Certificazione della perdita di gettito Covid-19, le FAQ del MEF

Con comunicato del 21 gennaio 2021, pubblicato sul proprio sito istituzionale, la Ragioneria generale dello Stato informa che il Tavolo tecnico di cui all’art. 106, comma 2, del D.L. n. 34/2020, nella seduta del 15 gennaio 2021, ha ritenuto di emanare un nuovo decreto del Ministero dell’economia e delle finanze, di concerto con il Ministero dell’interno sostitutivo del decreto interministeriale n. 212342 del 3 novembre 2020, emanato in attuazione dell’articolo 39 del D.L. n. 104/2020, concernente la certificazione della perdita di gettito connessa all’emergenza epidemiologica da COVID-19. Ciò al fine di accogliere tutte le novità normative introdotte dalla legge di bilancio 2021 (L. n. 178/2020), ma, soprattutto, per le necessarie modifiche e integrazioni al modello COVID-19 emerse dalle segnalazioni degli enti. Fra le importanti modifiche oggetto del nuovo decreto interministeriale, particolare attenzione sarà posta sulle novità introdotte dall’articolo 1, comma 830, lettera b) della legge n. 178/2020 in materia sanzionatoria, prevedendo un maggior inasprimento delle sanzioni da applicare in caso di mancato invio della certificazione, sia pur con una maggiore gradualità delle misure sanzionatorie in caso di ritardato invio della certificazione oltre il termine perentorio del 31 maggio 2021, ma entro il termine del 31 luglio 2021. Il nuovo decreto interministeriale è in corso di predisposizione e, non appena emanato, sarà reso disponibile, con apposito comunicato, sul sito istituzionale della RGS, nella Sezione dedicata al Pareggio di bilancio 2020. Inoltre che sono state pubblicate sul sito istituzionale della RGS – Sezione Pareggio di Bilancio 2020, apposite FAQ in cui si dà evidenza, fra l’altro, delle principali modifiche oggetto del nuovo decreto interministeriale.
I nuovi modelli relativi alla certificazione della perdita di gettito connessa all’emergenza COVID-19 (modelli Covid-19, Covid-19-Delibere, Certif-Covid-19 e Certif-Covid-19/A) saranno resi disponibili sull’applicativo web http://pareggiobilancio.mef.gov.it a partire dal mese di marzo 2021.
Con successivo comunicato, da pubblicarsi sempre sul sito istituzionale della RGS – Sezione Pareggio di Bilancio 2020, sarà resa nota la data a partire dalla quale saranno messi in linea i prospetti di cui sopra ai fini della trasmissione sull’applicativo web http://pareggiobilancio.mef.gov.it.
Per procedere all’invio telematico della certificazione della perdita di gettito connessa all’emergenza COVID-19 (modelli Certif-Covid-19 e Certif-Covid-19/A), il rappresentante legale, il responsabile del servizio finanziario e i componenti dell’organo di revisione economico-finanziaria devono sottoscrivere la stessa mediante firma digitale. Al fine di rispettare il termine perentorio di invio del 31 maggio 2021, la RGS rinnova le raccomandazioni già precedentemente comunicate, invitando, pertanto gli enti:
• che ancora non hanno un’utenza di accesso al “Pareggio di bilancio” a richiedere l’utenza con le modalità indicate nell’Allegato 2 – ACCESSO WEB/20 al Decreto del Ministero dell’economia e delle finanze, di concerto con il Ministero dell’interno, n. 212342 del 3 novembre 2020. Al riguardo, nel precisare che tali modalità non sono oggetto di alcuna modifica, si segnala che i firmatari della certificazione non devono essere necessariamente utenti dell’applicativo del pareggio;
• a verificare che le smart card dei soggetti preposti alla firma digitale siano valide e non siano scadute.

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Autore: La redazione PERK SOLUTION

PON Scuola, il MIUR fornisce indicazioni operative e precisazioni sulle tempistiche

Il MIUR, con nota del 18-01-2021, in riferimento ai Fondi Strutturali Europei -Programma Operativo Nazionale “Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020 (Adeguamento spazi e aule per COVID-19), fornisce  ulteriori precisazioni sulla
tempistica e  alcune indicazioni operative.
Agli Enti che al 31/12/2020 hanno documentato nella piattaforma GPU l’aggiudicazione di almeno una procedura di LAVORI e/o FORNITURE con data antecedente al 22/12/2020 è stata comunicata la proroga fino al 16/03/2021. Agli Enti che al 31/12/2020 non hanno documentato/abbiano documentato parzialmente nella piattaforma GPU l’aggiudicazione di almeno una procedura di LAVORI e/o FORNITURE (aggiudicata comunque in data antecedente al 22 dicembre 2020) è stata comunicata la possibilità di inserire l’aggiudicazione entro il 28 gennaio 2021.
Dopo tale data si procederà ad un’analisi dei dati in nostro possesso per verificare le condizioni riportate nella nota di proroga n. Prot. 33909 del 26 novembre 2020, se tali condizioni sono verificate i progetti saranno automaticamente prorogati al 16 marzo; in caso contrario sarà avviato il procedimento finalizzato alla revoca.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Ripristino dei servizi CEL e Attestazioni SOA

Anac comunica che sono disponibili i nuovi servizi per l’emissione delle Attestazioni e dei CEL.
Si precisa che il nuovo servizio CEL non consente l’emissione di un nuovo certificato senza l’indicazione di un CIG per il quale sia stata correttamente comunicata l’avvenuta aggiudicazione nella Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici, a meno che il bando di gara relativo all’appalto per il quale si deve emettere il CEL non sia stato pubblicato prima del 1 febbraio 2007 o prima del 1 settembre 2010 per gli appalti di importo inferiore a 150.000 Euro. Nel caso in cui la pubblicazione del bando sia successiva alle date indicate è necessario acquisire un CIG ordinario (attraverso il sistema Simog) per identificare la procedura e comunicare l’avvenuta aggiudicazione.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

“Opzione donna”, estensione dell’accesso al trattamento pensionistico

Con il Messaggio n. 217 del 19 gennaio 2021, l’INPS comunica la proroga dei termini per la pensione anticipata c.d. “Opzione donna”, di cui all’art. 16 del D.L. 28 gennaio 2019, n. 4, convertito con modificazioni in L. 28 marzo 2019, n. 26, come stabilita dalla Legge di Bilancio 2021.
Nel dettaglio, l’art. 1, comma 336, della Legge di Bilancio 2021 estende l’accesso al trattamento pensionistico anticipato alle lavoratrici che abbiano perfezionato i prescritti requisiti entro il 31 dicembre 2020.
L’Istituto precisa, quindi, che possono conseguire il trattamento pensionistico “Opzione donna” le lavoratrici che, entro il 31 dicembre 2020, abbiano maturato un’anzianità contributiva minima di 35 anni e un’età anagrafica minima di 58 anni, se lavoratrici dipendenti e di 59 anni, se lavoratrici autonome.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Da ANCI richieste di chiarimenti e tavolo tecnico per la gestione rifiuti

L’Anci, con una lettera a firma del Segretario generale Veronica Nicotra, indirizzata al ministero dell’Ambiente e al ministero dell’Economia e delle Finanze, richiede linee guida di chiarimento e l’istituzione di un tavolo tecnico per esaminare le ricadute del d.lgs 116/2020 sulla gestione degli imballaggi e i rifiuti di imballaggio. Le principali preoccupazioni derivano dalle nuove disposizioni, di cui al D.lgs. n. 116/2020, che ha apportato significative modifiche al Codice dell’Ambiente (d.lgs. n. 152/2006). Le modifiche sopravvenute comporteranno la detassazione di molte attività produttive con un aumento certo della TARI a carico degli utenti domestici e l’impossibilità di trattare i residui della lavorazione del verde pubblico in deroga dal Codice dell’Ambiente. La sottrazione dal perimetro del pubblico servizio tendenzialmente di tutte le utenze non domestiche, necessita di interventi risolutivi di fonte ministeriale, in assenza dei quali sarà inevitabile l’incremento del prelievo a carico di famiglie e piccole attività. Sull’onda di una normativa poco chiara e totalmente priva di una disciplina di dettaglio, diverse attività economiche stanno inviando comunicazioni ai Comuni di fuoriuscita dal servizio pubblico di gestione dei rifiuti, che nella maggior parte dei casi non sono corredate dalla necessaria documentazione che attesti l’effettivo avvio a recupero dei rifiuti non più conferiti al pubblico, con evidenti e gravi ripercussioni su tutto il sistema. I temi sui quali l’ANCI chiede un intervento urgente riguardano:
a) il mantenimento della “quota fissa” Tari per tutte le utenze;
b) precisazione dei locali ove si producono rifiuti “urbani” per tutte le categorie di utenza ed in particolare nella categoria 20 (attività industriali);
c) fissazione di una quantità massima di rifiuti urbani conferibili al sistema pubblico, a seguito della eliminazione della potestà comunale di assimilazione, e comunque la possibilità per i Comuni di prevedere, per via regolamentare, vincoli di carattere gestionale-organizzativo, con riferimento, ad esempio, alla dotazione dei contenitori di raccolta o alla frequenza dei ritiri.