Invio telematico delibere, il MEF emana il decreto con specifiche tecniche

È stato emanato, in attesa di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, il Decreto 20 luglio 2021 del Ministro dell’economia e delle finanze di concerto con il Ministro dell’interno per l’approvazione delle specifiche tecniche del formato elettronico per l’invio telematico delle delibere regolamentari e tariffarie relative alle entrate dei comuni, delle province e delle città metropolitane, ai sensi del comma 15 dell’art. 13 del D.L. 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214.
Il decreto prevede che l’invio telematico tramite il Portale del federalismo fiscale delle delibere regolamentari e tariffarie deve avvenire utilizzando il formato elettronico che rispetta le specifiche tecniche di cui all’Allegato A, che fa parte integrante del presente decreto, ad eccezione delle delibere relative all’addizionale comunale all’IRPEF, per le quali, fermo restando l’obbligo di trasmissione del testo delle medesime, la pubblicazione sul sito internet continua ad avere ad oggetto i soli dati rilevanti ai fini dell’applicazione dell’imposta.
Gli eventuali aggiornamenti delle specifiche tecniche di cui all’Allegato A saranno pubblicati sul sito internet del Dipartimento delle finanze del Ministero dell’economia e delle finanze. Con le medesime modalità sarà pubblicato, all’esito dell’attività di affiancamento agli enti locali effettuata con la collaborazione dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) e dell’Unione delle Province d’Italia (UPI), il modello del documento che potrà essere trasmesso in alternativa alla delibera.
Il controllo circa il rispetto delle specifiche tecniche viene eseguito dal sistema informatico, con modalità asincrona, in seguito all’inserimento da parte dei comuni, delle province e delle città metropolitane nel Portale dei propri atti deliberativi. La notifica dell’avvenuto inserimento della delibera o del suo testo e della relativa presa in carico ai fini della pubblicazione sul sito internet è inviata all’ente locale a mezzo PEC utilizzando gli indirizzi di cui all’Indice dei domicili digitali delle Pubbliche Amministrazioni e dei gestori di pubblici servizi (IPA), gestito dall’Agenzia per l’Italia Digitale. Inoltre, una ricevuta di presa in carico riepilogativa dei dati caricati viene resa disponibile all’ente locale nel Portale. 3. Il controllo viene completato, tenuto conto del livello dei servizi, entro le 48 ore successive alla data dell’inserimento della delibera o del suo testo e l’esito dello stesso viene comunicato all’ente locale a mezzo PEC.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Probabile ulteriore rinvio bilanci e rendiconti al 15 settembre

“Diamo tempo, fino al 15 settembre, ai Comuni per approvare bilancio preventivo e rendiconto d’esercizio. Stiamo facendo un lavoro molto importante con gli enti locali, supportando quelli in maggiore difficoltà nella loro azione di risanamento e riequilibrio finanziario. Questo differimento dei termini va visto proprio in questa ottica”. È quanto dichiarato dal Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze, Laura Castelli, al termine della Conferenza Stato – Città e Autonomie locali. L’obiettivo – ha proseguito – è individuare soluzioni su misura. Ci sono realtà che si trovano oggettivamente in una situazione difficile, come i Comuni Siciliani. Per affrontare le loro difficoltà, viste anche le prerogative della Regione, abbiamo attivato uno specifico Tavolo tecnico-politico. È estremamente importante che tutte le Amministrazioni, anche i previsione dell’attuazione del PNRR, possano ritrovare un giusto equilibrio. Del resto la qualità della vita dei cittadini dipende dai servizi che i Comuni riescono ad erogare”.
Si ricorda che l’art. 52 del DL 73/2021, convertito in Legge 106/2021, dispone, per gli enti locali che abbiano incassato le anticipazioni di liquidità di cui al decreto-legge 8 aprile 2013, n. 35, la proroga al 31 luglio 2021 del termine per la deliberazione del rendiconto di gestione relativo all’esercizio 2020 e del termine per la deliberazione del bilancio di previsione 2021-2023.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Decreto Reclutamento, la Camera approva in via definitiva

È stato approvato in via definitiva il Dl reclutamento, il decreto legge per il rafforzamento della capacità amministrativa delle pubbliche amministrazioni funzionale all’attuazione del NRR e per l’efficienza della giustizia, c.d. Decreto Reclutamento (A.C. 3243). I voti favorevoli sono stati 339, nessun voto contrario, 32 gli astenuti.
Sono previste regole speciali volte ad accelerare le procedure selettive che possono essere utilizzate per il reclutamento di personale a tempo determinato e per il conferimento di incarichi di collaborazione da parte delle amministrazioni pubbliche titolari di progetti previsti nel Piano nazionale di ripresa e resilienza o, limitatamente agli incarichi di collaborazione necessari all’assistenza tecnica, finanziati esclusivamente a carico del Piano nazionale per gli investimenti complementari al PNRR. Tali rapporti di lavoro devono riguardare il personale destinato a realizzare i suddetti progetti, tuttavia le predette modalità speciali per le assunzioni a tempo determinato possono essere utilizzate anche da parte delle pubbliche amministrazioni non interessate dall’attuazione del PNRR. Si dispone infine che le p.a. possono derogare, fino a raddoppiarli, i limiti percentuali attualmente previsti dalla legge per l’attribuzione di incarichi dirigenziali a soggetti esterni, per lo svolgimento di compiti strettamente funzionali all’attuazione degli interventi del Piano. Viene modifica la disciplina transitoria che consente l’assunzione a tempo indeterminato di soggetti che abbiano rapporti di lavoro dipendente a termine con pubbliche amministrazioni. In particolare, il termine per le assunzioni in oggetto viene prorogato dal 31 dicembre 2021 al 31 dicembre 2022. La medesima proroga riguarda anche il termine temporale entro cui si deve conseguire il requisito relativo all’anzianità di servizio, che è uno dei requisiti stabiliti per l’applicazione della suddetta disciplina transitoria. Si prevede la possibilità per gli enti locali di organizzare e gestire in forma aggregata, anche in assenza di un fabbisogno di personale, selezioni uniche per la formazione di elenchi di idonei all’assunzione nei ruoli dell’amministrazione, sia a tempo indeterminato sia a tempo determinato, per vari profili professionali e categorie compresa la dirigenza, da cui i medesimi enti attingono, in assenza di proprie graduatorie in corso di validità, per la copertura delle posizioni programmate nei rispettivi piani dei fabbisogni di personale.
Si riconosce agli enti locali in dissesto finanziario, la possibilità di procedere comunque alle assunzioni di personale a tempo determinato necessarie a garantire l’attuazione del PNRR, nonché l’esercizio delle funzioni di protezione civile, di polizia locale, di istruzione pubblica, inclusi i servizi e del settore sociale nel rispetto dei limiti di spesa previsti dalla normativa vigente in materia.
In materia di mobilità volontaria il provvedimento:

  • limita i casi in cui tale forma di mobilità è subordinata all’assenso dell’amministrazione di appartenenza, disponendo che l’assenso rimane necessario qualora;
     – si tratti di posizioni dichiarate motivatamente infungibili dall’amministrazione cedente;
  • – si tratti di personale assunto da meno di tre anni;
  • – la mobilità determini una carenza di organico superiore al 20 per cento nella qualifica corrispondente a quella del richiedente. Tale percentuale è stabilita al 5 per cento per gli enti locali con un numero di dipendenti compreso tra 101 e 250 e al 10 per cento per quelli con un numero di dipendenti compreso tra 251 e 500 dipendenti.
  • esclude dall’applicazione di tale istituto il personale degli enti locali con un numero di lavoratori a tempo indeterminato inferiore a 100;
  • per gli enti locali, conferma che l’applicazione dell’istituto in oggetto è esclusa per i cinque anni successivi alla prima assegnazione del dipendente;
  • stabilisce che anche per le procedure di mobilità volontaria del personale la presentazione della domanda di partecipazione debba avvenire per via telematica.

Per quanto concerne i limiti di spesa per il trattamento economico accessorio dei pubblici dipendenti, si prevede che con successivi interventi normativi si individuino le risorse in base alle quali i contratti collettivi nazionali di lavoro definiscano i criteri e le modalità di superamento del limite della spesa annua destinata ai trattamenti del personale, anche di livello dirigenziale, di ciascuna delle amministrazioni pubbliche, limite attualmente costituito dal corrispondente importo determinato per il 2016.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Conferenza Stato-città, intesa sui decreti per il ristoro IMU 2021

La Conferenza Stato-città, nella seduta di ieri 5 agosto 2021, ha sancito l’intesa su alcuni decreti per il ristoro dei Comuni delle minori entrate derivanti dalle esenzioni dal pagamento dell’IMU anno 2021. In particolare, è stata raggiunta l’intesa:

  • sullo schema di decreto interministeriale concernente l’individuazione dei Comuni cui spetta il gettito dell’imposta immobiliare sulle piattaforme marine (IMPi);
  • sullo schema di decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, recante riparto del fondo, con una dotazione di 142,5 milioni di euro per l’anno 2021, per il ristoro dei Comuni delle minori entrate derivanti dalle esenzioni dal pagamento della prima rata per il 2021 dell’IMU relativa agli immobili posseduti dai soggetti passivi per i quali ricorrono le condizioni di cui all’articolo 1, commi da 1 a 4, del decreto-legge n. 41 del 2021;
  • sullo schema di decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, recante riparto dell’incremento di 9,2 milioni di euro per l’anno 2021 del Fondo relativo all’IMU di cui all’articolo 177, comma 2, del decreto-legge n. 34 del 2020, disposto dall’articolo 78, comma 5, del decreto-legge n. 104 del 2020.

Inoltre, è stata resa informativa, sulla ripartizione dell’incremento di 10 milioni di Euro per l’anno 2021 del Fondo per i Comuni in stato di dissesto finanziario, di cui all’articolo 106-bis del decreto legge n. 34 del 2020, disposto dall’articolo 52-bis, comma 1 del decreto legge del 25 maggio 2021, n. 73, inserito dalla legge di conversione 23 luglio 2021, n. 106 (non prevista nell’ordine del giorno dei lavori).

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Sistema integrato 0/6 anni: approvato in Conferenza Unificata riparto prima quota 2021

È stata sancita in Conferenza Unificata del 4 agosto 2021 l’intesa al decreto del Ministro dell’Istruzione, sui criteri di riparto della prima quota 2021 delle risorse pari a 264 milioni di euro, del Fondo nazionale per il sistema integrato di istruzione e di educazione 0/6 anni, in base a quanto previsto dal Piano pluriennale approvato in Conferenza Unificata l’8 luglio 2021. Il fondo, che complessivamente ammonta per il 2021 a 307,500 milioni, finanzia come previsto dal Dlgs 65/17: interventi di nuove costruzioni, ristrutturazione, riqualificazione e messa in sicurezza di edifici; spese di gestione servizi educativi infanzia e scuole infanzia; formazione personale educativo e docente. Il Ministero Istruzione erogherà le risorse direttamente ai Comuni indicativamente entro i primi di settembre. Entro il termine perentorio del 10 agosto 2021 infatti le Regioni devono confermare i beneficiari individuati nel 2020, oppure trasmettere una diversa programmazione regionale, sentite le ANCI regionali. La restante quota del 2021, pari a 43 milioni e 500 mila, sarà oggetto di altra Intesa successiva dove saranno individuati i criteri anche per le annualità 2022 e 2023. Rispetto agli anni precedenti, su sollecitazione dell’ANCI sono stati velocizzati i tempi per il riparto delle risorse che i Comuni riceveranno in tempo utile per realizzare gli interventi; anche grazie alla previsione della programmazione pluriennale regionale in luogo di quella annuale che dovrebbe consentire un maggiore rispetto delle tempistiche da parte delle regioni e di conseguenza l’erogazione ai Comuni delle risorse nell’anno stesso della gestione.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Fondone Covid, i chiarimenti del MEF sulle rettifiche della certificazione 2020

Il Ministero dell’Economia e delle finanze, con una nota pubblicata nella sezione “Pareggio di bilancio”, precisa che ai fini del riparto del saldo delle risorse disponibili per l’anno 2021, sono stati apportati alcuni correttivi statistici al modello della certificazione COVID-19, trasmesso dagli enti locali entro il 31 maggio 2021, ai sensi del Decreto Ministero dell’economia e delle finanze, di concerto con il Ministero dell’interno, n. 59033 del 1 aprile 2021.
I richiamati correttivi statistici sono stati adottati esclusivamente per i criteri di riparto del saldo delle risorse disponibili per l’anno 2021. Tali misure non influiscono in alcun modo sulla validità e correttezza della certificazione inviata dagli enti locali e/o sulla quota che l’ente ha vincolato nel risultato di amministrazione 2020.
Le eventuali anomalie riscontrate nelle risultanze delle certificazioni 2020 saranno comunicate, invece, con note ufficiali, a firma del Ragioniere Generale dello Stato, agli enti locali interessati entro il mese di settembre 2021. Entro il successivo 30 novembre 2021, gli enti locali interessati dovranno apportare le rettifiche segnalate, inviando una nuova certificazione, o comunicare tempestivamente ulteriori elementi utili ai fini della loro valutazione.
A tal proposito, la nota sottolinea che le rettifiche da apportare saranno utili ai fini della verifica finale della perdita di gettito e dell’andamento delle spese, da effettuare entro il 30 giugno 2022, e della conseguente regolazione definitiva dei rapporti finanziari tra comuni e tra province e città metropolitane, ovvero tra i due predetti comparti, con riferimento alle complessive gestioni 2020 e 2021, mediante apposita rimodulazione dell’importo in favore di ciascun ente, ai sensi del comma 1 dell’articolo 106 del decreto legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION