Prorogato al 31 gennaio 2022 il termine per la pubblicazione della Relazione degli RPCT

Con comunicato del 17 novembre 2017 il Presidente dell’ANAC rende noto che, al fine di consentire ai Responsabili della Prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT) di svolgere adeguatamente tutte le attività connesse alla predisposizione dei Piani triennali di prevenzione della corruzione e della trasparenza entro il 31 gennaio 2022, l’Autorità ha valutato opportuno, anche quest’anno, prorogare alla medesima data il termine ultimo per la predisposizione e la pubblicazione della Relazione annuale che i RPCT sono tenuti ad elaborare ai sensi dell’art. 1, co. 14, della legge n. 190/2012.

Il Presidente ha indicato le modalità per la redazione e la predisposizione della Relazione annuale, laddove gli RPCT si avvalgono della Scheda per la relazione annuale del RPCT 2021 allegata al Comunicato del Presidente del 17 novembre 2021.

In alternativa, gli RPCT che utilizzano la Piattaforma di acquisizione dei Piani Triennali per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (PTPCT) possono usufruire del servizio di generazione automatica della relazione annuale dopo aver completato l’inserimento dei dati relativi ai PTPCT e alle misure di attuazione.

All. 1 Scheda relazione RPCT
All. 2 Istruzioni per la compilazione Scheda

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

TARI, Arera aggiorna il Tool MTR-2 e la guida alla compilazione

Arera ha pubblicato sul proprio sito internet la versione aggiornata (al 26 novembre 2021) del Tool MTR-2 e la guida alla compilazione.

Si ricorda che con la Determinazione n. 2/DRif/2021 del 4 novembre 2021 sono stati approvati i modelli necessari alla predisposizione del prossimo Piano Finanziario quadriennale 2022-2025. In attuazione di quanto stabilito all’art. 2.4 lettera b) della Delibera 363/2021/R/RIF (MTR-2), sono stati adottati i seguenti schemi tipo:

– Tool di calcolo del Pef, contenente lo schema da trasmettere all’Autorità (Allegato 1), e la relativa Guida alla compilazione;
– Relazione di accompagnamento (Allegato 2);
– Dichiarazione di veridicità (Allegato 3)
– Dichiarazione di veridicità Comuni (Allegato 4).

Oltre all’approvazione dei predetti schemi, l’Autorità ha fornito chiarimenti in merito alla determinazione di alcune componenti di costo da inserire all’interno del Pef, oltre ad alcuni chiarimenti applicativi.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Circolare Mims con istruzioni operative su compensazioni a imprese per variazione prezzi materiali

Sul sito del Ministero delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili è stata pubblicata il 25 novembre, la Circolare relativa alle modalità operative per il calcolo e il pagamento della compensazione per la variazione dei prezzi dei materiali da costruzione più significativi di cui allo specifico decreto di rilevazione dei prezzi, recentemente emanato. La nota chiarisce le procedure da seguire per riconoscere le compensazioni alle imprese di costruzioni degli extra-costi dovuti al caro materiali e ricorda la prima scadenza del 9 dicembre per l’invio della richiesta delle imprese alle SA.

Viene evidenziato che la misura della «compensazione è determinata applicando alle quantità dei singoli materiali impiegati nelle lavorazioni eseguite e contabilizzate dal direttore dei lavori dal 1° gennaio 2021 fino al 30 giugno 2021 le variazioni in aumento o in diminuzione dei relativi prezzi» con riferimento alla data dell’offerta, «eccedenti l’otto per cento se riferite esclusivamente all’anno 2021 ed eccedenti il dieci per cento complessivo se riferite a più anni».

La circolare contiene anche alcuni esempi per il calcolo dell’ammontare della compensazione. L’istanza avanzata dall’impresa dovrà essere indirizzata al direttore dei lavori e contenere «l’indicazione dei materiali da costruzione per i quali con il decreto vengano rilevate variazioni dei prezzi, utilizzati nell’esecuzione dell’appalto». Il direttore dei lavori dovrà accertare le quantità del singolo materiale usate nell’appalto determinando l’ammontare della compensazione «sia per le opere contabilizzate a misura sia per quelle contabilizzate a corpo», presentandole poi al Responsabile del procedimento (RUP) della stazione appaltante.

E’ specificato che «La compensazione non è soggetta al ribasso d’asta ed è al netto delle eventuali compensazioni precedentemente accordate». Ricevuti i calcoli dal direttore dei lavori, il RUP verifica l’esistenza di somme a disposizione nel quadro economico dell’opera e dispone i pagamenti. In caso di mancanza di risorse, invece, il RUP potrà presentare istanza di accesso al Fondo di compensazione di 100 milioni istituito presso il MIMS secondo la procedura di cui al Dm 30.9.2021 (GU 258 del 28.10.21) inerente le modalità di utilizzo del fondo di compensazione.

ANCI, Contributi economici per l’implementazione del sistema Raee: pubblicato l’elenco dei beneficiari

ANCI rende noto che si sono concluse le valutazioni dalla Commissione Paritetica composta da ANCI, Produttori di AEE, Associazioni delle Aziende di raccolta e Centro di Coordinamento RAEE (CdC RAEE), istituita per l’identificazione degli assegnatari dei contributi del Bando RAEE pubblicato lo scorso 7 Giugno 2021.
Il Bando rivolto ai Centri di Raccolta dei RAEE per beneficiare dello speciale Programma di contributi previsto dall’Accordo di Programma ex art. 15 del d.lgs. 49/14 tra ANCI, Centro di Coordinamento RAEE, Produttori di AEE e Aziende della Raccolta (“Fondo 13 Euro/tonnellata premiata” e “Fondo Comunicazione”) è finalizzato alla infrastrutturazione, allo sviluppo e all’adeguamento dei Centri di Raccolta e alla realizzazione di progetti di comunicazione locale e per la raccolta continuativa di RAEE domestici. La dotazione economica complessiva del Bando è pari a € 2.574.996,42.
Come previsto ai punti 2, 3, 6 e 7 del Bando, dopo la verifica dei requisiti di ammissibilità delle domande pervenute, la Commissione Paritetica ha effettuato la valutazione delle stesse e predisposto le graduatorie definitive.
Per l’anno 2021 il Bando premia un totale di 59 progetti su 155 candidature trasmesse, i quali beneficeranno di un contributo economico per l’ammodernamento di Centri di Raccolta esistenti, per la realizzazione di nuovi Centri di Raccolta e per l’attivazione di progetti di comunicazione locale e di sistemi per la raccolta continuativa dei RAEE domestici sul territorio.
I Beneficiari del contributo dovranno sottoscrivere un’apposita Convenzione con il CdC RAEE e trasmetterla entro 30 giorni lavorativi dalla data di pubblicazione delle graduatorie sui portali di ANCI e CdC RAEE (ovvero entro e non oltre l’11 Gennaio 2022).
La Convenzione debitamente compilata e sottoscritta dovrà essere trasmessa esclusivamente a mezzo e-mail all’indirizzo bando@cdcraee.it. Non saranno ritenute ammissibili Convenzioni non correttamente compilate, compilate parzialmente o inviate in modalità difformi.
Di seguito sono scaricabili le graduatorie complete suddivise per ciascuna Misura prevista dal Bando.

Graduatoria Misura A
Graduatoria Misura B
Graduatoria Misura C

Per maggiori informazioni è possibile contattare la Segreteria Tecnica del Bando RAEE dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.00 ai seguenti recapiti: tel. 02 87244912 – e-mail: bando@cdcraee.it.

Contributo per interventi per la messa a norma dei rifugi per cani randagi

La Direzione centrale della Finanza Locale rende noto che è in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana il decreto del Ministero dell’interno del 16 novembre 2021, registrato dalla Corte dei Conti il 18 novembre 2021, n.3151, recante: «Concessione di contributi per 5 milioni di euro, per ciascuno degli anni 2021 e 2022, a favore degli enti locali strutturalmente deficitari, in stato di pre-dissesto o dissesto finanziario, proprietari di rifugi per cani randagi le cui strutture non siano conformi alle normative, per il finanziamento di interventi per la messa a norma o per la progettazione e costruzione di nuovi rifugi».

L’ allegato A del decreto, nel quale sono indicati gli enti locali proprietari di rifugi per cani randagi per le cui strutture è stato concesso il finanziamento, è pubblicato nelle risorse correlate a questo comunicato e nella sezione “I Decreti”, congiuntamente allo stesso decreto ministeriale.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Principio della parità di genere nelle Giunte dei Comuni con popolazione superiore ai 3.000 abitanti

Gli atti del Sindaco concernenti la nomina degli assessori, emanati in violazione della disposizione normativa di cui all’art. 1, comma 137, l. n. 56 del 2014 possono essere impugnati, per lesione dello ius ad officium, anche da consiglieri del consiglio comunale appartenenti al genere sottorappresentato nella composizione giuntale, in quanto titolari dell’interesse concreto e specifico che venga assicurato il rispetto da parte del Sindaco di tutte le disposizioni normative di carattere cogente nella nomina dei componenti della Giunta.
Nel caso in cui sussista una effettiva impossibilità di assicurare, nella composizione della Giunta comunale, la presenza dei due generi nella misura stabilita dalla legge, la norma di cui all’art. 1, comma 137, l. 7 aprile 2014, n. 56 può essere derogata, ma occorre tuttavia che tale impossibilità sia adeguatamente provata sulla base di un’accurata e approfondita istruttoria e altrettanto adeguatamente e puntualmente motivata con riferimento alle specifiche ragioni che non consentono di rispettare quella percentuale di rappresentanza. È quanto evidenziato dal TAR Salerno, sez. I, sentenza 22 novembre 2021, n. 2505.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION