PNRR Enti Territoriali, Obiettivi specifici e vincoli nel documento dell’Ufficio Parlamentare di bilancio

L’Ufficio parlamentare di bilancio (Upb), un organismo indipendente costituito nel 2014 con il compito di svolgere analisi e verifiche sulle previsioni macroeconomiche e di finanza pubblica del Governo e di valutare il rispetto delle regole di bilancio nazionali ed europee, ha pubblicato il Flash. n. 1/ 20 gennaio 2022 dal titolo “I bandi PNRR destinati agli Enti territoriali: obiettivi specifici e vincoli territoriali”, che illustra con riferimento ai bandi di assegnazione delle risorse relative agli investimenti del PNRR che prevedono gli Enti territoriali come soggetti attuatori, le modalità di integrazione dei criteri per il raggiungimento dei rispettivi obiettivi specifici (quelli primari dei singoli interventi) con il vincolo territoriale di assegnazione al Mezzogiorno di almeno il 40 per cento delle risorse territorializzabili al fine di ridurre i divari territoriali (obiettivo trasversale a tutto il PNRR, insieme a equità di genere e creazione di nuove opportunità per i giovani).

L’analisi si concentra su 15 bandi (quelli disponibili al 31 dicembre 2021 sul sito Italiadomani) che complessivamente destinano agli Enti territoriali risorse per circa 12 miliardi. Tra i Ministeri titolari di interventi maggiormente coinvolti in termini di risorse vi sono: il Ministero dell’Istruzione (4,5 miliardi), con i bandi per il potenziamento dell’offerta dei servizi educativi nella fascia 0-6 anni, per la realizzazione di nuove scuole, di mense e palestre; il Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili (2,8 miliardi), con il bando per le realizzazione del Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare; Il Ministero della Transizione ecologica (1,5 miliardi), con i bandi per la realizzazione di nuovi impianti di gestione dei rifiuti; il Ministero dell’Università e della ricerca (1,3 miliardi), con il bando per la creazione e il rafforzamento di ecosistemi dell’innovazione per la sostenibilità.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Le graduatorie per l’assegnazione dell’8 per mille per la messa in sicurezza delle scuole

Con decreto del 14 febbraio 2022 del Direttore Generale del Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione del Ministero dell’Istruzione sono approvate le graduatorie provvisorie relative all’Avviso pubblico per l’assegnazione delle risorse della quota annua a gestione statale dell’8 per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, di cui all’articolo 48 della legge 20 maggio 1985, n. 222, destinate agli interventi  straordinari di ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento antisismico e incremento dell’efficienza energetica  degli  immobili  di  proprietà pubblica adibiti all’istruzione scolastica.

Le graduatorie – che diverranno definitive solo a seguito dei controlli e delle verifiche che saranno disposti ed effettuati dalla Direzione generale per l’edilizia scolastica e la scuola digitale in merito alle dichiarazioni rese dagli enti locali in sede di candidatura – sono state suddivise in base alle aree geografiche del Nord (per le regioni Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Liguria, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia-Romagna), del Centro e Isole (per le regioni Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Sicilia e Sardegna) e del Sud (per le regioni Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata e Calabria).

L’importo massimo assegnabile e disponibile in favore degli enti rientranti nelle graduatorie è pari ad € 22.474.569,78, di cui € 9.542.774,00, quali residui dell’esercizio finanziario 2020, € 9.952.576,00, quali residui dell’esercizio finanziario 2021, ed € 2.979.219,00 disponibili nell’esercizio finanziario 2023 a seguito di reiscrizione come richiesto con nota della Direzione generale per i fondi strutturali per l’istruzione, l’edilizia scolastica e la scuola digitale prot. n. 50772 del 31 dicembre 2021.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Certificato sui mutui contratti nell’anno 2021 – ammortamento 2022

Con comunicato del 22 febbraio 2022 la Direzione Centrale della Finanza Locale rende noto che è in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale il decreto interdipartimentale del 16 febbraio 2022, di approvazione del modello di certificato sui mutui contratti nell’anno 2021 – ammortamento 2022, come previsto dall’articolo 46 bis, del decreto-legge 23 febbraio 1995, n. 41, convertito con modificazioni dalla legge 22 marzo 1995, n. 85, come modificato dall’articolo 5 bis, del decreto-legge 27 ottobre 1995, n. 444, convertito con modificazioni dalla legge 20 dicembre 1995, n. 539.

Gli enti locali (province, comuni e comunità montane) sono tenuti a presentare, entro il termine perentorio del 31 marzo 2022 a pena di decadenza, apposita certificazione firmata dal responsabile del servizio, per quantificare l’onere dei mutui contratti nell’anno 2021. Gli enti facenti parte delle regioni Valle D’Aosta, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige sono esclusi dal presente adempimento.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Appalti, comunicazioni soccorso istruttorio da inviare a tutte le imprese del Raggruppamento

L’ANAC, con parere di Precontenzioso Anac n. 45 del 2 febbraio 2022,  ha evidenziato che in base ai principi di trasparenza e correttezza amministrativa le comunicazioni relative all’attivazione di soccorso istruttorio devono essere inviate dalla stazione appaltante a tutte le società che compongono il Raggruppamento temporaneo di imprese (Rti) in quanto la mancata regolarizzazione della documentazione richiesta è lesiva per tutti e comporta la sanzione dell’espulsione per tutto il raggruppamento non solo per la società inadempiente. Non solo. Tale comunicazione deve arrivare via posta elettronica certificata (Pec) perché è l’unico sistema idoneo a garantire la conoscenza delle comunicazioni.

Nel caso di specie, l’Anac è stata chiamata a esprimersi su un’istanza presentata da una ditta per la realizzazione di lavori di efficientamento energetico di alcuni edifici. Il raggruppamento è stato escluso dalla stazione appaltante per non aver risposto nei termini previsti al soccorso istruttorio (lo strumento che la stazione appaltante attiva per consentire all’operatore economico di dimostrare il possesso dei requisiti per partecipare alla gara) attivato a causa dell’assenza tra la documentazione amministrativa dell’offerta della cauzione provvisoria del 2% della mandante. La ditta contesta che la comunicazione di soccorso istruttorio e quindi la richiesta di integrare la documentazione mancante sia stata inoltrata esclusivamente alla società mandante, con la conseguenza che la richiesta non è stata riscontrata in tempo utile. Viene contestata inoltre anche la modalità di notifica utilizzata dal Comune per inoltrare la richiesta, tramite l’Area Comunicazioni dedicata della piattaforma MePA: uno strumento che Anac definisce non adeguato al raggiungimento dello scopo.

Anac, revisione dei prezzi negli appalti

Il Presidente dell’ANAC ha richiesto al governo e al parlamento un  intervento normativo sulla revisione dei prezzi negli appalti per far fronte agli esorbitanti incrementi delle materie prime nei contratti in corso di esecuzione riguardanti servizi e forniture, da inserire nella conversione del decreto-legge n. 4/2022, prevedendo espressamente all’articolo 29 un meccanismo di compensazione. In sostanza Anac chiede che la compensazione dei prezzi avvenga non soltanto per i lavori pubblici, ma anche per servizi e forniture.

Anac ha effettuato anche la verifica dei prezzi standard della Guida operativa (espressamente richiamati come riferimento per la revisione dei prezzi), che non risultano indicizzati, alcuni dei quali non sono aggiornati da anni. Ciò a vantaggio delle Stazioni appaltanti, applicando un’opportuna indicizzazione basata su dati Istat. Per esempio: il lavanolo (fondamentale nel settore ospedaliero), fermo al 2013, con una rivalutazione oggi di + 6,1 per cento; i servizi di pulizia e disinfestazione, con una rivalutazione di + 10,6 per cento rispetto ai prezzi pubblicati nel 2013; e i servizi di ristorazione, con una rivalutazione di + 4,4 per cento rispetto ai prezzi pubblicati nel 2016.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION