Cartelle di pagamento: notifica tramite operatore di posta privato

Gli atti dell’accertamento tributario emanati dalle Agenzie Fiscali e dagli altri enti impositori possono essere notificati mediante corriere privato. È quanto evidenziato dalla CTR per la Toscana, sentenza del 12/11/2021, n. 1309/6, richiamando la nota del 6/12/2018, con la quale il Ministero dello Sviluppo Economico ha chiarito che gli atti dell’accertamento tributario emanati dalle Agenzie Fiscali e dagli altri enti impositori possono essere notificati mediante corriere privato, sin dal 2011. Ciò in quanto dubbi circa la legittimità della notifica a mezzo operatore privato, che potevano sussistere sino alla data di entrata in vigore del d.lgs. 58/2011, il quale ha realizzato la liberalizzazione del servizio postale italiano, non trovano fondamento per le operazioni postali compiute da privati successivamente a tale entrata in vigore.

Sul tema le Sezioni Unite della Corte di Cassazione si sono pronunciate con la sentenza n. 299/2020 nella quale è stabilito che “in tema di notificazioni di atti processuali, posto che nel quadro giuridico novellato dalla direttiva n. 2008/6/CE del Parlamento e del Consiglio del 20 febbraio 2008 è prevista la possibilità per tutti gli operatori postali di notificare atti giudiziari, a meno che lo Stato non evidenzi e dimostri la giustificazione oggettiva ostativa, è nulla e non inesistente la notificazione di atto giudiziario eseguito dall’operatore di posta privata senza relativo titolo abilitativo nel periodo intercorrente fra l’entrata in vigore della suddetta direttiva e il regime introdotto dalla legge n. 14 del 2017”. La motivazione chiarisce in modo inequivoco che eventuali illegittimità derivanti da notificazioni effettuate da operatori autorizzati diversi da Poste Italiane, nell’intervallo temporale compreso tra l’emanazione della direttiva e l’entrata in vigore della legge 14/2017, riguardano esclusivamente gli atti di natura giudiziaria e non quelli di natura amministrativa.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Questione time, Brunetta: “Gli enti locali in cinque anni recupereranno 70mila posti di lavoro persi”

Il ministro per la PA durante il question time, che si è svolto alla Camera dei Deputati, ha chiarito in risposta al quesito sull’emergenza assunzioni negli enti locali per il superamento del blocco del turn over, che: “È all’attenzione del governo la necessità rappresentata recentemente di provvedere con urgenza a una revisione della disciplina sui limiti delle capacità assunzionali degli enti locali e alla richiesta di un rafforzamento della capacità amministrativa e progettuale per permettere loro di affrontare la sfida del Piano nazionale di ripresa e resilienza”.
“È stato predisposto un pacchetto di interventi sia normativi, sia amministrativi, tesi a superare le criticità oggi esistenti e a soddisfare la domanda di personale delle amministrazioni pubbliche, collegata anche all’aumento degli investimenti fissi lordi e al conseguente fabbisogno di professionalità tecniche qualificate. Grazie a queste misure, nei prossimi 5 anni- quindi durante l’arco del Pnrr – Comuni, Città Metropolitane e Province saranno in grado di recuperare i 70mila posti di lavoro persi dal 2010 a oggi. Questo dovrebbe risolvere in maniera strutturale i problemi di funzionalità in termini di capitale umano degli enti locali” ha esplicitato Brunetta.
Covid, in arrivo decreto interministeriale per i lavoratori fragili
“Ieri sera il Consiglio dei ministri ha prorogato al 31 marzo 2022 lo stato di emergenza. Il Paese cresce col rientro dei pubblici dipendenti in presenza, in tale contesto il governo non si è dimenticato di confermare gli strumenti di tutela a favore dei cittadini che per condizioni soggettive particolari sono maggiormente esposti a rischio contagio Covid. Nel decreto legge approvato ieri è stata quindi prevista l’adozione rapida di un decreto interministeriale per individuare le patologie croniche in presenza delle quali, fino alla fine di marzo 2022, la prestazione lavorativa è normalmente svolta, in modalità agile”.
Queste le parole del ministro per la Pubblica amministrazione, rispondendo al quesito sul lavoro agile e i lavoratori fragili.
“Con questo provvedimento, in particolare, si uscirà da un cono d’ombra in cui hanno trovato riparo molte situazioni non necessariamente connotate da condizioni di rischio particolarmente grave – aggiunge il ministro – e saranno definite chiaramente le condizioni al ricorrere delle quali il lavoratore sarà preferibilmente impiegato in modalità agile sulla base dei contratti di lavoro. Voglio comunque ribadire anche in questa occasione – ha detto – che le amministrazioni hanno già la massima libertà di raggiungere i livelli di lavoro agile che vogliono e che reputano più idonei a raggiungere i massimi livelli di efficienza e di efficacia della propria azione, senza alcun limite minimo o massimo che ne ingabbi la capacità organizzativa”.
“Si stanno concludendo i nuovi contratti. Dalla prossima settimana cominceranno perfezionarsi tutti i comparti, a prima il comparto funzioni centrali e quindi a ruota anche la sanita”. Così ha risposto il ministro Brunetta al quesito sull’indennità di specificità degli infermieri.
“La legge di bilancio per il 2021 ha previsto, a decorrere dal 1° gennaio 2021, un incremento del 27% degli importi annui lordi, comprensivi della tredicesima mensilità, dell’indennità di esclusività, prevista in favore dei dirigenti medici, veterinari e sanitari con rapporto di lavoro esclusivo”. Contestualmente, per gli infermieri, la stessa legge di bilancio ha previsto “il riconoscimento agli stessi di una indennità di specificità infermieristica, quale parte del trattamento economico fondamentale, nell’ambito della contrattazione collettiva nazionale del triennio 2019-2021 relativa al comparto sanità e nei limiti dell’importo complessivo annuo lordo di 335 milioni di euro”. La definizione della indennità di specificità infermieristica, ha aggiunto Brunetta, “è stata rinviata alla contrattazione collettiva nazionale 2019-21”. Al riguardo, ha concluso, “l’Aran avvierà il relativo tavolo della contrattazione entro l’anno ed in questa sede sarà individuata la soluzione auspicata”.

Webinar avvisi pubblici “Istruzione” PNRR, le slides di Anci

Si è svolto oggi 16 dicembre 2021 il webinar organizzato dall’ANCI, alla presenza del Segretario Generale dell’ANCI, Veronica Nicotra e con la partecipazione dei rappresentanti del Ministero Istruzione, Dottoressa Simona Montesarchio e Dottoressa Paola Iandolo  e del MEF, Dottor Giorgio Centurelli per  fornire informazioni e chiarimenti sugli Avvisi pubblici del Ministero dell’Istruzione di recente pubblicazione, rivolti agli Enti locali sul Piano asili nido e scuole infanzia, sostituzione edifici scolastici e riqualificazione energetica, estensione tempo pieno e mense, infrastrutture per lo sport, da realizzare attraverso le risorse del PNRR. Di seguito le slides ANCI.

Contributo per messa in sicurezza degli edifici e del territorio. Anno 2021 – Risorse 2022. Scorrimento della graduatoria

Il ministero dell’Interno ha pubblicato sul proprio sito internet il comunicato del 15 dicembre 2021 relativo alle risorse dedicate all’assegnazione di contributi ai Comuni per investimenti per opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio (articolo 1, comma 139, della legge 30 dicembre 2018, n.145). Il Ministero ricorda che il totale delle risorse disponibili per l’anno 2021 è stato già assegnato ai comuni con Decreto interministeriale del 23 febbraio 2021, come rettificato dal decreto interministeriale del 25 agosto 2021.
Con Comunicato del Dipartimento di Affari Interni e Territoriali del 6 settembre 2021 sono stati individuati gli enti beneficiari del contributo in esame, come previsto dalla succitata normativa.
Si è proceduto, poi, con decreto dell’8 novembre 2021 a firma del Direttore Centrale per la Finanza Locale, allo scorrimento della graduatoria predisposta con Decreto interministeriale del 23 febbraio 2021, come rettificato dal decreto interministeriale del 25 agosto 2021, per contributi pari a euro 1.696.722.093,37.
Stante il non completo utilizzo delle risorse disponibili per l’anno 2022 a valere sulla graduatoria dell’anno 2021, occorre procedere ad un ulteriore scorrimento della graduatoria per il residuo delle risorse disponibili attraverso la procedura prevista dal richiamato comma 139-bis della legge n.145 del 2018.
A tal proposito, nell’allegato alla presente nota, sono stati individuati gli enti potenziali beneficiari del contributo in esame che devono confermare l’interesse al contributo con una comunicazione da inviare al Ministero dell’interno.
Il termine ultimo entro il quale inviare la conferma di interesse al contributo è fissato alle 23:59 del 27 dicembre 2021.
La conferma di interesse al contributo che i Comuni devono inviare al Ministero dell’interno – Direzione Centrale della Finanza Locale, è fatta esclusivamente con modalità telematica, tramite il Sistema Certificazioni Enti Locali (“AREA CERTIFICATI – TBEL, altri certificati”), accessibile dal sito internet della stessa Direzione, modalità quest’ultima, già utilizzata a suo tempo per la compilazione della relativa richiesta di contributo.
La mancata conferma di interesse al contributo con le modalità predette entro il termine delle 23:59 del 27 dicembre 2021, comporta l’esclusione di codesto ente dall’assegnazione del contributo.
Si ritiene opportuno sottolineare che deve essere prestata particolare attenzione ai firmatari della conferma di interesse al contributo i quali devono essere censiti nell’anagrafica dei firmatari del citato Sistema Certificazioni Enti Locali (“AREA CERTIFICATI – TBEL, altri certificati”).
La non conferma di interesse al contributo, espressa e/o tacita (ad es. per mancato accesso al suddetto Sistema) costituisce motivo di esclusione dall’assegnazione del contributo stesso.
Si segnala, infine, che i contributi relativi alla graduatoria del 2021, pari a 3.660 milioni di euro (risorse anno 2021 e risorse anno 2022), sono confluiti nella linea progettuale “Interventi per la resilienza, la valorizzazione del territorio e l’efficienza energetica dei Comuni – M2C4 – Investimento 2.2” nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), con successivi provvedimenti e/o comunicati verranno fornite apposite istruzioni circa i contenuti essenziali della documentazione di gara per il rispetto del principio Do Not Significant Harm-DNSH previsto dall’articolo 17 del Regolamento UE 2020/852 – sistema di “Tassonomia per la finanza sostenibile” ed ogni altro elemento utile per il rispetto delle disposizioni riportate nel PNRR per la gestione, controllo e valutazione della misura, ivi inclusi gli obblighi in materia di comunicazione e informazione previsti dall’articolo 34 del Regolamento (UE) 2021/241, nonché gli obblighi di monitoraggio e di conservazione di tutti gli atti e la relativa documentazione giustificativa su supporti informatici.

Elenco opere ammesse a scorrimento

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Attuazione PNRR e PNC, i chiarimenti di Arconet sulle deroghe alla contabilità degli enti locali

La Commissione Arconet, con la FAQ 48 del 15 dicembre 2021, fornisce chiarimenti in merito agli interventi di semplificazione e flessibilità riguardanti la contabilità degli enti locali diretti a favorire l’attuazione del PNRR e del PNC.
Di seguito il testo integrale della FAQ.
a. Gli enti possono accertare le risorse del PNRR e del PNC sulla base della formale deliberazione di riparto o assegnazione del contributo a proprio favore, senza dover attendere l’impegno dell’amministrazione erogante, con imputazione agli esercizi di esigibilità ivi previsti (art. 15, comma 4 DL n. 77 del 2021). Pertanto, a seguito dei decreti ministeriali di assegnazione delle risorse gli enti possono procedere all’accertamento delle entrate nel rispetto dei principi della competenza finanziaria potenziata, al fine di consentire, a seguito del perfezionamento delle obbligazioni di spesa, la registrazione degli impegni con imputazione agli esercizi previsti nel cronoprogramma. Se i decreti prevedono l’erogazione delle risorse sulla base della rendicontazione annuale o infrannuale dei SAL, le entrate sono accertate nell’esercizio di assegnazione delle risorse con imputazione agli esercizi previsti nel cronoprogramma delle spese oggetto del finanziamento. L’articolo 2, comma 2, del DM 11 ottobre 2021 prevede l’erogazione della prima quota di trasferimenti anticipata rispetto alla realizzazione delle spese, per un importo massimo del 10% del costo del singolo intervento, che è possibile incrementare ulteriormente in casi eccezionali debitamente motivati dall’amministrazione titolare dell’intervento. I trasferimenti versati in anticipo sono accertati con imputazione all’esercizio in cui è previsto l’effettivo incasso e, per la copertura delle spese imputate agli esercizi successivi, è attivato il FPV. Per la contabilizzazione delle anticipazioni si rinvia alla successiva lettera d);
b. Alla fine dell’esercizio, nelle more del perfezionamento delle obbligazioni di spesa, le risorse accertate confluiscono nel risultato di amministrazione e, trattandosi di risorse vincolate, possono essere applicate al bilancio di previsione del triennio successivo. L’utilizzo di tali risorse è consentito anche agli enti in disavanzo in deroga ai limiti previsti dall’art. 1, commi 897 e 898, della legge 30 dicembre 2018, n. 145 (art. 15, comma 3 DL n. 77 del 2021).
c. Per le risorse del PNRR e del PNC, trattandosi di entrate vincolate, gli enti possono variare il bilancio fino al 31 dicembre per iscrivere nuove o maggiori entrate, stanziare i correlati programmi di spesa e procedere con l’accertamento delle relative entrate (art. 175, comma 3, lettera a) del d.lgs. n. 267 del 2000 e art. 51, comma 6, lettera a del d.lgs. n. 118 del 2011). Dal 2021 al 2026, gli enti locali possono variare il bilancio anche nel corso dell’esercizio provvisorio o della gestione provvisoria per iscrivere in bilancio i finanziamenti di derivazione statale ed europea per investimenti (art. 15, comma 4-bis DL n. 77 del 2021).
d. Al fine di favorire il tempestivo avvio ed esecuzione dei progetti PNRR, nell’ambito delle risorse disponibili, le amministrazioni centrali titolari degli interventi PNRR possono chiedere anticipazioni da destinare ai soggetti attuatori. I soggetti attuatori contabilizzano le anticipazioni rese disponibili dal Servizio del PNRR come trasferimenti di risorse del PNRR. Per gli enti territoriali le anticipazioni sono trasferimenti di risorse per la realizzazione tempestiva degli interventi PNRR erogati anticipatamente rispetto alle scadenze previste dalle assegnazioni formali, da contabilizzare come trasferimenti (non sono anticipazioni di liquidità). Se l’ente riceve anticipazioni di risorse già accertate sulla base delle assegnazioni con imputazione ad esercizi successivi, deve reimputare l’accertamento già registrato all’esercizio in cui riceve l’anticipo. Alle operazioni di reintegro delle anticipazioni erogate dal Servizio del PNRR provvedono le amministrazioni centrali titolari (art. 9, commi 6 e 7 del DL n 152/2021).
Pertanto, tutte le norme sono finalizzate a consentire l’accertamento tempestivo dei finanziamenti del PNRR e PNC, necessario per l’avvio della procedura di spesa, fin dall’emanazione dei decreti di assegnazione delle risorse. Sono inoltre previste gli interventi necessari a gestire la realizzazione anticipata dei cronoprogrammi.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Anticipazione rimborso minor gettito IMU comuni cratere sismico 2016

È stato firmato il 13 dicembre 2021 il decreto del Ministro dell’interno e del Ministro dell’economia e delle finanze, recante «Anticipazione ai comuni delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria, del rimborso dei minori gettiti, riferiti al secondo semestre 2021, dell’IMU derivante dall’esenzione per i fabbricati ubicati nelle zone colpite dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016».

Le quote saranno attribuite, per un importo di 10.035.912,17 euro, ai comuni individuati nell’allegato A), sulla base delle stime di andamento del gettito dell’IMU per l’anno 2021 elaborate dal Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento delle finanze.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Riparto quota residua del Fondo a ristoro minori entrate da imposta di soggiorno

Il Ministero dell’interno, con decreto del 13 dicembre 2021, ha definito il riparto della quota residua del fondo, pari a 100 milioni di euro per l’anno 2021, per il ristoro parziale dei comuni a fronte delle minori entrate derivanti dalla mancata riscossione dell’imposta di soggiorno e di analoghi contributi, in conseguenza dell’adozione delle misure di contenimento del COVID-19, istituito dall’articolo 25, comma 1, del decreto-legge 22 marzo 2021, n.41, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 maggio 2021, n.69, come modificato dall’articolo 55, comma 1, lettera a), del decreto-legge 25 maggio 2021, n.73.

Decreto 13 dicembre 2021
Decreto 13 dicembre 2021 – Elenco comuni
Decreto 13 dicembre 2021 – Nota metodologica

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION