INPS, tutele per lavoratori fragili e malattia per quarantena

L’INPS, con il messaggio n. 2842 del 6 agosto 2021, fornisce chiarimenti sulla tutela per la quarantena dei lavoratori cosiddetti “fragili” e per la malattia da COVID-19, come prevista dall’art. 26 del D.L. n. 18/2020 (convertito con modificazioni in L. n. 27/2020).
Con riferimento alla tutela per i lavoratori cosiddetti “fragili”, di cui al comma 2 dell’articolo 26 del DL n. 18/2020, l’Istituto procederà a riconoscere la prestazione nel limite degli importi stanziati; per l’anno 2021, visto lo specifico stanziamento disposto per tale tutela (pari a 282,1 milioni di euro), la prestazione verrà riconosciuta per gli eventi fino al 30 giugno 2021, come previsto dall’articolo 15, comma 1, lettera a), del decreto-legge n. 41/2021.
Le novità normative introdotte dal decreto-legge 23 luglio 2021, n. 105, hanno allungato la possibilità di beneficiare dello smart working al 31 ottobre 2021, ma non hanno previsto nuovi fondi per equiparare l’assenza dal lavoro al ricovero ospedaliero.
L’indennità di malattia per quarantena non potrà essere erogata per gli eventi avvenuti relativi al 2021, ma solo per tutto il 2020 nel limite delle risorse stanziate.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Fondo per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione, primo riparto risorse 2021

È stato pubblicato in G.U. n. 190 del 10/08/2021 il decreto 30 giugno 2021 del Dipartimento della Trasformazione Digitale concernente la definizione dei criteri del primo riparto delle risorse del Fondo per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione, per l’anno 2021. Le risorse, pari complessivamente a 32 milioni di euro, sono così ripartite:
– euro 29.000.000,00 per il finanziamento di interventi, acquisti e misure di sostegno finalizzati a favorire la digitalizzazione della pubblica amministrazione tramite lo sviluppo delle piattaforme nazionali;
– euro 2.000.000,00 per il finanziamento di interventi, acquisti e misure di sostegno atti a favorire la diffusione delle competenze digitali necessarie per poter consentire ai cittadini un uso consapevole dei servizi e degli strumenti digitali realizzati ed erogati dalla pubblica amministrazione;
– euro 1.000.000,00 per le attività e i servizi di assistenza tecnica necessari alla realizzazione dei progetti, degli interventi e delle iniziative finalizzati all’innovazione tecnologica e alla digitalizzazione.
Gli ambiti di intervento di cui sopra saranno realizzati dal Dipartimento per la trasformazione digitale attraverso la stipula di convenzioni o accordi con amministrazioni pubbliche, con enti pubblici o con società a partecipazione pubblica ovvero con interventi diretti da parte del dipartimento medesimo mediante l’espletamento di procedure di evidenza pubblica.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Aran, Sottoscritto l’accordo di interpretazione autentica sul galleggiamento dei Segretari

L’Aran e le Organizzazioni e Confederazioni rappresentative, in relazione ai contenuti dell’Ordinanza disposta dal Tribunale Civile di Ferrara – Sez. Lavoro, hanno siglato in via definitiva l’Accordo di interpretazione autentica dell’articolo 41, comma 5 del CCNL dei Segretari Comunali e Provinciali del 16.05.2001 (quadriennio 1998.2001 e biennio 1998-1999), norma attinente all’istituto economico del cosiddetto “galleggiamento”.
La questione interpretativa sottoposta dal giudice è la seguente:
“se la funzione dirigenziale più elevata dell’ente in base al contratto collettivo dell’area della dirigenza cui rapportare il trattamento economico del segretario comunale possa essere individuata anche in quella del dirigente con rapporto a tempo determinato ai sensi dell’art. 110 D. Lgs. 267/2000 oppure se debba intendersi limitata alla funzione dirigenziale più elevata tra i dirigenti con rapporto di lavoro a tempo indeterminato”.
Le parti hanno concordato e chiarito che la previsione di cui all’art. 41, comma 5 del richiamato CCNL possa trovare applicazione (sempre nell’ambito delle risorse disponibili e nel rispetto della capacità di spesa) anche nei confronti del dirigente assunto con contratto a tempo determinato sempre che la retribuzione di posizione dello stesso sia stata determinata esclusivamente entro i limiti di importo e nel pieno rispetto delle norme previste dalla disciplina contrattuale della Dirigenza degli Enti Locali, a seguito della preventiva graduazione e pesatura della posizione dirigenziale.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Appalti pubblici: illegittima la procedura negoziata in assenza del programma biennale degli acquisti di beni e servizi

In tema di procedure per l’affidamento di contratti pubblici, è illegittima la procedura negoziata che sia stata indetta in assenza del programma biennale degli acquisti di beni e servizi previsto dall’art. 21 del d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50 («Codice dei contratti pubblici»), e operando un artificioso frazionamento temporale dell’appalto allo scopo di non superare la soglia di rilevanza comunitaria, in violazione dell’art. 35, comma 6. È quanto evidenziato dal Consiglio di Stato, con la sentenza 27 luglio 2021, n. 5561.
Secondo i giudici non sussiste una giurisprudenza consolidata sull’efficacia della programmazione degli acquisiti e dunque sulle conseguenze dell’assenza della medesima; è però indubbio che l’art. 21, comma 1, del d.lgs. n. 50 del 2016 ne enuclea una portata obbligatoria, con un’evidente finalità di pianificazione e di trasparenza.
Anche a postularne un’efficacia di mera programmazione, di strumento di pianificazione della spesa, con carattere cogente nei soli confronti dell’amministrazione (in termini C.d.S., IV, 18 febbraio 2016, n. 651), non può negarsi l’incidenza della stessa sotto il profilo dell’impiego razionale delle risorse, e dunque, per coerenza, ammettersi che la carenza di programmazione possa riflettersi sulla frammentazione degli affidamenti.
Inoltre, l’art. 35, comma 6, del d.lgs. n. 50 del 2016 dispone che «un appalto non può essere frazionato allo scopo di evitare l’applicazione delle norme del presente codice tranne nel caso in cui ragioni oggettive lo giustifichino». Nella fattispecie controversa la determinazione a contrarre non contiene alcuna esternazione delle ragioni idonee a giustificare il frazionamento dell’appalto su base temporale, limitandosi a rappresentare la necessità del rispetto del principio di rotazione e di garantire la continuità del servizio. In assenza di motivazione sulle ragioni del frazionamento, l’artificiosità del medesimo può essere dimostrata in via indiziaria; a tale dimostrazione concorre la prefissazione della durata del contratto, implicante il raggiungimento di un importo che “lambisce” la soglia comunitaria, non coerente con la programmazione biennale.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

 

 

ANCI: Mobility manager, approvate le linee guida per piani di spostamento casa-lavoro

ANCI informa che è stato firmato il 4 agosto 2021 il decreto direttoriale congiunto MITE – MIMS – Ministero della Transizione Ecologica e Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, con cui sono adottate le “Linee guida per la redazione e l’implementazione dei piani degli spostamenti casa-lavoro (PSCL)” in attuazione del Decreto del Ministro della transizione ecologica di concerto con il Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili n. 179 del 12 maggio 2021 pubblicato sulla GU Serie Generale n.124 del 26 maggio 2021 (sintesi quadro normativo di riferimento).
Le linee guida sono un utile supporto per tutte le imprese e pubbliche amministrazioni – con più di 100 dipendenti – che stanno redigendo i piani di spostamento casa lavoro PSCL da adottare entro il 31 agosto 2021 per accedere ai finanziamenti a valere sul fondo di 50 milioni per l’anno 2021, previsto dalla Legge n.23 luglio 2021, n. 106, Sostegni bis, nell’ambito delle misure urgenti connesse all’emergenza da COVID-19. Il decreto ministeriale di riparto del fondo è attualmente al vaglio degli organi di controllo e verrà pubblicato nei prossimi giorni. I Comuni hanno 15 giorni dalla registrazione del decreto per presentare istanza di finanziamento. Tale misura può rappresentare un passo avanti importante in vista delle riaperture dopo la pausa estiva, utile ai Comuni per la gestione degli orari, per alleggerire la pressione su viabilità e Trasporto Pubblico locale, urbano ed extraurbano. I piani adottati entro il 31 agosto, contenenti i dati relativi all’origine/destinazione ed agli orari di ingresso e uscita dei dipendenti, devono essere trasmessi al mobility manager d’area del Comune territorialmente competente, per la valutazione complessiva da parte di quest’ultimo delle misure previste, l’armonizzazione delle diverse iniziative e la formulazione di proposte di finanziamento in relazione alle risorse disponibili.
Il Comune dovrà tramite il mobility manager d’area cui sono trasmessi i piani degli spostamenti casa-scuola e casa-lavoro, a seguito dell’esame, della valutazione e della selezione delle iniziative, coerenti con le previsioni di piano, presentare istanza di finanziamento al MIMS entro il 15 ottobre 2021.

Debutta in via sperimentale “inPA”, il Portale del Reclutamento

Il Dipartimento della Funzione Pubblica informa che è operativo “InPA” – il Portale del Reclutamento”, la porta digitale unica di accesso al lavoro nella Pubblica amministrazione: www.inpa.gov.it.
Il Portale inPA – sviluppato dal Dipartimento della Funzione pubblica in collaborazione con Almaviva – funzionerà in modalità sperimentale per il solo inserimento dei curricula. Dall’autunno sarà implementata la pubblicazione dei bandi e degli avvisi di selezione del personale necessario alla realizzazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza. A regime, entro il 2023, il Portale ospiterà anche i bandi dei concorsi pubblici ordinari, in sinergia con la Gazzetta Ufficiale, nonché le procedure di mobilità dei dipendenti pubblici.

InPA – istituito originariamente dalla legge 56/2019, inserito nel Pnrr e disciplinato definitivamente dal decreto legge n. 80/2021 (convertito con la legge n. 113 del 6 agosto 2021) – sarà il luogo del cambiamento della Pa: lo spazio in cui fotografare in tempo reale il rinnovamento del capitale umano pubblico e in cui le offerte di lavoro si incontreranno in modo concreto, trasparente e in tempo reale con le aspettative e le competenze di milioni di professionisti.
I cittadini potranno registrarsi al Portale inPa, tramite Spid, e caricare i propri dati, il percorso formativo, le specializzazioni, le competenze e le esperienze professionali nel form appositamente predisposto per garantire la sicurezza dei dati sensibili.
InPa, per la ricerca e il reclutamento dei profili professionali necessari alle pubbliche amministrazioni, si avvarrà delle banche dati specifiche dei professionisti iscritti agli Albi e di quelle delle professioni non ordinistiche. A tal fine, il 16 luglio scorso è stato siglato un Protocollo d’intesa tra il Dipartimento Funzione pubblica e ProfessionItaliane, che riunisce la Rete delle professioni tecniche e i Cup: un universo di circa 1,5 milioni di professionisti.
Analogamente, il 4 agosto, è stato sottoscritto il Protocollo con il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili (oltre 120mila professionisti) e con Assoprofessioni, che organizza circa 50mila addetti appartenenti alle professioni non regolamentate (tra le quali gli esperti ambientali e di sicurezza del lavoro). Ulteriori protocolli sono in corso di definizione.
Il Dipartimento ha, inoltre, attivato una partnership con LinkedIN per amplificare le occasioni di lavoro nella Pubblica amministrazione e raggiungere in maniera mirata i professionisti attivi in Italia e nel mondo.

Le slide del Dipartimento della Funzione Pubblica