Le principali scadenze fino al mese di aprile per gli interventi Pnrr

Riepiloghiamo le principali scadenze fino al mese di aprile per gli interventi Pnrr, come di seguito riportate:

22 febbraio invio documentazione per Rinnovo flotte bus: il decreto definisce le modalità di utilizzo di quota delle risorse di cui alla misura M2C2 – 4.4.1 del PNRR pari complessivamente a 1.915 milioni di euro, per gli esercizi dal 2022 al 2026 assegnate dalla tabella A del decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 6 agosto 2021 al Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili per “Rinnovo flotte bus e treni verdi – sub-investimento BUS ”. 

28 febbraio bando valorizzazione beni confiscati alle mafie: l’Avviso ha lo scopo di individuare, mediante procedura valutativa selettiva con graduatoria, proposte progettuali finalizzate al recupero, rifunzionalizzazione e valorizzazione di beni confiscati alla criminalità organizzata, attraverso opere di demolizione e ricostruzione, di ristrutturazione e/o adeguamento per le finalità prescritte nel decreto di destinazione, ex art. 47, comma 2, del D.Lgs. n. 159/2011, per la restituzione alla collettività ed il reinserimento di tali beni nel circuito legale dei territori di appartenenza. 

28 febbraio bandi asili, mense, palestre nelle scuole.  Il Piano prevede lo stanziamento di 2,4 miliardi di euro per gli asili nido e 600 milioni per le scuole dell’infanzia, al fine di far crescere l’offerta di servizi educativi sia per la fascia 0-2 (asili nido), sia per la fascia 3-6 (scuole dell’infanzia), grazie alla realizzazione di nuovi spazi o alla messa in sicurezza di strutture già esistenti. Il Piano mense stanzia 400 milioni di euro al fine di aumentare la disponibilità di mense scolastiche, anche per facilitare il tempo pieno, ed è rivolto esclusivamente ai Comuni per le scuole di primo ciclo e alle Città metropolitane e alle province per i convitti. Il Piano palestre prevede 300 milioni di euro in favore degli enti locali destinati ad aumentare l’offerta di attività sportive a scuola, mediante la nuova realizzazione o la messa in sicurezza di strutture già esistenti.

15 marzo bando borghi. L’Investimento 2.1 Attrattività dei Borghi prevede un finanziamento complessivo pari a 1.020 milioni di euro. L’Investimento è suddiviso in due linee d’intervento: la Linea A dedicata a Progetti pilota per la rigenerazione culturale, sociale ed economica dei Borghi a rischio abbandono e abbandonati con una dotazione finanziaria di 420 milioni di euro e la Linea B dedicata a Progetti locali per la Rigenerazione Culturale e Sociale con una dotazione finanziaria complessiva di 580 milioni di euro. Infine, l’investimento vede un importo pari a 20 milioni di euro destinati all’intervento “Turismo delle radici” il cui soggetto attuatore è il Ministero degli Affari e della Cooperazione Internazionale.

15 marzo avviso pubblico parchi e giardini storici. L’Avviso è finalizzato alla rigenerazione e riqualificazione di parchi e i giardini italiani di interesse culturale, al rafforzamento dell’identità dei luoghi, del miglioramento della qualità paesaggistica, della qualità della vita e del benessere psicofisico dei cittadini e alla creazione di nuovi poli e modalità di fruizione culturale e turistica. Destinatari dell’Avviso sono i proprietari, possessori o detentori a qualsiasi titolo – pubblici o privati – di parchi e giardini di interesse culturale (artistico, storico, botanico, paesaggistico) tutelati ai sensi del D.Lgs. n. 42/2004 con provvedimento espresso emesso anche ai sensi della precedente legislazione (Legge 364/1909; Legge 778/1922; Legge1089/1939; D.Lgs. 490/1999).

17 marzo presentazione Piani Urbani Integrati:  le Città Metropolitane, in attuazione della linea progettuale «Piani Integrati – M5C2 – Investimento 2.2» individuano i progetti finanziabili per investimenti in progetti relativi a Piani Urbani Integrati, con valore non inferiore a 50 milioni di euro, e nel limite massimo delle risorse assegnate dall’Allegato 1 dell’articolo 21, comma 3, decreto legge n. 152/2021, aventi ad oggetto la manutenzione per il riuso e la rifunzionalizzazione ecosostenibile di aree pubbliche e di strutture edilizie pubbliche esistenti, il miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale, interventi finalizzati a sostenere progetti legati alle smart cities, ed i relativi soggetti attuatori nell’ambito dell’area metropolitana, presentando apposita domanda al Ministero dell’interno      .

18 marzo bando efficienza energetica cinema e teatri pubblici e privati:  Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo – Componente 3 – Turismo e Cultura 4.0 (M1C3), Misura 1 “Patrimonio culturale per la prossima generazione”, Investimento 1.3: Migliorare l’efficienza energetica di cinema, teatri e musei – Obiettivi 2 e 3 per un totale di 200.000.000,00 euro.                       

31 marzo comunicazione a MIMS dei piani di intervento su strade nelle aree interne: Il Decreto del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile del 12 ottobre 2021 che assegna 300 milioni del Fondo complementare al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza alle aree interne delle diverse Province e Città metropolitane italiane. Gli importi per le 72 aree ammontano a 300 milioni di euro. articolati in euro 20.000.000,00 per l’anno 2021, euro 50.000.000,00 per l’anno 2022, euro 30.000.000,00 per l’anno 2023, euro 50.000.000,00 per l’anno 2024, euro 100.000.000,00 per l’anno 2025 ed euro 50.000.000,00 per l’anno 2026.

31 marzo presentazione progetti di rigenerazione urbana (legge bilancio 2022, commi 534-542). Si assegnano ai comuni di piccole dimensioni contributi nel limite complessivo di 300 milioni di euro per l’anno 2022, con la finalità di favorire gli investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale. Sono risorse che sono sul bilancio nazionale e non gravano sul PNRR.

31 marzo interventi di inclusione sociale dei soggetti fragili e vulnerabili. L’Avviso intende favorire le attività di inclusione sociale di determinate categorie di soggetti fragili e vulnerabili come famiglie e bambini, anziani non autosufficienti, disabili e persone senza dimora. La dotazione finanziaria complessiva è pari a 1.450,6 milioni di euro.

13 aprile presentazione progetti isole verdi: Il Programma ha una dotazione di 200 milioni di Euro cui si provvede mediante l’utilizzo delle risorse di cui al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), Missione 2 (M2-Rivoluzione verde e Transizione ecologica), Componente 1 (Economia circolare e agricoltura sostenibile) Investimento 3.1 (Isole Verdi) – Finanziato dall’Unione Europea – Next Generation EU. Il Programma è finalizzato a promuovere il miglioramento e rafforzare, in termini ambientali ed energetici, i Comuni delle 19 Isole minori non interconnesse, attraverso la realizzazione di progetti integrati di efficientamento energetico e idrico, mobilità sostenibile, gestione del ciclo rifiuti, economia circolare, produzione di energia rinnovabile e diverse applicazioni per gli usi finali.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

PNRR, 1,5 mld di euro per gli interventi di inclusione sociale dei soggetti fragili e vulnerabili

Con Decreto n. 5 del 15 febbraio 2022 del Direttore Generale per la Lotta alla povertà e per la programmazione sociale è stato adottato l’Avviso pubblico n. 1/2022 per la presentazione di Proposte di intervento da parte degli Ambiti Territoriali Sociali da finanziare nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) finanziato dall’Unione europea – Next generation Eu.

L’Avviso intende favorire le attività di inclusione sociale di determinate categorie di soggetti fragili e vulnerabili come famiglie e bambini, anziani non autosufficienti, disabili e persone senza dimora. Nello specifico, la misura prevede interventi di:
1. rafforzamento dei servizi a supporto delle famiglie in difficoltà;
2. soluzioni alloggiative e dotazioni strumentali innovative rivolte alle persone anziane per garantire loro una vita autonoma e indipendente;
3. servizi socio assistenziali domiciliari per favorire la deistituzionalizzazione;
4. forme di sostegno agli operatori sociali per contrastare il fenomeno del burn out;
5. iniziative di housing sociale di carattere sia temporaneo che definitivo.

La dotazione finanziaria complessiva è pari a 1.450,6 milioni di euro. Le risorse sono stanziate per sette sub-investimenti/linee di attività:
– quattro per l’Investimento 1.1 – Sostegno alle persone vulnerabili e prevenzione dell’istituzionalizzazione degli anziani non autosufficienti;
– una per l’Investimento 1.2 – Percorsi di autonomia per persone con disabilità;
– due per l’Investimento 1.3 – Housing temporaneo e Stazioni di posta (Centri servizi).
I destinatari sono gli Ambiti Territoriali Sociali (ATS), circa 600, e i Comuni singoli. Le Regioni e Province Autonome avranno un ruolo di coordinamento e di programmazione per lo sviluppo dei sistemi sociali territoriali in relazione ai Livelli Essenziali delle Prestazioni in ambito Sociale (LEPS) di livello nazionale e alla programmazione regionale.

I progetti saranno realizzati dagli ATS che potranno aderire a ciascuna delle 7 linee di attività. Fermo restando l’ammontare massimo finanziabile per progetto, sarà ammessa la presentazione di un progetto da parte di più ambiti a tal fine consorziati, con individuazione di un ATS capofila assegnatario delle risorse. I Soggetti proponenti dovranno presentare la domanda di ammissione per i progetti di cui si richiede il finanziamento. La domanda deve essere presentata tramite la piattaforma di gestione delle linee di finanziamento GLF, integrata nel sistema di monitoraggio delle opere pubbliche (MOP), accedendo all’area operatori BDAP, a partire dal 1 marzo 2022 e, a pena di esclusione, entro le 17:00 del 31 marzo 2022.

I soggetti interessati, fino a 7 giorni prima della scadenza del termine per l’invio delle domande di ammissione a finanziamento, potranno formulare quesiti esclusivamente tramite Posta Elettronica Certificata. I predetti quesiti dovranno essere inviati all’indirizzo dginclusione.divisione4@pec.lavoro.gov.it e riportare come oggetto: “Avviso n.1/2022 – Quesito”.

Pnrr, assunzioni nei piccoli Comuni: in arrivo linee guida e piattaforma digitale per accedere ai fondi

Il Capo dipartimento della Funzione Pubblica, Marcello Fiori, ha annunciato, nel corso di un webinar, che entro il mese di febbraio saranno disponibili le linee guida  destinate ai piccoli Comuni, fino a 5.000 abitanti, con i criteri di ammissibilità normativi ed economico-finanziari per candidarsi al Fondo di 30 milioni previsto per ciascuno degli anni dal 2022 al 2026 per le assunzioni a tempo determinato. “La piattaforma digitale consentirà a tutti i Comuni aventi diritto di presentare le proprie istanze direttamente online per poi arrivare a un decreto di riparto delle risorse che vedrà il concerto dell’Anci e della Conferenza Unificata”.
I piccoli Comuni dovranno infatti trasmettere le richieste telematiche di personale connesse alle carenze di professionalità strettamente necessarie all’attuazione dei progetti, seguendo le istruzioni contenute nelle linee guida in via di emanazione.
Sul fronte della formazione, il capo dipartimento ha poi annunciato l’avvio da lunedì 21 febbraio del programma per la formazione digitale di base per tutti i dipendenti pubblici ed entro l’estate la partenza delle attività formative sulla transizione ecologica e il Pnrr. L’accordo sottoscritto dal ministro per la Pa, Renato Brunetta con il ministero dell’Università e la Conferenza dei rettori (Crui) consente ai dipendenti pubblici di frequentare corsi universitari e master post lauream a condizioni economiche agevolate.
Fiori ha poi toccato anche l’ambito del reclutamento per i progetti del Pnrr di professionisti ed esperti esterni alle Pa attraverso il portale inPa: “Siamo disponibili a valutare assieme all’Anci un correttivo di natura normativa per valorizzare i professionisti neolaureati, o comunque giovani, e migliorare i criteri di selezione per collaborare ai progetti Pnrr”, attraverso “incarichi libero-professionali che – ha confermato il capo dipartimento – resteranno preclusi ai dipendenti pubblici onde evitare che profili tecnici possano lasciare il proprio ente di appartenenza per lavorare su progetti: la capacità amministrativa va rafforzata non indebolita”.

Il CITE approva il Piano per la transizione ecologica

Pubblicata in G.U. n. 30 del 5 febbraio 2022 la delibera del Comitato interministeriale per la transizione ecologica (CITE) di approvazione del Piano per la Transizione Ecologica ai sensi dell’articolo 57-bis, comma 3 e seguenti, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152.
Il Piano nazionale di transizione ecologica risponde alla sfida che l’Unione europea con il Green Deal ha lanciato al mondo: assicurare una crescita che preservi salute, sostenibilità e prosperità del pianeta con una serie di misure sociali, ambientali, economiche e politiche senza precedenti. Il Piano  si sviluppa a partire dalle linee già delineato dal Piano di ripresa e resilienza (PNRR) proiettandole al completo raggiungimento degli obiettivi al 2050. Nella prima parte il Piano presenta la cornice legislativa europea e nazionale entro la quale trovano fondamento i macro-obiettivi da perseguire nei prossimi 30 anni e le leve economiche e politiche per renderla possibile.
Gli interventi riguardano:
1. la decarbonizzazione;
2. la mobilità sostenibile;
3. il miglioramento della qualità dell’aria;
4. il contrasto al consumo del suolo e al dissesto idrogeologico;
5. il miglioramento delle risorse idriche e delle relative infrastrutture;
6. il ripristino e il rafforzamento della biodiversità;
7. la tutela del mare;
8. la promozione dell’economia circolare, della bioeconomia e dell’agricoltura sostenibile.

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Rinegoziazione anticipazione di liquidità, presentazione domande entro il 18 marzo 2022

Dal 14 febbraio gli enti locali potranno aderire all’operazione straordinaria relativa alla rinegoziazione dell’anticipazione di liquidità. Secondo quanto stabilito dalla Legge di Bilancio 2022, infatti, le Regioni e gli enti locali che abbiano contratto anticipazioni di liquidità ad un tasso di interesse pari o superiore al 3% per il pagamento dei debiti certi, liquidi ed esigibili, possono richiedere la rinegoziazione del tasso di interesse applicato e l’importo delle relative rate. Con la rinegoziazione – gestita da Cassa Depositi e Prestiti (CDP) in nome e per conto del Ministero dell’Economia e delle Finanze, sulla base di quanto previsto nell’atto aggiuntivo stipulato tra le due parti il 24 gennaio 2021, ai sensi dell’art. 1, comma 598, della Legge n. 234 del 30 dicembre 2021 – i soggetti aderenti beneficeranno di una rimodulazione del piano di ammortamento con una riduzione del tasso d’interesse fisso all’1,673%.
Le domande dovranno essere trasmesse attraverso un apposito portale disponibile sul sito di CDP. Il termine per presentarle è il 18 marzo 2022. Entro il 12 aprile, Cdp, previa valutazione e approvazione del MEF, comunicherà l’elenco delle ADL ammesse alla rinegoziazione e gli enti potranno generare e trasmettere la documentazione necessaria alla stipula del contratto.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION