFFE ANZIANI
ELENCO COMUNI BENEFICIARI FINANZIAMENTI 2022 – 2023 FONDO SICUREZZA URBANA E FONDO UNICO GIUSTIZIA 
RISORSE VIDEOSORVEGLIANZA

 

La redazione PERK SOLUTION

Progressioni verticali: il 50 per cento delle posizioni disponibili sono destinate all’accesso dall’esterno

Il Dipartimento della Funzione Pubblica, con il parere n. 115048/2022– in riscontro ad un quesito in merito alle tipologie di assunzioni che possono essere ricomprese nel calcolo della riserva prevista dall’articolo 52, comma 1-bis, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, in particolare se le assunzioni mediante procedura di stabilizzazione ex articolo 20, comma 1, del decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 75 e quella mediante mobilità ex articolo 30 del decreto legislativo n. 165/2001 siano rilevanti al fine di determinare la quota destinata alle progressioni verticali – ha chiarito che una volta determinato in base alla percentuale del 50% il numero delle posizioni disponibili destinate all’accesso dall’esterno, esse saranno accessibili solo e soltanto dall’esterno e, quindi, intangibili rispetto a qualsiasi altra procedura a carattere riservato, quantunque volta alla valorizzazione del personale già in servizio presso l’ente, come è il caso delle stabilizzazioni ex articolo 20, commi 1 e 2, del decreto legislativo n. 75/2001. Una volta individuato il cinquanta per cento da destinare all’esterno, l’ente potrà eventualmente decidere di coprire il fabbisogno di personale per il restante cinquanta per cento per cento facendo ricorso a progressioni verticali, stabilizzazioni o mobilità. La mobilità di cui all’articolo 30 del decreto legislativo n. 165/2001 non costituisce accesso dall’esterno in senso proprio, trattandosi di un procedimento diretto ad acquisire mediante cessione di contratto una professionalità già dipendente di una pubblica amministrazione e, quindi, “interna” all’apparato pubblico inteso in senso lato e contrapposto al mercato del lavoro esterno.

 

La redazione PERK SOLUTION

Rendicontazione spese per referendum ed elezioni amministrative del 12 giugno 2022

Il Dipartimento degli Affari Interni e Territoriali, con la circolare DAIT n. 80/2022, fornisce indicazioni operative alle Prefetture per la rendicontazione delle spese per referendum ed elezioni amministrative del 12 giugno 2022. I comuni dovranno redigere il rendiconto delle spese sostenute ed inviarlo alle Prefetture entro e non oltre il termine perentorio di quattro mesi dalla data
delle consultazioni, e cioè entro il giorno 12 ottobre 2022, (articolo 15, comma 3, del decreto-legge 18 gennaio 1993, n. 8, convertito in legge 19 marzo 1993, n. 68, e successive modificazioni e integrazioni).

La tardiva presentazione del rendiconto oltre tale termine comporterà la decadenza dal diritto ad ottenere il saldo, se dovuto, mentre la mancanza del rendiconto, dopo opportuno sollecito, determinerà da parte della Direzione Centrale l’adozione del
provvedimento coattivo di recupero dell’intero importo attribuito. Gli onorari maggiorati del 50 per cento, spettanti ai componenti delle  sezioni ospedaliere Covid e dei seggi speciali Covid ai sensi dell’articolo 3, comma 7, decreto-legge 4 maggio 2022, n. 41, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 giugno 2022, n. 84, sono a totale carico dello Stato, anche in caso di abbinamento con le elezioni amministrative e NON rientrano nelle somme assegnate e già comunicate. Pertanto, tali spese, se non distintamente indicate, andranno estrapolate dai rendiconti ricevuti ed inserite nella distinta funzione presente nell’applicativo.
Analogamente, le spese sostenute dai Comuni per le cartoline avviso per i residenti all’estero sono a totale carico dello Stato e, parimenti, andranno inserite a parte, all’interno della specifica sezione del medesimo applicativo.

Per quanto riguarda il contributo destinato a interventi di sanificazione dei locali sedi di seggio elettorale in occasione delle consultazioni elettorali e referendarie dell’anno 2022, la circolare precisa che lo stesso non è compreso nelle somme assegnate e già
comunicate, e analogamente alle voci di spesa sopra citate, se non distintamente indicato nel rendiconto, dovrà essere estrapolato ed inserito nell’apposita funzione presente dell’applicativo a disposizione delle Prefetture.

In ultimo, viene precisato che, per un mero errore di configurazione del programma di gestione delle spese elettorali, ove sia stato inserito lo scrutatore aggiuntivo (il cosiddetto seggio volante), non sono state calcolate le maggiorazioni ad esso spettanti per la pluralità delle consultazioni. Di conseguenza, le predette maggiorazioni saranno aggiunte successivamente, in sede di pagamento. Nel caso l’ente abbia rendicontato spese complessive al di sotto del budget assegnato, sarà ammesso al rimborso l’importo comprensivo di tali maggiorazioni. Nell’opposto caso in cui l’ente abbia rendicontato spese complessive pari o al di sopra del budget assegnato, sarà corrisposta in aggiunta solamente la parte relativa alle predette mancate maggiorazioni per lo scrutatore aggiuntivo, da comunicarsi a cura di codeste Prefetture alla PEC della Direzione Centrale finanzalocale.prot@pec.interno.it.

 

La redazione PERK SOLUTION