PNRR, economia circolare: Il Mite annulla le proposte presentate nell’ambito degli Avvisi M2C1, Investimenti 1.1 e 1.2

A margine del provvedimento con cui, lo scorso 11 febbraio, il MiTE ha prorogato i termini per la presentazione delle domande per i fondi del PNRR per l’economia circolare , è stata disciplinata la procedura da seguire per l’annullamento delle proposte presentate.
La procedura è finalizzata a consentire ai soggetti destinatari che abbiano già perfezionato l’iter di inoltro delle proprie proposte di sostituirle con una versione più aggiornata, usufruendo del maggior tempo utile, o di rimuovere proposte che non intendano più presentare.
Tutti i soggetti destinatari che intendano annullare una o più proposte presentate, potranno farlo inviando una comunicazione PEC all’indirizzo Diss@Pec.Mite.Gov.it, allegando tutta la documentazione elencata in procedura.
L’attivazione della procedura di annullamento è consentita entro e non oltre le ore 23:59 del giorno antecedente la scadenza del termine per la presentazione delle proposte a valere su ciascuna delle 7 Linee di intervento.
Per compilare eventuali nuove Proposte sostitutive, non è necessario attendere comunicazioni di avvenuto annullamento (fonte Mite).

Banca d’Italia: più debito nelle Amministrazioni pubbliche centrali che in quelle locali

Mentre nel 2020 l’Inps rende noto che nel comparto pensionistico c’è stato un risparmio di spesa dovuto alla pandemia di 1,1 miliardi a causa dell’eccesso di mortalità per Covid, la Banca d’Italia fornisce i dati relativi al debito delle pubbliche amministrazioni e si rileva anche che il debito degli Enti di previdenza è rimasto sostanzialmente stabile.
L’Inps spiega che “Il 96,3% dell’eccesso di mortalità registrato nel 2020 ha riguardato persone con età uguale o superiore a 65anni, per la quasi totalità pensionate. Considerando per compensazione l’erogazione delle nuove reversibilità, si quantifica in 1,11 miliardi il risparmio, e in circa 11,9 miliardi la minor spesa nel decennio”.
Quindi la Banca d’Italia diffonde le stime del debito e del fabbisogno delle Amministrazioni pubbliche per l’anno 2021.
Al 31 dicembre del 2021 il debito delle Amministrazioni pubbliche era pari a 2.678,4 miliardi: a fine 2020 il debito ammontava a 2.573,5 miliardi (155,6 per cento del PIL).
L’aumento in valori assoluti del debito nel 2021 (104,9 miliardi) ha riflesso sia il fabbisogno delle Amministrazioni pubbliche (92,1 miliardi) sia l’incremento delle disponibilità liquide del Tesoro (5 miliardi, a 47,5). Vari fattori hanno complessivamente accresciuto il debito per 7,8 miliardi. Il debito consolidato delle Amministrazioni centrali è cresciuto di 102,4 miliardi, a 2.591,1 e quello delle Amministrazioni locali di 2,6 miliardi, a 87,2. Lo scorso dicembre la durata media del debito era pari a 7,6 anni, da 7,4 del 2020.
Nel corso del 2021 la quota del debito detenuta dalla Banca d’Italia è cresciuta ulteriormente.
Infine secondo gli ultimi dati Eurostat, il centro statistico europeo, nel quarto trimestre del 2021 il Pil destagionalizzato è aumentato dello 0,3% nella zona euro e dello 0,4% nell’intera Ue, facendo registrare un rallentamento significativo rispetto al trimestre precedente, quando era cresciuto del 2,3% nella zona euro e del 2,2% nell’Ue-27. In Italia il Pil è aumentato dello 0,6%.

Inquadramento contabile di un contributo devoluto dall’ente locale a favore di politiche giovanili

Con la deliberazione  n. 26/2022, la Corte dei conti, Sez. Lombardia, in risposta ad un quesito di un Comune inerente all’inquadramento della spesa relativa ad un contributo in denaro che l’ente intende assegnare, tramite bando,  a favore dei giovani, destinato a parziale copertura dei costi per conseguire la patente B, C e D, allo scopo di “favorire l’accesso al mondo del lavoro da parte dei giovani fortemente penalizzati a causa dell’emergenza epidemiologica Covid-19”, ha chiarito che la spesa deve essere imputata alla missione del bilancio, che risulti maggiormente rispondente alla funzione amministrativa esercitata dall’ente e, dunque, quanto meno in termini di prevalenza, agli specifici bisogni della collettività che l’azione dello stesso intende soddisfare, avendo riguardo alle previsioni del glossario allegato sub n. 14 al d.lgs. 118/2011.
A margine del quesito posto, la Corte ritiene utile ricordare che, ai sensi dell’art.12 l. 241/1990, la concessione di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati, senza che vi sia, da parte di questi, una controprestazione verso l’amministrazione concedente, è subordinata alla predeterminazione, da parte della stessa, di criteri e modalità di erogazione nelle forme previste dai rispettivi ordinamenti, a cui dovrà attenersi dandone atto nei singoli provvedimenti (cfr. Sez. Lombardia, n.282/2021/PAR; Sez. contr. Emilia Romagna n. 130/2021/PAR; Sez. Lombardia, n.146/2019/PAR; Sez. Veneto, n. 260/2016/PAR; Sez. Valle d’Aosta, n.18/2013/PAR; nonché Cons. Stato, sez. VI, 29/07/2019, n.5319).
Tale norma, espressione dei principi di imparzialità e buon andamento dell’azione amministrativa, di cui all’art. 97 Cost., riveste carattere di principio generale dell’ordinamento giuridico, e, in particolare della materia che governa tutti i contributi pubblici, la cui attribuzione deve essere almeno governata da norme programmatorie (Cons. Stato, sez. V, n.7845/2019 e n.1552/2015; TAR, Genova, sez. II , n. 911/2020).
Al riguardo, la Corte ha più volte evidenziato la necessità che l’ente locale si doti di un proprio regolamento, da approvarsi in sede di Consiglio comunale, per disciplinare i presupposti e le modalità di erogazione del contributo, ai sensi del menzionato art. 12 l. 241/1990 (cfr., ancora, Sez. contr. Emilia Romagna, del. n. 130/2021/PAR). Inoltre, la natura di ente a fini generali, riconosciuta al Comune sulla scorta delle previsioni di cui all’art.118 Cost, ma anche dell’art.13 Tuel, quale espressione del principio di sussidiarietà cd. orizzontale, non deve indurre a ritenere come consentita qualunque forma di provvidenza alla collettività e ciò in quanto, come precisato anche da questa Sezione, la provvidenza erogata è preordinata al soddisfacimento di un interesse istituzionale che, pur implicandolo, trascende l’interesse dei destinatari, per intestarsi in capo alla collettività (cfr. Cons. Stato, Sez. V, n. 3778/2012; ancora, Sez. Lombardia, n.146/2019/PAR).
La Sezione ricorda, inoltre, che l’emergenza sanitaria e la conseguente crisi economica non giustificano, di per sé, qualunque intervento straordinario o provvidenza, onde scongiurare il rischio, peraltro, di indebite locupletazioni, tenendo conto delle misure di intervento adottate da altri livelli di governo e, in particolare, dallo Stato (cfr., Sez. contr. Emilia Romagna, del. n. 130/2021/PAR; si v., ad es., l’art.1, c. 5 bis, d.l. 10 settembre 2021, n.121, conv. con l. 9 novembre 2021, n. 156, cd. bonus patente).

 

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

 

 

Anac a sostegno dei Comuni per accedere ai bandi del PNRR per le scuole

E’ stato firmato oggi 15 febbraio 2022, presso il Ministero dell’Istruzione a Roma, il Protocollo d’Intesa stilato dal Presidente ANAC e dal Ministro dell’Istruzione, con l’obiettivo di sostenere l’azione degli Enti locali e delle scuole, rendendo più rapido il processo di attuazione del Piano di Ripresa e Resilienza.

L’impegno di ANAC è quello di affiancare le stazioni appaltanti, dei territori nell’accesso ai fondi del Pnrr, in particolare per la costruzione delle scuole, luogo privilegiato di integrazione sociale e coesione territoriale, oltre che di cultura e formazione della persona, anche con la predisposizione dei bandi-tipo al fine di partecipare alle gare, assicurando la vigilanza collaborativa agli enti per poter realizzare al meglio le procedura di gara, e le opere che ne conseguono. Gli enti locali vanno affiancati – ha dichiarato il Presidente ANAC – nella progettazione su scala territoriale degli investimenti”. “Ma soprattutto vanno sostenuti perché non ci sia alcuno sperpero di denaro pubblico, né malaffare, né corruzione nelle gare e negli appalti. Se la corruzione è odiosa sempre, tanto più lo è nel caso di appalti per la realizzazione di scuole, o per la dotazione agli istituti di strumenti e strutture necessari per meglio svolgere il compito, vera e propria missione, dell’educazione. Cioè della costruzione del domani dell’Italia”.

Il Pnrr è un’azione collettiva – ha dichiarato il Ministro Bianchi. “Il Ministero dell’Istruzione si è attivato fin da subito a sostegno degli Enti locali, soggetti attuatori delle misure che riguardano la scuola. Con l’accordo firmato oggi, lavoriamo per essere vicini agli Enti locali e alle scuole, per svolgere un’azione di supporto nella partecipazione ai bandi, accelerando la realizzazione del Piano”. “Vogliamo essere certi che ogni risorsa giunga a destinazione, diventi un tassello della nuova scuola che stiamo costruendo. Proseguiamo, in questo modo, nell’attuazione del PNRR, dopo il via libera dello scorso novembre ai bandi che mettono subito a disposizione un terzo dei fondi complessivi previsti per il sistema di Istruzione che ammontano, in totale, a 17,59 miliardi”.

 

Contributi 2022 per interventi di messa in sicurezza, proroga presentazione istanze al 28 febbraio

Con riferimento ai contributi, per l’annualità 2022, per interventi riferiti a opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio, nel limite complessivo di 450 milioni di euro, ai sensi all’articolo 1, comma 139 e seguenti, della legge 30 dicembre 2018, n.145, il cui termine di presentazione delle istanze, da parte dei comuni, è stato fissato al 15 febbraio, il ministero dell’interno, con comunicato di oggi, fa presente che sono pervenute numerose segnalazioni circa un blocco del sistema informatico di presentazione delle istanze sulla piattaforma GLF-BDAP.

Al riguardo, i tecnici del ministero stanno ponendo in essere tutte le opportune attività al fine di permettere una rapida riapertura, in ogni caso, d’intesa con il Ministero dell’economia e delle finanze; per tale ragione il termine di presentazione delle istanze, in seguito all’ accertato problema informatico occorso, deve intendersi prorogato, alle ore 23.59 del prossimo 28 febbraio 2022.

Dalla riapertura, il sistema resterà aperto dalle ore 8 alle ore 20 dal lunedì a venerdì con l’estensione oraria fino alle 23.59 del 28 febbraio.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Povertà educativa nel Mezzogiorno: ulteriore assegnazione di risorse per 20 milioni di euro

È stata approvata con decreto direttoriale del 9 febbraio 2022 un’ulteriore assegnazione di 20 milioni di euro per la presentazione di proposte di intervento per la selezione di progetti socio-educativi strutturati per combattere la povertà educativa nel Mezzogiorno a sostegno del Terzo Settore da finanziare nell’ambito del PNRR, Missione 5 – Componente 3 – Investimento 3 “Interventi socio-educativi strutturati per combattere la povertà educativa nel Mezzogiorno a sostegno del Terzo Settore” – finanziato dall’Unione Europea–NextGenerationEU.
L’obiettivo è di raggiungere almeno 20.000 minori in situazione di disagio o a rischio devianza entro giugno 2023 e almeno 44.000 entro giugno 2026.
L’investimento previsto inizialmente in 30 milioni di euro sale così fino a 50 milioni di euro, mentre la scadenza per la presentazione delle domande è prorogata alle ore 12.00 del 14 marzo 2022. Oltre all’attuale investimento, il PNRR prevede risorse per ulteriori 160 milioni di euro, che andranno a finanziare altri bandi che saranno pubblicati a seguire con la stessa finalità.
Ma gli interventi messi in campo già in questa fase sono due: da una parte, infatti, si riservano 50 milioni di euro per nuovi progetti proposti dagli enti del Terzo Settore che parteciperanno all’apposito bando; dall’altra, 10 milioni di euro sono finalizzati a scorrere la graduatoria dell’analogo intervento già in essere nelle regioni meridionali, consentendo il finanziamento di ulteriori progetti che a loro tempo non avevano ottenuto i fondi, esclusivamente a causa dell’esaurimento delle risorse a disposizione.
Relativamente a quest’ultimo caso, è stata pubblicata la graduatoria con l’individuazione dei progetti ammessi a finanziamento, quelli idonei e quelli esclusi.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION