Incarico esterno legittimo in assenza di professionalità interne

I giudici della Corte dei conti, Sez. Giurisdizionale del Piemonte, con sentenza n. 106/2022, in merito alle modalità di attribuzione di incarichi esterni all’amministrazione, esprimono l’avviso che la normativa di riferimento, l’articolo 110, comma 6, del Tuel e l’articolo 7 commi 6 e 6 bis del d.lgs 165/2001, evidenziano la legittimità degli incarichi esterni quando ricorrano esigenze eccezionali ben delimitate per le quali occorra l’impiego di capacità professionali e conoscenze tecniche altamente qualificate e specialistiche, non rinvenibili tra le risorse interne, e che possano essere soddisfatte solamente attraverso il conferimento di incarichi individuali preceduti da procedure pubbliche comparative, dovendo, diversamente, l’amministrazione utilizzare le risorse professionali di cui dispone oppure valutare le mutate necessità in sede di programmazione triennale dei fabbisogni di personale, anche ricorrendo a forme alternative di gestione associata dei servizi. La disciplina comunque vieta il rinnovo dell’incarico, “salvo una proroga al solo fine di completare il progetto e per ritardi non imputabili al collaboratore, ferma restando la misura del compenso pattuito in sede di affidamento dell’incarico”. Nel caso di specie, “il ricorso a professionalità esterne è motivato dalle ridotte dimensioni dell’Ente e strutture organizzative per le quali l’utilizzo di forme alternative di gestione non configura alcuna responsabilità amministrativa”.

 

La redazione PERK SOLUTION

Avviso PNRR su mense scolastiche, pubblicata la graduatoria degli enti locali ammessi al finanziamento

Il Ministero dell’Istruzione ha pubblicato la graduatoria degli enti locali ammessi a finanziamento, relativo all’Avviso pubblico PNRR su mense scolastiche. L’avviso, pubblicato in attuazione del decreto del Ministro dell’istruzione 2 dicembre 2021, n. 343 ha inteso finanziare l’estensione del tempo pieno scolastico per ampliare l’offerta formativa delle scuole e rendere le stesse sempre più aperte al territorio, anche oltre l’orario scolastico, e accogliere le necessità di conciliare la vita personale e lavorativa delle famiglie. Con questo progetto si persegue l’attuazione graduale del tempo pieno, anche attraverso la costruzione o la ristrutturazione degli spazi delle mense.

Gli enti ammessi con riserva riceveranno dal Ministero Istruzione una comunicazione per fornire chiarimenti. L’efficacia della graduatoria è subordinata alla registrazione dei relativi decreti da parte degli organi di controllo.

 

La redazione PERK SOLUTION

Comunicazione dei contributi corrisposti da PA ad imprese commerciali e delle relative ritenute

L’obbligo di comunicazione ex articolo 20, comma 2, del DPR n. 605 del 1973 dei contributi erogati da parte delle Pubbliche Amministrazioni a imprese commerciali assoggettabili a ritenuta di acconto è in concreto assolto mediante l’inserimento dei dati nel quadro SF del modello 770 da inviare annualmente entro il 31 ottobre. È quanto evidenziato dall’Agenzia delle Entrate con la risposta n. 308 del 26 maggio 2022. Nel caso di specie, il Comune istante fa presente di corrispondere annualmente dei contributi ad imprese commerciali, al fine di aumentare la presenza dell’Ente sui social media. I contributi sono concessi per ragioni diverse dall’acquisto di beni strumentali, e, pertanto, sul loro ammontare l’ente pubblico opera una ritenuta del 4 per cento a titolo di acconto delle imposte sul reddito, con obbligo di rivalsa.
L’Ente dichiara di versare le ritenute all’erario tramite modello F24 con codice tributo 1045 entro il 16 del mese successivo a quello di pagamento del contributo; di presentare, come sostituto di imposta, la dichiarazione dei sostituti d’imposta (Mod. 770), entro il 31 ottobre dell’anno successivo, per comunicare in via telematica all’Agenzia delle Entrate, i dati fiscali relativi alle ritenute operate nell’anno precedente, i relativi versamenti e le eventuali compensazioni effettuate nonché il riepilogo dei crediti e gli altri dati contributivi ed assicurativi richiesti. L’istante chiede dunque di sapere come va assolto quest’ulteriore obbligo di comunicazione.
L’Agenzia rammenta che ai sensi dell’art. 20, comma 2, del d.P.R. 605 del 1973 le pubbliche amministrazioni che corrispondono ad imprese commerciali contributi assoggettabili a ritenuta di acconto ai sensi del secondo comma dell’art. 28 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600, devono comunicare all’ufficio delle imposte del domicilio fiscale dell’impresa percipiente l’ammontare e la causale dei pagamenti fatti e l’importo delle ritenute effettuate. La comunicazione deve essere fatta entro il 30 giugno di ciascun anno con riferimento alle somme corrisposte nell’anno precedente. L’articolo 28 del d.P.R. n. 600 del 1973 stabilisce, a sua volta che, i soggetti indicati nel primo comma dell’art. 23, quando corrispondono compensi per la perdita di avviamento in applicazione della L. 27 gennaio 1963, n. 19, devono operare all’atto del pagamento una ritenuta del quindici per cento, con obbligo di rivalsa, a titolo di acconto dell’imposta sul reddito delle persone fisiche o dell’imposta sul reddito delle persone giuridiche dovuta dal percipiente. Le regioni, le province, i comuni, gli altri enti pubblici e privati devono operare una ritenuta del quattro per cento a titolo di acconto delle imposte indicate nel comma precedente e con obbligo di rivalsa sull’ammontare dei contributi corrisposti ad imprese, esclusi quelli per l’acquisto di beni strumentali.
Nel Modello 770 (Dichiarazione dei sostituti d’imposta e degli intermediari) è contemplato il quadro SF, destinato ad accogliere i dati relativi ai “redditi di capitale, compensi per avviamento commerciale, contributi degli enti pubblici e privati”. In particolare, i contributi corrisposti dagli enti pubblici vanno indicati nel rigo SF4, punto 13, utilizzando il codice D: «contributi degli enti pubblici e privati e premi corrisposti dal Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo (che ha assunto in materia le competenze dell’ex ASSI e di conseguenza quelle dell’ex Unione Nazionale per l’Incremento delle Razze Equine – UNIRE) e dalla Federazione italiana sport equestri (FISE), assoggettati alla ritenuta a titolo d’acconto di cui all’art. 28, secondo comma, del D.P.R. n. 600 del 1973». Pertanto, l’obbligo di comunicazione ex articolo 20, comma 2, del DPR n. 605 del 1973 è in concreto assolto mediante l’inserimento dei dati nel quadro SF del modello 770 da inviare annualmente entro il 31 ottobre di ogni anno.

 

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Proroga al 30 giugno 2022 del termine relativo alle procedure di stabilizzazione LSU

Il Dipartimento della Funzione Pubblica ed il Ministero del Lavoro, con una nota congiunta, rendono noto l’ulteriore proroga al 30 giugno 2022 del termine previsto dall’articolo 1, comma 495, della legge 27 dicembre 2019, n. 160 relativo alle procedure di stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili di cui all’articolo 2, comma 1, del decreto legislativo 28 febbraio 2000, n. 81, nonché il modello di domanda LSU.

La ratio di tale proroga è da ricercare nella volontà del legislatore di favorire l’attivazione di un ulteriore percorso di stabilizzazione, rispetto a quelli già attivati con d.P.C.M. 28 dicembre 2020 e con d.P.C.M. 20 maggio 2022, in attesa di registrazione alla Corte dei Conti, per il riparto delle risorse dirette ad incentivare l’assunzione stabile di tali lavoratori. Tale proroga consente alle amministrazioni delle regioni di Basilicata, Calabria, Campania e Puglia di presentare istanza al Dipartimento della funzione pubblica e al Ministero del lavoro e delle politiche sociali per l’accesso al contributo.

Pertanto, gli enti che non hanno ancora provveduto a formalizzare la richiesta, dovranno presentare apposita istanza secondo il modello allegato alla presente, da far pervenire entro il 14 giugno 2022 ai seguenti indirizzi di posta elettronica certificata, inoltrandola, altresì, per conoscenza, alla Regione di appartenenza:

  • Dipartimento della funzione pubblica – Ufficio per l’organizzazione e il lavoro pubblico – Servizio per la programmazione delle assunzioni e la mobilità: protocollo_dfp@mailbox.governo.it
  • Ministero del lavoro e delle politiche sociali – Direzione generale degli ammortizzatori sociali – Divisione II: stabilizzazioni2021.lsufsof@pec.lavoro.gov.it.

Al fine di favorire la stabilizzazione dei lavoratori in questione e nello spirito di un più ampio coordinamento, le Amministrazioni regionali sono invitate ad attivare ogni proficua forma di collaborazione con gli enti interessati per favorire la presentazione delle richieste di contributo, anche attraverso forme di pubblicità sul proprio sito Internet.

La ripartizione delle risorse statali sarà effettuata riconoscendo alle amministrazioni che procedono alla stabilizzazione un incentivo, a regime, a decorrere dalla data di assunzione a tempo indeterminato, per un importo annuo pari a € 9.296,22 per ciascun lavoratore, coerentemente con quanto già previsto nelle pregresse procedure di stabilizzazione.

 

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Piattaforma per la notificazione degli atti della PA, in vigore dal 21 giugno il nuovo regolamento

È stato pubblicato in G.U. n. 130 del 6 giugno 2022 il decreto 8 febbraio 2022 del ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale recante “Regolamento recante piattaforma per la notificazione degli atti della pubblica amministrazione”. La piattaforma notifiche è affidata alla società PagoPA, ed è parte delle infrastrutture pensate per permettere la fruizione completamente digitale dei servizi pubblici con l’obiettivo di semplificare e rendere certa la notifica degli atti amministrativi con valore legale per cittadini e imprese, con un risparmio di tempo e costi. Il regolamento mette in primo piano anche la garanzia della protezione dei dati personali in tutti i passaggi. Grazie a questa piattaforma, le notifiche non solo saranno disponibili in forma telematica sul portale, ma saranno trasmesse anche tramite PEC (che resta il canale di interazione privilegiato) e, qualora il cittadino non avesse disponibilità di accesso digitale, la notifica avverrà attraverso la classica raccomandata con ricevuta di ritorno.

Il funzionamento

Accedere alla piattaforma sarà molto semplice sia per le amministrazioni sia per i cittadini. Le amministrazioni, attraverso un proprio funzionario, accederanno mediante Spid o Cie. Potranno caricare sulla piattaforma il documento da notificare, inserire il codice fiscale del destinatario e il suo domicilio digitale (Pec). Dal punto di vista del cittadino le modalità di accesso sono le medesime, ovvero tramite Spid o Cie – per aziende e persone giuridiche verranno utilizzati Spid o Cie dei rispettivi legali rappresentanti. Al mittente verrà fornita data e ora dell’accesso e presa visione dell’atto da parte del destinatario. PagoPA, gestore della Piattaforma, invierà al destinatario un avviso via Pec per allertarlo dell’esistenza dell’atto, fornendo le modalità di accesso alla piattaforma e di acquisizione del documento. La notificazione verrà effettuata in prima battuta presso il domicilio digitale eletto dal destinatario; in seconda battuta, presso il suo domicilio digitale speciale, qualora eletto; in ultima istanza, presso il “domicilio digitale generale” (ossia l’indirizzo inserito in uno degli elenchi delle Pec di professionisti, Pa o cittadini previsti dal Cad). Nel caso in cui tutti i domicili digitali risultino saturi o non validi, il gestore effettuerà un secondo tentativo. Dopo due tentativi falliti, il gestore renderà disponibile al mittente, in apposita area riservata, l’avviso di mancato recapito del messaggio e darà notizia al destinatario dell’avvenuta notificazione dell’atto con raccomandata e avviso di cortesia. Se il destinatario avrà invece comunicato un recapito diverso (indirizzo email, numero di telefono, ecc.), il gestore invierà un avviso di cortesia e lo renderà disponibile tramite il punto di accesso telematico.

Notifiche anche a chi non ha la Pec

Per i destinatari sprovvisti di recapiti digitali con certificato idoneo, il gestore invierà una raccomandata con avviso di ricevimento. In caso di indirizzo inesistente saranno svolti accertamenti per individuare un recapito alternativo. In ultima battuta, l’addetto al recapito postale depositerà l’avviso di avvenuta ricezione sulla Piattaforma e lo renderà così disponibile al destinatario. Una volta entrati nella piattaforma essi potranno eleggere uno o più “domicili digitali”, consultare i documenti messi a disposizione dalle varie amministrazioni (potendo verificare in particolare mittente, data e ora di messa a disposizione, avvisi di mancato recapito, codice IUN) ed eventualmente scaricarne una copia o inviarla a chi preferisce. Sarà possibile inoltre delegare l’accesso alla piattaforma a specifici soggetti individuati dal titolare, anche solo per alcuni tipi di documenti (con l’esclusione degli atti giudiziari).

Obblighi e responsabilità

I mittenti sono responsabili del contenuto degli atti notificati tramite la piattaforma, nonché delle informazioni fornite al gestore della stessa. Il gestore della piattaforma è responsabile del corretto funzionamento del servizio, fatte salve le responsabilità dell’operatore postale ovvero del gestore del fornitore del servizio universale per le attività di rispettiva competenza.

 

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Le proposte di emendamento dell’ANCI al c.d. Decreto Aiuti

Anci ha pubblicato le proposte di emendamenti relative al “Ddl di conversione in legge del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50, recante “Misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi ucraina”, noto come decreto Aiuti. Le proposte sono state inviate alle commissioni V e VI della Camera.
Tra gli altri le proposte emendative riguardano: l’incremento fondi a supporto dei Comuni; il sostegno agli equilibri delle Città metropolitane; gli Accordi per il risanamento finanziario delle città capoluogo di provincia; la facoltà di utilizzo degli avanzi vincolati da fondi emergenziali 2020-21 per il finanziamento di agevolazioni TARI e la variazione dei prezzi negli appalti di lavori pubblici.

 

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