Certificazione Covid, la RGS pubblica i dati definitivi desunti da fonte F24 e fonte ACI

La RGS ha pubblicato i dati definitivi relativi alle voci di entrata che nel Modello COVID-19/2021 sono rappresentate con fonte F24 e fonte ACI (IMU, Addizionale com.le, IPT e RC Auto), comunicati dal Dipartimento delle Finanze. In particolare, i dati di cui alla Tabella 1 relativi a “Imposta municipale propria (IMU), Tributo per i servizi indivisibili (TASI), IMI, IMIS” sono i dati definitivi di gettito per l’anno d’imputazione 2021 riferiti alle deleghe di versamento, al lordo di ogni trattenuta o compensazione, presentate entro il 28 febbraio 2022.
I dati relativi a “Addizionale comunale IRPEF” – “Imposta di iscrizione al pubblico registro automobilistico (PRA)” – “Imposta sulle assicurazioni RC auto”, rappresentando i versamenti effettuati nell’anno 2021, non hanno subito variazioni rispetto a quelli provvisori pubblicati con il precedente comunicato e sono, pertanto, definitivi.

Con particolare riferimento all’Addizionale comunale IRPEF, i cui dati di gettito sono riportati nella Tabella 2 – contenente n. 2 Fogli – la RGS ribadisce che:

  • il Foglio 1, denominato “Dati prospettati”, contiene i dati definitivi di gettito 2020 e i dati definitivi di gettito 2021 dei comuni per i quali nel Modello COVID-19/2021 saranno valorizzate le colonne “Accertamenti 2019 (b)” e “Accertamenti 2021 (a)” della Sezione 1 – Entrate;
  • il Foglio 2, denominato “Dati non prospettati”, contiene l’elenco dei comuni per i quali le suddette colonne della Sezione 1 – Entrate del Modello COVID-19/2021 non saranno, invece, valorizzate. Pertanto, i dati definitivi di gettito 2020 e 2021, riportati in tale Foglio, hanno valenza solo informativa. Gli enti presenti in tale elenco, in sede di compilazione del Modello COVID-19/2021, avrebbero dovuto, infatti, compilare le apposite colonne dedicate alle politiche autonome in aumento o in diminuzione, producendo, sul saldo complessivo della certificazione, il medesimo effetto neutro derivante dalla mancata prospettazione dei dati. Pertanto, la RGS, al fine di semplificare l’attività di certificazione di tali enti, ritiene di non esporre nei modelli il relativo gettito. Al riguardo, per maggiori chiarimenti, si rimanda al dettaglio delle motivazioni esposte nell’apposita colonna denominata “Motivazione”.

Inoltre, tenuto conto delle modalità di versamento a titolo di acconto e saldo dell’Addizionale comunale IRPEF, sono stati azzerati gli importi versati nel 2020 e 2021 a favore degli enti che non hanno istituito il predetto tributo, ovvero hanno deliberato un’aliquota pari a zero nel 2020 e nel 2021.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

SOSE lancia la campagna video dedicata alle funzioni fondamentali dei Comuni

SOSE lancia una campagna video per spiegare bene le tematiche e i dati pubblicati all’interno del portale di accesso alle informazioni degli enti locali, realizzato da SOSE e Ministero dell’Economia e delle Finanze per rendere accessibili e trasparenti i dati raccolti per la determinazione dei fabbisogni standard e quelli del Fondo di Solidarietà Comunale.
La campagna ha inizio il 9 marzo e rientra nelle attività di divulgazione orientate a rafforzare la cultura del dato a beneficio di una informazione puntuale, guidata dai dati che possono orientare e migliorare i processi decisionali e, contestualmente, garantire ai cittadini trasparenza e partecipazione attiva alla vita delle Istituzioni.
Ogni mercoledì, per 7 settimane, verrà pubblicato un video dedicato alle funzioni fondamentali svolte dai Comuni delle Regioni a statuto ordinario. La prima uscita sarà dedicata al servizio di Asilo nido che all’interno del portale OpenCivitas è dettagliato nella sezione Sociale e Nido e nella sezione opendata dalla quale è possibile scaricare i dati acquisiti attraverso i questionari somministrati ai Comuni.
La campagna video #inumeridiOpenCivitas segue la recente campagna informativa, terminata a dicembre 2021 che, partendo dall’importanza delle parole associate alle tematiche in oggetto, ha affrontato i temi e i dati principali utili a capire l’assetto attuale dei rapporti finanziari tra Stato e enti locali.
I video saranno dedicati a Asili Nido, Amministrazione, Sociale, Viabilità, Istruzione, Polizia locale e Rifiuti e saranno pubblicati tutti i mercoledì fino al 20 aprile prossimo.

Rinegoziazione anticipazione di liquidità, c’è tempo fino al 18 marzo 2022

Gli enti locali, entro il termine del 18 marzo p.v., potranno aderire all’operazione straordinaria relativa alla rinegoziazione dell’anticipazione di liquidità. Secondo quanto stabilito dalla Legge di Bilancio 2022, infatti, le Regioni e gli enti locali che abbiano contratto anticipazioni di liquidità ad un tasso di interesse pari o superiore al 3% per il pagamento dei debiti certi, liquidi ed esigibili, possono richiedere la rinegoziazione del tasso di interesse applicato e l’importo delle relative rate. Con la rinegoziazione – gestita da Cassa Depositi e Prestiti (CDP) in nome e per conto del Ministero dell’Economia e delle Finanze, sulla base di quanto previsto nell’atto aggiuntivo stipulato tra le due parti il 24 gennaio 2021, ai sensi dell’art. 1, comma 598, della Legge n. 234 del 30 dicembre 2021 – i soggetti aderenti beneficeranno di una rimodulazione del piano di ammortamento con una riduzione del tasso d’interesse fisso all’1,673%.

La CDP mette a disposizione di ciascun Ente locale, l’elenco delle anticipazioni rinegoziabili e rende note le condizioni applicate alla rinegoziazione tramite una sezione dedicata all’operazione nel proprio sito internet www.cdp.it, con un apposito strumento informatico di gestione. Dall’area riservata del sito internet CDP, nel Portale ELPA, è possibile accedere al Portale dei Finanziamenti, in cui sarà attivato l’Applicativo dedicato all’iniziativa. In caso di necessità, è possibile richiedere assistenza per la risoluzione di problemi tecnici o per una nuova richiesta di registrazione. L’anticipazione rinegoziata presenterà una scadenza pari al 2051 e delle quote interessi post calcolate al tasso d’interesse dell’1,673%. Fanno eccezione le quote interessi del 2022 in quanto calcolate al tasso di interesse fisso originario, per il periodo intercorrente dalla data di scadenza della rata del 2021 (esclusa) sino al 31 dicembre 2021 (incluso) e al tasso d’interesse fisso post rinegoziazione, per il periodo intercorrente dal 1° gennaio 2022 (incluso) sino al 1° febbraio 2022 o 31 maggio 2022 (incluso).

Il ricorso alla rinegoziazione delle Anticipazione di Liquidità deve essere autorizzato con delibera di Giunta esecutiva a tutti gli effetti di legge i cui estremi dovranno essere indicati in domanda, anche in esercizio provvisorio. Per gli enti dissestati in cui l’amministrazione del rimborso delle Anticipazioni di Liquidità è di competenza della OSL, l’Organo Straordinario di Liquidazione dovrà autorizzare o rilasciare nulla osta all’ operazione di rinegoziazione con relativo provvedimento da indicare in domanda.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

 

Dal 21 marzo riaperti sistemi informativi piani scuole nuove, antisismica, antincendio, palestre

ANCI rende noto che il Ministero dell’Istruzione ha disposto, a far data dal 21 marzo 2022, la riapertura dei sistemi informativi per l’inoltro da parte degli Enti Locali dei quadri economici rimodulati, delle varianti, delle richieste di liquidazione, in relazione agli interventi finanziati con i programmi:

– Scuole Antisismiche I e II annualità
– Fondo Comma 140
– Piano Antincendio DM n. 101 del 2019
– Piano Palestre DM 94 del 2019
– Scuole Antisismiche Piani 2018-2021
– Piano Antincendio DM n. 43 del 2020
Il Ministero fornirà successivamente le indicazioni specifiche relative ai termini per le comunicazioni e per la chiusura dei sistemi informativi ai fini delle richieste di liquidazione.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION