Questionario ANAC ai responsabili prevenzione corruzione per migliorare la realizzazione del PNRR

Al fine di supportare le Amministrazioni pubbliche di fronte all’attuazione del Pnrr e favorire la semplificazione e razionalizzazione degli adempimenti a carico degli enti, sia a livello centrale che locale, ANAC ha promosso un questionario rivolto ai Responsabili per la prevenzione della corruzione e trasparenza (Rpct), per acquisire informazioni sui loro rapporti con le strutture dedicate agli interventi del Pnrr all’interno della singola amministrazione, e sulle modalità attraverso cui vengono coordinate le misure di prevenzione della corruzione e di trasparenza. Ai Rpct viene chiesto se presso la propria amministrazione sia stata già individuata la struttura che si dovrà occupare della gestione, del monitoraggio, della rendicontazione e del controllo degli interventi previsti dal Pnrr. E, in caso di risposta affermativa, se sia previsto un coordinamento tra Rpct e tale struttura. L’indagine riguarderà un campione significativo di Rpct di amministrazioni direttamente interessate dalla gestione dei fondi del Pnrr (Ministeri, Regioni, Città metropolitane, ed individuate Province e Comuni), avrà termine il 14 aprile 2022, data entro la quale andrà compilato il questionario.
Con la nota del Presidente Anac del 22 marzo 2022 viene ricordato che “il quadro operativo per l’attuazione del Pnrr si innesta su un sistema amministrativo di prevenzione della corruzione delineato con la Legge Severino”. Quindi “si pone l’esigenza di un efficace coordinamento che possa garantire il migliore perseguimento degli obiettivi di prevenzione, sia in termini generali sia con mirato riferimento all’attuazione del Pnrr”. 

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

ANCI, On line l’avviso per Comuni e Unioni sul percorso di formazione e accompagnamento sui Neet

ANCI rende noto che è on line lAvviso per la presentazione di manifestazione d’interesse per l’inserimento nell’elenco dei Comuni e delle Unioni di Comuni partecipanti al percorso di formazione e accompagnamento sui Neet (format di iscrizione).
In linea con il Piano NEET – adottato il 19 gennaio 2022 con decreto del Ministro per le Politiche Giovanili di concerto con il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali – l’obiettivo generale di questa Manifestazione di interesse è quello di individuare i Comuni o le Unioni di Comuni che abbiano già avviato percorsi all’interno dei loro territori, con gli stakeholders e le associazioni locali, per ingaggiare, mappare e attivare i NEET presenti nella loro comunità e che siano interessati ad avviare, con il supporto di ANCI, un percorso di formazione e crescita delle competenze utile a sviluppare progettualità locali innovative. Questo percorso permetterà di diffondere sul territorio nazionale, in una fase successiva, approcci e modelli già sperimentati dai Comuni e sviluppare nuovi interventi e politiche locali di coinvolgimento dei giovani NEET.
L’Avviso avrà scadenza il 29 aprile 2022 alle ore 13,00 ed eventuali richieste di chiarimento sulle modalità di partecipazione possono essere avanzate scrivendo all’indirizzo email bandigiovani@anci.it entro il 22 aprile 2022.

Monitoraggio ANAC sul rispetto delle pari opportunità negli appalti del PNRR

Con la delibera N.122 del 16 marzo 2022. Anac  ha individuato i dati e le informazioni che le stazioni appaltanti e gli enti aggiudicatori devono fornire alla Banca dati nazionale dei contratti pubblici al fine di monitore l’adozione dei requisiti e dei criteri premiali per le pari opportunità generazionali e di genere, nonché per l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità, di cui
all’articolo 47 decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, in relazione ai contratti finanziati con le risorse del PNRR e del PNC. 

Il primo dato da comunicare, attraverso il sistema SIMOG (sistema informativo monitoraggio gare), è la previsione nel bando di gara dell’obbligo di assicurare, in caso di aggiudicazione del contratto, una quota pari ad almeno il 30% delle assunzioni necessarie per l’esecuzione del contratto sia all’occupazione giovanile (under 36) sia all’occupazione femminile. L’obbligo è previsto dal Decreto semplificazioni e governance del Pnrr, D.L. n. 77 del 31 maggio 2021, e dalle successive Linee guida per favorire le pari opportunità di genere e generazionali adottate con Dpcm il 7 dicembre 2021 e prevede alcune deroghe motivate che vanno comunicate alla banca dati Anac.

Una ulteriore informazione da trasmettere riguarda il richiamo nel bando della necessità da parte del concorrente di aver assolto, al momento della presentazione dell’offerta, agli obblighi in materia di lavoro delle persone con disabilità. Un altro dato che le stazioni appaltanti dovranno comunicare è la previsione nel bando di ulteriori misure premiali che attribuiscono un punteggio aggiuntivo al candidato: ad esempio se vengono utilizzati strumenti di conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro per i propri dipendenti o modalità innovative di organizzazione del lavoro; o se si impegni ad assumere, oltre alla soglia minima percentuale prevista come requisito di partecipazione, donne, giovani under 36 e persone con disabilità per l’esecuzione del contratto; o abbia, nell’ultimo triennio, rispettato i principi della parità di genere. Tra i dati e le informazioni sui contratti finanziati con le risorse del Pnrr ve ne sono alcuni utili, oltre che al monitoraggio sulle pari opportunità, anche all’inserimento nel casellario informatico dei contratti pubblici gestito dall’Autorità. Si tratta, in particolare, delle ipotesi di esclusione dalle procedure di affidamento e di applicazione delle penali per inadempimento degli obblighi assunti dagli operatori economici aggiudicatari. 

 

 

Canone unico minimo di 800 euro per le aziende produttrici di energia elettrica

Fra le attività strumentali disciplinate dal comma 831 dell’art. 1 della legge n. 160 del 2019 e che beneficiano del pagamento del canone patrimoniale nella misura minima di 800 euro deve essere ricompresa anche l’attività di produzione di energia elettrica, sulla scorta delle caratteristiche di complementarietà ed esclusività della stessa nell’ambito della filiera del sistema elettrico nazionale. È quanto precisato dal Dipartimento delle Finanza con Risoluzione n. 3/D del 22 marzo 2022, in risposta ad un quesito posto da una Società esercente attività strumentale rispetto a quella di distribuzione dell’energia elettrica.

L’art. 1, commi 816 e seguenti della legge n. 160 del 2019, che ha introdotto, in sostituzione di alcune entrate degli enti locali, e in particolare la TOSAP e il COSAP, il canone unico patrimoniale (CUP), al comma 831 prevede una particolare disciplina relativa alle occupazioni effettuate per l’erogazione di pubblici servizi a rete. La disposizione statuisce che per le occupazioni permanenti del territorio comunale, con cavi e condutture, da chiunque effettuate per la fornitura di servizi di pubblica utilità, quali la distribuzione ed erogazione di energia elettrica, gas, acqua, calore, i servizi di telecomunicazione e radiotelevisivi e altri servizi a rete, il canone è dovuto dal soggetto titolare dell’atto di concessione dell’occupazione del suolo pubblico e dai soggetti che occupano il suolo pubblico, anche in via mediata, attraverso l’utilizzo materiale delle infrastrutture del soggetto titolare della concessione sulla base del numero delle rispettive utenze moltiplicate per la tariffa indicata nello stesso comma. In ogni caso ‘ammontare del canone dovuto a ciascun ente non può essere inferiore a euro 800. La norma di interpretazione autentica di cui all’art. 5, comma 14-quinquies, lett. b) del D. L. n. 146 del 2021 dispone che il citato comma 831 si interpreta nel senso che per occupazioni permanenti di suolo pubblico con impianti direttamente funzionali all’erogazione del servizio a rete devono intendersi anche quelle effettuate dalle aziende esercenti attività strumentali alla fornitura di servizi di pubblica utilità, quali la trasmissione di energia elettrica e il trasporto di gas naturale. Pertanto, per tali occupazioni il canone annuo è dovuto nella misura minima di 800 euro.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION