DL 36/2022, PNRR2: Nota Anci sulle disposizioni in materia di personale

ANCI ha pubblicato una prima nota sulle disposizioni contenute nel DL 36/2022 in materia di personale negli enti locali.
La nota si occupa di dare una prima lettura interpretativa su alcuni temi tra cui la definizione dei profili professionali nella pianificazione dei fabbisogni di personale, il potenziamento amministrativo delle Regioni e delle politiche di coesione, le disposizioni sul conferimento di incarichi per il PNRR.

Diverse le misure per il pubblico impiego. Prevista la proroga del PIAO dal 30 aprile 2022 al 30 giugno 2022. Dal 1° luglio 2022 l’accesso ai concorsi per le assunzioni a tempo determinato e indeterminato nelle amministrazioni pubbliche avverrà esclusivamente registrandosi al portale inPA.gov.it. Successivamente il ricorso al portale sarà esteso a Regioni ed enti locali con modalità che saranno definite in un decreto del ministro per la Pubblica amministrazione, previa intesa in Conferenza Unificata.

Nei concorsi per il personale non dirigenziale si prevede l’espletamento di almeno una prova scritta e sempre di una prova orale, che comprenda l’accertamento della conoscenza di almeno una lingua straniera. Come già stabilito per i dirigenti, è prevista l’introduzione di sistemi di valutazione basati sulle competenze e sulle attitudini. Per l’assunzione di profili specializzati, oltre alle competenze devono essere valutate le esperienze lavorative pregresse e pertinenti.

Si prevede una revisione del quadro normativo che regola la mobilità orizzontale nella Pa, a partire dalla creazione di un sistema di pubblicità unico e trasparente con gli avvisi per tutti i posti disponibili nelle amministrazioni centrali e locali, che saranno inseriti in un’apposita sezione del portale del reclutamento inPA. I dipendenti pubblici interessati alle posizioni vacanti potranno presentare apposita domanda tramite il portale. In arrivo, poi, restrizioni significative all’uso di mezzi alternativi di mobilità (ossia “comandi” e “distacchi”), per renderli eccezionali e rigorosamente limitati nel tempo. Introdotte nuove disposizioni per il personale impiegato in organismi internazionali o dell’Unione europea.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

CNEL, Crescita paese e successo PNRR dipendono dalla qualità dei servizi pubblici

L’importanza dei compiti oggi affidati alle amministrazioni pubbliche e la novità degli strumenti da impiegare, anche e soprattutto nell’implementazione del PNRR, richiamano come sfida centrale e condizione essenziale la valorizzazione delle persone impegnate nei vari settori pubblici, con l’arricchimento e con la qualificazione delle loro competenze, quindi con innovazioni dei percorsi di carriera di accesso alla dirigenza. Dalla qualità dei servizi pubblici dipende la crescita del Paese”. Lo ha detto il presidente del CNEL durante la presentazione della “Relazione 2021 al Parlamento e al Governo sui livelli e la qualità dei servizi offerti dalle Pubbliche Amministrazioni centrali e locali alle imprese e ai cittadini”.

I contenuti della Relazione, realizzata ai sensi dell’articolo 10 bis della legge 936/1986, fotografa la situazione dei servizi pubblici italiani. Il 54% dei Comuni delle regioni a statuto ordinario, ad esempio, possiede livelli di servizi sociali al di sotto degli obiettivi prefissati, molti dei quali sono Comuni di piccole dimensioni (meno di 5.000 abitanti) e nelle zone del Sud. Tra questi il servizio di asilo nido continua ad essere la maglia nera del nostro sistema di welfare: sono erogati solo da meno della metà dei Comuni delle regioni a statuto ordinario, ma è anche vero che in diverse regioni la componente privata è particolarmente e storicamente presente. Dunque, il tasso di copertura del servizio (utenti/domanda potenziale) medio d’Italia più Sicilia e Sardegna è pari al 25%, ma con differenze consistenti, da un minimo della Campania al 9% ad un massimo del Lazio al 38%. Malgrado gli sforzi per fronteggiare la pandemia puntando sulla digitalizzazione, solo nel 28% degli enti il livello di operatività è massimo.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

 

PNRR. MITE: 140 interventi per la transizione ecologica delle 19 piccole isole italiane

Il Ministero della Transizione Ecologica comunica che sono 140 i progetti di sviluppo sostenibile presentati dai 13 Comuni delle 19 isole minori in risposta al bando PNRR “Isole Verdi”, chiuso il 22 aprile scorso. Gli interventi, per un valore complessivo di 200 milioni di euro, saranno finanziati con le risorse dell’Investimento 3.1 (M2C1) del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
L’obiettivo della misura è di superare i problemi legati alla mancanza di connessione con la terraferma, quelli di efficientamento energetico, lo scarso approvvigionamento idrico e il complesso processo di gestione dei rifiuti, intervenendo in modo integrato e specifico in queste aree caratterizzate da un elevato potenziale di miglioramento in termini ambientali ed energetici e trasformando le piccole isole in laboratori per lo sviluppo di modelli 100% sostenibili.
I progetti presentati, grazie anche all’assistenza tecnica messa a disposizione dal Ministero della Transizione Ecologica e da Cassa Depositi e Prestiti, assorbono tutte le risorse del PNRR per il Programma “Isole Verdi”.
Gli interventi che riguardano la produzione di energia da fonti rinnovabili e le risorse idriche – in particolare, dissalatori ed efficientamento delle infrastrutture – sono la maggior parte e impegneranno il 72% dei finanziamenti; seguono la mobilità sostenibile, l’efficientamento energetico e la gestione del ciclo dei rifiuti urbani.
I 13 Comuni interessati sono l’Isola del Giglio, Capraia, Ponza, Ventotene, le Isole Tremiti, Ustica e Pantelleria, i tre comuni dell’Isola di Salina (Leni, Malfa e Santa Marina Salina), Favignana, Lampedusa e Lipari.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Mobility as a Service, Nuovo Avviso per portare la sperimentazione in altre tre città metropolitane

Anci rende noto che è stato pubblicato un nuovo Avviso Pubblico per la sperimentazione dei servizi Mobility as a Service (MaaS), un nuovo concetto di mobilità innovativa che permette ai cittadini di usufruire di diversi mezzi di trasporto, pubblico e privato, attraverso una App con cui possano pianificare e pagare gli spostamenti. Dopo il successo del primo Avviso, al quale hanno partecipato tredici comuni capoluogo di città metropolitane e Milano, Roma e Napoli sono risultati capofila per la sperimentazione del servizio, il Ministro per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale, il Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili stanziano ulteriori risorse dal Piano Nazionale Complementare al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) per un nuovo bando che coinvolgerà altri tre comuni capoluogo di città metropolitane. Con il nuovo Avviso verranno individuati e finanziati tre nuovi “progetti pilota”, di cui uno nel Mezzogiorno, da realizzare in città metropolitane tecnologicamente avanzate, con l’obiettivo di introdurre nel contesto dei sistemi del trasporto locale i servizi Mobility as a Service. Le tre nuove città che verranno selezionate riceveranno anche un sostegno finanziario per supportare gli operatori del trasporto locale nella digitalizzazione dei loro sistemi. Inoltre, una di queste verrà scelta come laboratorio di sperimentazione (Living Lab) per testare idee innovative di trasporto locale, come per esempio soluzioni urbane di guida cooperativa, connessa e autonoma. “Dopo il successo del primo bando, abbiamo voluto destinare ulteriori risorse dal Fondo Complementare al PNRR per estendere l’iniziativa ad altre tre città metropolitane. Grazie alla sperimentazione ‘Mobility as a Service’ si va verso una significativa trasformazione della mobilità e una progressiva digitalizzazione delle imprese con forti benefici per l’ambiente e per l’intera collettività. Questi investimenti favoriscono infatti lo sviluppo di nuovi servizi a supporto dei cittadini che beneficeranno di soluzioni di trasporto innovative, semplici e accessibili”, ha dichiarato il Ministro per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale Vittorio Colao. “Grazie alla tecnologia digitale possiamo sperimentare un nuovo concetto di mobilità, che oltre a essere più sostenibile sul piano ambientale aumenti la qualità della vita delle persone facilitando gli spostamenti e migliorando la viabilità. Con il successo del Maas potremo programmare e gestire al meglio il trasporto pubblico, utilizzando anche i sistemi in sharing e di mobilità dolce”. I comuni capoluogo di città metropolitane interessate possono inviare le loro proposte progettuali entro il 6 giugno 2022. Al bando sono ammissibili i Comuni di Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Palermo, Reggio Calabria, Torino, Venezia. Napoli e Roma, i cui progetti sono stati già finanziati, con l’Avviso Pubblico pubblicato lo scorso 22 novembre 2021, possono partecipare al nuovo bando solo per presentare la domanda di finanziamento per un Living Lab.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

58 milioni di euro a favore dei Comuni che accolgono minori non accompagnati provenienti dall’Ucraina

Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 2 maggio scorso, ha approvato il decreto-legge “Energia e investimenti”. In tale ambito, è stata, tra l’altro, introdotta la disposizione, proposta dal Ministero dell’interno, che prevede, in favore dei Comuni che accolgono minori non accompagnati provenienti dall’Ucraina in strutture autorizzate o accreditate o che sostengono gli oneri connessi al loro affidamento familiare, un rimborso pro capite-pro die fino ad un massimo di 100 euro.

Il contributo in questione sarà erogato a cura del Commissario delegato per il coordinamento delle attività di assistenza nei confronti dei minori provenienti dall’Ucraina, prefetto Francesca Ferrandino, Capo del Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del ministero dell’Interno.

Tale misura, finanziata per l’anno 2022 per un importo di oltre 58.000.000 di euro, tiene conto delle pressanti esigenze evidenziate da ANCI, connesse ai costi sostenuti dai Comuni per l’erogazione dei servizi sociali necessari, consentendo di garantire in favore di tali minori un adeguato livello di prestazioni.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION