PNRR, 1,5 miliardi per il Piano contro la dispersione scolastica

Un Piano da 1,5 miliardi contro la dispersione scolastica e le povertà educative e per superare i divari territoriali. È quanto prevede il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per l’Istruzione che, dopo una prima fase dedicata all’edilizia scolastica e agli Avvisi per gli Enti locali, entra ora nella seconda, quella dedicata alle scuole, con fondi che arriveranno direttamente agli Istituti scolastici per migliorare i risultati negli apprendimenti di studentesse e studenti.

Si tratta di un finanziamento molto importante, un progetto nazionale che mette al centro i più fragili. Questa linea di finanziamento si aggiunge alla riforma degli istituti tecnici e professionali e alla riforma dell’orientamento, alle quali stiamo lavorando, misure altrettanto importanti sul fronte del contrasto alla dispersione e all’abbandono scolastico.

Il decreto, in via di registrazione, sarà disponibile nei prossimi giorni. Già disponibile l’elenco delle scuole che riceveranno le risorse. Oltre il 50% dei fondi è destinato al Sud.

Le scuole coinvolte in questo primo step riceveranno, nei prossimi giorni, la comunicazione del finanziamento, ma anche la convenzione con le indicazioni sulla base delle quali potranno realizzare la loro progettazione. Questo primo intervento si pone l’obiettivo di raggiungere almeno 420mila studentesse e studenti. I progetti partiranno con il prossimo anno scolastico e avranno durata biennale.

A questo primo step faranno seguito altre due tranche di finanziamento, la prima dedicata a favorire l’acquisizione di un diploma ai giovani, anche tra i 18-24 anni, che hanno abbandonato precocemente gli studi, mentre con la seconda saranno attivati progetti per il potenziamento delle competenze di base per superare i divari territoriali e anche alcuni progetti nazionali nelle aree più periferiche delle città e del Paese.

Consulta qui il riparto regionale

Qui il riparto per le Istituzioni scolastiche

 

Segretari comunali e provinciali, al via l’iscrizione per 286 corsisti. Altri 223 in arrivo in autunno

Il Ministero dell’Interno rende noto che a conclusione delle procedure della sessione ordinaria del sesto corso concorso d’accesso alla carriera di segretario comunale “Co.A 6”, il prossimo 1° luglio si procederà all’iscrizione all’Albo nazionale dei segretari comunali e provinciali di 286 nuovi segretari che hanno conseguito l’abilitazione richiesta per l’iscrizione nella fascia professionale iniziale (Fascia “C”).

A questi, si aggiungeranno, agli inizi dell’autunno prossimo, ulteriori 223 nuovi segretari, non appena terminato il semestre di formazione che attualmente frequentano.

Si comunica, inoltre, che sempre il 1° luglio prossimo sarà pubblicata sul sito dell’Albo segretari all’indirizzo https://albosegretari.interno.gov.it la banca dati dei quesiti per le prove preselettive del concorso pubblico per l’ammissione di 448 borsisti al corso-concorso “Co.A 2021” finalizzato al conseguimento dell’abilitazione richiesta per l’iscrizione di 345 Segretari comunali nella fascia iniziale (Fascia “C”) dell’Albo. Si ricorda che le suddette prove preselettive si svolgeranno il 20 luglio 2022.

 

La redazione PERK SOLUTION

Pnrr: Mims approva i programmi per 300 milioni di investimenti sulla rete stradale delle aree interne

Il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (Mims) ha approvato i piani di intervento presentati dalle 72 Aree Interne del territorio nazionale per migliorare l’accessibilità e la sicurezza stradale, per i quali sono stati stanziati 300 milioni di euro del Piano Nazionale Complementare (Pnc) al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). Sono stati firmati anche i protocolli di approvazione dei piani operativi predisposti dai concessionari autostradali e il decreto predisposto da Anas relativi all’implementazione dei sistemi di monitoraggio dinamico per il controllo da remoto di ponti, viadotti e tunnel nella rete viaria principale, che comportano un investimento di 450 milioni di euro finanziato dal Pnc. I fondi del Pnc relativi ai due interventi sono stati precedentemente ripartiti tra le Aree Interne, i concessionari autostradali e l’Anas e, sulla base del cronoprogramma, il Mims entro il 30 giugno deve approvare i piani e i programmi sull’utilizzazione delle risorse. Il Ministero ha così raggiunto ulteriori due target del Piano.

In particolare, il programma per le 72 Aree Interne (che comprendono 1.077 Comuni, per un totale di 2 milioni di abitanti) prevede il miglioramento della sicurezza della mobilità e dell’accessibilità attraverso interventi sulla rete viaria secondaria (strade provinciale e comunali), recuperando anche il deficit di manutenzione registrato negli anni passati. L’obiettivo è quello di riqualificare circa 2.000 chilometri di strade e le relative opere d’arte (ponti, viadotti, ecc.). Le risorse sono state ripartite tra le Aree Interne in base a criteri che tengono conto della popolazione residente, della lunghezza delle strade, dei rischi sismici e di quelli legati al dissesto idrogeologico e della disponibilità di servizi del trasporto pubblico locale.

Per quanto riguarda il monitoraggio dinamico di ponti, viadotti e tunnel sulla rete stradale e autostradale nazionale, i 26 concessionari autostradali e l’Anas hanno presentato i relativi piani operativi, ora approvati dal Ministero. Gli investimenti finanziati dal Pnc sono volti al miglioramento della sicurezza delle infrastrutture attraverso il censimento, la classificazione e gestione dei rischi per 12.000 opere d’arte della rete viaria principale. Di esse, 6.500 saranno dotate di strumentazione per il controllo a distanza, così da sottoporle a procedure di gestione della sicurezza che prevedono l’analisi della rete, l’effettuazione di sopralluoghi, la gestione del sistema digitalizzato, la classificazione delle priorità e l’attuazione degli interventi.

Il decreto relativo al pano operativo dell’Anas e i protocolli di intesa con i concessionari prevedono un periodo di 30 giorni per consentire alla Direzione generale per le strade e le autostrade del Mims, di verificare la congruità dei progetti con le finalità previste, sentita l’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali (Ansfisa).​

 

La redazione PERK SOLUTION