Area RGS, possibile ricalcolare lo stock di debito anche dopo il 31 gennaio 2022

La RGS, con apposito comunicato, informa che le funzionalità di chiusura e di esclusione anche a livello di UO, potranno essere utilizzate, come anche previsto nelle vecchie modalità del sistema PCC, per comunicare rispettivamente la non liquidabilità delle fatture e l’esclusione delle fatture che NON DEVONO concorrere al calcolo dei tempi di pagamento e ritardo e a determinare lo stock del debito (ad esempio le fatture di competenza della UO dedicata all’Organo Straordinario di Liquidazione). Rimane in capo alle singole PA la verifica delle registrazioni dei pagamento avvenute automaticamente sul sistema PCC e l’eventuale integrazione dei dati mancanti. A tal fine potranno essere utilizzate, nelle modalità previste, tutte le funzionalità disponibili sul sistema PCC. Al riguardo si segnala che il sistema PCC continuerà a ricalcolare anche dopo il 31 gennaio prossimo contemporaneamente lo stock di debito per l’anno 2020 e 2021 e conseguentemente la modifica o l’inserimento su AreaRGS dell’ammontare complessivo dello stock potrà avvenire anche oltre a tale data fino a quando le rilevazioni saranno in corso.

Incentivi funzioni tecniche escluse dai limiti di spesa del personale

Le spese per incentivi tecnici sono escluse dalla voce di spesa di personale, dal vincolo del trattamento accessorio del personale delle Amministrazioni pubbliche, nonché dal calcolo della capacità assunzionale dell’Ente. È quanto evidenziato dalla Corte dei conti, Sez. Liguria, con deliberazione n. 1/2022, in risposta ad una richiesta di parere di un Comune volta a conoscere se le spese sostenute per incentivi tecnici, ai sensi dell’ art. 113 comma 5 bis del Codice degli appalti, possano essere ricomprese nel computo della spesa per il personale, ai fini della
determinazione della capacità assunzionale dell’Ente, come definita dall’art. 33 comma 2 del DL 34/2019.

La natura giuridica delle spese per incentivi tecnici, quale individuata dalla pronuncia della Sezione delle Autonomie 6/2018/QMIG (che ha enunciato il principio di diritto secondo il quale gli incentivi non sono soggetti al vincolo posto al complessivo trattamento economico accessorio dei dipendenti degli enti pubblici dall’art. 23, comma 2, del d.lgs. n. 75 del 2017), non trova, per i giudici liguri, una diversa qualificazione in relazione al vincolo posto dall’art. 33 comma 2 del decreto legge 34/2019. La norma citata prevede, in sintesi, il superamento della regola del turn-over e l’introduzione di un meccanismo maggiormente flessibile basato sul concetto di sostenibilità finanziaria della spesa di personale e fondato su determinati valori soglia, differenziati per fasce demografiche e basati sul rapporto tra la stessa spesa per il personale e la media delle entrate correnti relative agli ultimi tre rendiconti approvati.

Ad evitare che la mancata sottoposizione degli incentivi tecnici ai vincoli posti alla spesa di personale possa determinare una espansione incontrollata di detta voce di spesa, soccorrono i limiti fissati dallo stesso legislatore: la fissazione del tetto massimo del 2% dell’importo posto a base di gara; il limite rappresentato dal tetto annuo del 50% del trattamento economico complessivo spettante al singolo dipendente; la delimitazione dei possibili destinatari di detti; l’obbligo di adozione di un Regolamento che specifichi le condizioni di erogazione di detti incentivi; l’obbligo di fissazione di criteri e modalità di riduzione delle risorse finanziarie connesse alla singola opera o lavoro, nel caso di eventuali incrementi dei tempi o dei costi. La Sezione evidenzia che la corretta procedura di contabilizzazione degli incentivi tecnici debba comunque rimanere strettamente connessa al mantenimento degli equilibri di bilancio, con la conseguenza che ciascuna amministrazione, nella costituzione del fondo e nella conseguente ripartizione tra gli aventi diritto, debba valutare attentamente la sostenibilità finanziaria della spesa al fine di preservare il corretto uso delle risorse pubbliche ed una sana gestione finanziaria.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

ANCI, Economia Circolare: fac-simile schema delibera e modello delega per approvazione progetti PNRR

ANCI ricorda che il 14 febbraio scadranno i termini per candidare i progetti inerenti il miglioramento della raccolta differenziata, la realizzazione degli  impianti di riciclo e iniziative “flagship” per le filiere di carta e cartone, plastiche, RAEE, tessili (Missione 2, Componente 1 del PNRR). Al fine di agevolare le attività del Comune, l’Associazione ha predisposto, di concerto con il Ministero della Transizione Ecologica, un fac simile di atto per l’approvazione dei progetti ed il modello di delega ai Comuni da parte dell’Egato.
Sul sito del Mite potranno essere reperite tutte le informazioni utili per la presentazione dell’istanza di finanziamento, compresa una sezione delle FAQ in cui potete trovare le risposte ai quesiti più frequenti. Mentre sul sito Invitalia è possibile rivedere i webinar che sono stati realizzati nei giorni scorsi in cui sono state fornite ulteriori indicazioni utili per l’elaborazione dei progetti (Fonte Anci).