Trasporto pubblico locale: ulteriori risorse per Regioni e Province autonome

Regioni e Province autonome potranno disporre, a titolo di anticipazione, di 195 milioni di euro per il finanziamento dei servizi aggiuntivi di trasporto pubblico, locale e regionale, e di 100 milioni a titolo di compensazione per la riduzione dei ricavi tariffari dell’anno 2020. A stabilirlo il decreto siglato dalla ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola de Micheli di concerto con il ministro dell’Economia e delle Finanze Roberto Gualtieri. I 195 milioni anticipano del 50% lo stanziamento complessivo di 390 milioni destinati agli enti locali per il finanziamento dei servizi aggiuntivi di trasporto pubblico locale e regionale necessari a fronteggiare le esigenze di trasporto degli studenti conseguenti all’applicazione delle misure di contenimento della diffusione del Covid 19 e a fronte della ripresa della didattica in presenza al 50 %. A renderlo possibile un modello organizzativo risultato efficiente grazie alla collaborazione istituzionale e ai tavoli di lavoro del Mit sulla filiera regionale del trasporto pubblico locale. Assegnati anche 100 milioni alle aziende di trasporto pubblico locale a titolo di compensazione dei minori ricavi subiti tra febbraio e dicembre 2020.

Smart working, misure prorogate al 30 aprile 2021

Il Ministro della Pubblica amministrazione ha firmato il Decreto 20 gennaio 2021, che proroga al 30 aprile le disposizioni in materia di flessibilità del lavoro pubblico e di lavoro agile stabiliti dal decreto ministeriale 19 ottobre, andando di pari passi con la proroga dello stato d’emergenza già rinnovato fino alla fine di aprile con delibera del Consiglio dei Ministri 13 gennaio 2021. Il testo prevede che ogni amministrazione assicuri lo svolgimento del lavoro agile (su base giornaliera, settimanale o plurisettimanale) almeno al 50% del personale. Gli enti, tenendo anche conto dell’evolversi della situazione epidemiologica, assicurano in ogni caso le percentuali più elevate possibili di lavoro agile, compatibili con le loro potenzialità organizzative e con la qualità e l’effettività del servizio erogato. Il lavoratore agile alterna giornate lavorate in presenza e giornate lavorate da remoto, con una equilibrata flessibilità e comunque alla luce delle prescrizioni sanitarie vigenti e di quanto stabilito dai protocolli di sicurezza. Al fine di agevolare il personale dipendente nei trasferimenti necessari al raggiungimento della sede di servizio e – in presenza di realtà dimensionalmente significative – allo scopo di evitare di concentrare l’accesso al luogo di lavoro dei lavoratori in presenza nella stessa fascia oraria, l’amministrazione, ferma restando la necessità di assicurare la continuità dell’azione amministrativa e la celere conclusione dei procedimenti, individua fasce temporali di flessibilità oraria in entrata e in uscita ulteriori rispetto a quelle adottate, nel rispetto del sistema di relazioni sindacali definito dai contratti collettivi nazionali. Il lavoro agile si svolge ordinariamente in assenza di precisi vincoli di orario e di luogo di lavoro. In ragione della natura delle attività svolte dal dipendente o di puntuali esigenze organizzative individuate dal dirigente, il lavoro agile può essere organizzato per specifiche fasce di contattabilità. Nei casi di prestazione lavorativa in modalità agile, svolta senza l’individuazione di fasce di contattabilità, al lavoratore sono garantiti i tempi di riposo e la disconnessione dalle strumentazioni tecnologiche di lavoro.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR): sollecito al subentro per i comuni ritardatari

Con la Circolare n. 1/2021 il Ministero dell’Interno, Direzione centrale per i Servizi Demografici, in vista della piena attuazione del processo di trasformazione digitale del Paese sollecita i Comuni, inadempimenti agli obblighi previsti dall’art. 62 del Codice dell’amministrazione digitale (D.Lgs. n. 82/2005), di procedere con le operazioni per il subentro completo in ANPR, l’anagrafe nazionale della popolazione residente. In tale contesto, anche le Prefetture sono chiamate a svolgere ogni attività di impulso e di monitoraggio circa lo stato di avanzamento delle operazioni di subentro, comunicando entro il 22 febbraio 2021 le risultanze e le eventuali criticità riscontrate per l’adozione di interventi mirati. La completa implementazione dell’ANPR, oltre a determinare una semplificazione delle procedure anagrafiche (consentendo di richiedere certificati presso tutti i comuni e non solo in quello di residenza e di effettuare un cambio di residenza in maniera più semplice e immediata), promuove l’efficientamento delle pubbliche amministrazioni (che potranno disporre dei dati necessari per le proprie finalità istituzionali accedendo ad un’unica banca dati) ed il miglioramento dei servizi al cittadino.

All.1 – Elenco comuni subentranti
All.2 – Istruzioni operative

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Agenzia delle entrate, le FAQ sulle misure introdotte in materia di riscossione dai Decreti COVID-19

L’Agenzia delle Entrate-Riscossione ha pubblicato le FAQ relative alle misure già introdotte in materia di riscossione dai provvedimenti legislativi emanati nel periodo di emergenza sanitaria Covid-19, aggiornate con i nuovi termini definiti nel DL 3/2021. I provvedimenti legislativi emanati nel periodo di emergenza Covid-19 hanno differito al 31 gennaio 2021 il termine “finale” di sospensione del versamento di tutte le entrate tributarie e non tributarie derivanti da cartelle di pagamento, avvisi di addebito e avvisi di accertamento affidati all’Agente della riscossione. Pertanto, i pagamenti sospesi sono quelli in scadenza dall’8 marzo 2020 al 31 gennaio 2021. Il “Decreto Ristori” ha prorogato al 1° marzo 2021 il termine di pagamento delle rate in scadenza nell’anno 2020 della “Rottamazione-ter” e del “Saldo e stralcio”, precedentemente fissato al 10 dicembre 2020 dal DL n. 34/2020 “Decreto Rilancio”. Nel periodo di sospensione, fino al 31 gennaio 2021, le Pubbliche Amministrazioni non devono verificare la presenza di debiti non ancora pagati all’agente della riscossione (articolo 48-bis del DPR n. 602/1973). Le verifiche eventualmente già effettuate, anche prima dell’inizio della sospensione, che hanno fatto emergere una situazione di inadempienza ma per le quali l’agente della riscossione non ha ancora notificato l’atto di pignoramento,
sono prive di qualunque effetto e le Amministrazioni Pubbliche procedono al pagamento a favore del beneficiario.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Anci scrive alla Conferenza Stato – Città su questioni relative a capacità assunzionale nei Comuni

L’Anci, con una lettera a firma del Segretario generale Veronica Nicotra, indirizzata alla Conferenza Stato – Città e Autonomie locali, chiede la convocazione di una riunione tecnica rispetto ad alcune questioni interpretative emerse nella prima fase di attuazione della nuova disciplina in materia di capacità assunzionale dei Comuni, in attuazione del DM 17 marzo 2020 e delle indicazioni dalla Circolare applicativa del 13 maggio 2020. Le questioni sono state evidenziate in una nota tecnica allegata alla missiva, con particolare riferimento all’utilizzo dei resti assunzionali, alla disciplina assunzionale applicabile alle Unioni di comuni e alla possibilità di salvaguardare le procedure assunzionali già avviate entro la data del 20 aprile 2020, attraverso le comunicazioni obbligatorie ex art. 34-bis del D.Lgs. n. 165/2001.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION