Riparto del Fondo per i contenziosi connessi a sentenze esecutive relative a calamità o cedimenti, per l’anno 2020

È stato pubblicato in G.U. n. 252 del 21 ottobre 2021 il DPCM 6 agosto 2021, concernente il riparto del Fondo per i contenziosi connessi a sentenze esecutive relative a calamità o cedimenti, per l’anno 2020, che ammonta a 10.000.000,00 euro, in favore dei comuni che ne abbiano fatto domanda entro il 21 dicembre 2020, ivi incluse le precedenti richieste non soddisfatte integralmente per le annualità 2016, 2017, 2018 e 2019, con le modalità stabilite dal decreto dirigenziale del Ministero dell’interno del 24 novembre 2020. Alla data del 21 dicembre 2020 sono state trasmette telematicamente sei richieste di contributo erariale, le quali, tuttavia, non sono state ammesse al beneficio di legge per mancanza dei requisiti previsti dalla normativa; pertanto con le risorse disponibili per l’anno 2020, pari a 10.000.000,00 di euro, sono attribuiti contributi ai comuni per le somme richieste ma non corrisposte, per carenza di fondi, negli anni 2016, 2017, 2018 e 2019, per un importo complessivo pari a 6.320.039,28 euro. Le cui risorse sono attribuite ai comuni che sono obbligati a sostenere spese, di ammontare complessivo superiore al 50 per cento della spesa corrente risultante dalla media degli ultimi tre rendiconti approvati, a seguito di sentenze esecutive di risarcimento conseguenti a calamità naturali o cedimenti strutturali, o ad accordi transattivi ad esse collegate, verificatisi entro il 25 giugno 2016.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Il Quaderno Anci sull’accordo individuale per il lavoro agile negli enti locali

Uno strumento agevole per i Comuni per potersi orientare nella normativa sullo smart working e il rientro in presenza nella pubblica amministrazione: questo l’obiettivo dell’ultimo Quaderno operativo di Anci dedicato a “L’accordo individuale per il lavoro agile negli enti locali“. Il manuale traccia il quadro normativo di riferimento e le norme adottate per il rientro in presenza nella pubblica amministrazione e prevede una sezione ad hoc dedicata alla modulistica con esempi tipo di domanda di attivazione del lavoro agile e di accordo individuale con le indicazioni necessarie per lo svolgimento della prestazione lavorativa.
Della collana dei Quaderni Anci fa parte anche il recente Vademecum “Manuale per i sindaci. Elezioni amministrative 2021” che illustra, invece, i principali adempimenti che attendono i Sindaci e gli amministratori locali neoeletti. Il testo, anche in questo caso, offre modelli, schemi di provvedimenti e deliberazioni che forniscono strumenti operativi pronti all’uso.

Piccoli Comuni: Brunetta e Decaro presentano il progetto “P.I.C.C.O.L.I.”

Quarantadue milioni di euro in 41 mesi per rafforzare la capacità amministrativa dei piccoli Comuni italiani. È entrato nel vivo il progetto “P.I.C.C.O.L.I. – Piani di intervento per le competenze, la capacità organizzativa e l’innovazione locale”, iniziativa realizzata nell’ambito del PON Governance e capacità istituzionale 2014-2020, uno degli strumenti della politica di coesione finanziati dall’Unione europea attraverso i fondi strutturali e di investimento europei. Il progetto del Dipartimento della funzione pubblica, che affida ad Anci la competenza nazionale per la progettazione partecipata e l’affiancamento alle amministrazioni locali, è stato illustrato oggi a Roma, presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio, dal ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, e dal presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro.
“Questo intervento fa parte di un ampio ventaglio di iniziative del Governo e in particolare del Dipartimento della funzione pubblica – ha sottolineato il ministro Renato Brunetta – a supporto dei Comuni, i più penalizzati in questi anni dal blocco del turnover e dalla contrazione della spesa per investimenti sul capitale umano. Ora l’inversione di marcia è netta, grazie al progetto P.I.C.C.O.L.I., agli altri realizzati grazie ai fondi strutturali e soprattutto a quelli previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza e in gran parte già tradotti in norme, con le semplificazioni, le nuove e rapide modalità di reclutamento per il personale Pnrr, i percorsi di carriera più fluidi, il rafforzamento della formazione. Un altro importante pacchetto di misure per gli enti locali troverà spazio nella legge di bilancio. Siamo davanti a un enorme investimento sulle competenze e sulle tecnologie per sostenere il cambiamento organizzativo necessario alla transizione digitale e per assicurare ai Comuni personale e strumenti adeguati. Senza mai dimenticare l’obiettivo finale: garantire a cittadini e imprese servizi efficienti e di qualità. Abbiamo le risorse e l’intelligenza per vincere questa sfida”.
“I piccoli Comuni – afferma il presidente Anci, Antonio Decaro – rappresentano l’ossatura portante del Paese: sul totale di 7.904 Comuni italiani ben 5.490 hanno una popolazione inferiore a cinquemila abitanti, rappresentano il 17% della popolazione italiana e amministrano il 54% del territorio nazionale. Custodiscono anche gran parte del patrimonio storico e naturalistico del Paese. Per questo è nostro dovere prendercene cura. Purtroppo in questi anni la frenesia e il mito della grande città ha determinato un progressivo spopolamento. E invece la pandemia ci ha fatto scoprire che esiste nel nostro Paese una riserva di luoghi e di vita che ci restituisce una dimensione nuova, salutare in cui non solo è bello vivere ma è anche possibile. Per far questo però c’è bisogno di renderli efficienti e moderni, pur conservando la loro peculiarità. È fondamentale la convergenza tra la storica battaglia dell’Anci in difesa della rete dei piccoli Comuni e gli impegni assunti dal Governo nazionale su diversi fronti. Sono stati già conseguiti risultati concreti. Si è allentata la stretta sulle assunzioni di nuovo personale. Può essere selezionato un numero maggiore di Segretari comunali. Sono arrivate in porto semplificazioni richieste da lungo tempo nella redazione dei bilanci e in altri adempimenti burocratici. Quest’anno per i piccoli Comuni sono state stanziate risorse per investimenti per 2,8 miliardi, cui va aggiunto il miliardo di euro destinato dal Pnrr al Piano nazionale borghi. Il Progetto P.I.C.C.O.L.I. è coerente e importante corollario di questi interventi, affinché l’afflusso delle risorse finanziarie e l’assunzione di nuovo personale si traducano in ciò che alla fine conta davvero: un servizio migliore ai cittadini, una risposta più rapida e completa a ogni loro esigenza nei confronti delle Amministrazioni locali”.
Il progetto P.I.C.C.O.L.I. ha visto arrivare 1.502 manifestazioni di interesse (1.399 singole e 103 in forma aggregata), per un totale di 1.988 Comuni con meno di 5.000 abitanti. Gli ambiti tematici più selezionati sono stati bilanci, contabilità, gestione del personale e riscossione dei tributi (24%), smart working (22%), acquisti e appalti pubblici (19%), semplificazione (18%), gestione associata servizi locali (17%).
L’Anci sta attualmente supportando i Comuni nella progettazione partecipata dei Piani di intervento: 471 enti hanno già trasmesso il piano al Dipartimento della funzione pubblica, 552 hanno ultimato il percorso di analisi dei fabbisogni e 612 sono al lavoro. Sono in corso le interlocuzioni con Formez PA individuato come soggetto attuatore, che fornirà sostegno per la transizione amministrativa e digitale delle amministrazioni.

Progetto Piccoli Comuni (Le slide)