Censimento personale degli enti locali anno 2019

Il Ministero dell’Interno, Dipartimento per gli Affari interni e territoriali – Direzione centrale per le Autonomie, con il contributo della Direzione centrale per i Servizi elettorali, ha pubblicato, in attuazione dell’art. 95 del TUEL, i dati del censimento generale del personale in servizio presso gli enti locali nell’anno 2019. Nel documento, che fotografa la situazione occupazionale al 31.12.2019, sono presentate le risultanze dell’elaborazione dei dati di maggiore interesse, con l’obiettivo di offrire alle Istituzioni un agile strumento di verifica del grado di attuazione, sul territorio, delle disposizioni legislative in vigore nonché di valutazione degli effetti che la normativa stessa produce sulle dinamiche che riguardano gli enti locali.
Dalle informazioni generali del rapporto emerge che, per l’anno 2019, la media nazionale dell’incidenza della spesa per il personale in rapporto alle spese correnti risulta pari al 30,5% (contro 28,8% nel 2018). Per quanto riguarda il personale a tempo indeterminato in servizio, è stato registrato un decremento delle unità presenti al 31.12.2019 (n. 363.998 contro n. 376.285 unità registrate alla fine del 2018). I dirigenti in servizio al 31 dicembre 2019 erano n. 4.056 (compresi i dirigenti a tempo determinato che coprivano posti presenti in organico e direttori generali), contro n. 4.819 del 2018. Il personale addetto al servizio di polizia locale, ammonta a n. 53.257 unità (nel 2018 n. 54.754 unità), di cui n. 49.874 nei Comuni; n. 1.836 nelle Unioni di Comuni; n. 1.540 nelle Province e n. 7 nelle Comunità Montane. Relativamente all’anzianità anagrafica, alla fine dell’anno passato risultavano in servizio n. 90.017unità tra i 55 e i 59 anni di età, contro le n. 92.907 del 2018 e le 96.832 unità del 2017); n. 65.777 unità tra i 60 e i 64 (n. 71.933 nel 2018 e n.71.540 nel 2017) e n. 12.094unità oltre i 65 (n. 11.208 nel 2018 e n. 10.619 nel 2017). Per quanto riguarda il personale cessato dal servizio, nel 2019 hanno presentato domanda di dimissioni volontarie, prima del raggiungimento dei limiti di età previsti per la pensione di vecchiaia, n. 15.481 unità contro 9.383 unità del 2018; i pensionamenti per raggiunti limiti di età hanno interessato n. 6.062 unità contro n. 7.330 unità nel 2018; risultano cessate n. 1.900 unità di personale per risoluzione del rapporto di lavoro, ad iniziativa dell’amministrazione di appartenenza.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Rimborsi IMU Comuni terremotati

Il Ministero dell’Interno, con comunicato del 28 dicembre 2020, informa che è in corso di perfezionamento il decreto del Ministro dell’interno e del Ministro dell’economia e delle finanze che attribuisce ai comuni delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria, interessati dagli eventi sismici a far data dal 24 agosto 2016, un ulteriore acconto a titolo di rimborso dei minori gettiti IMU, riferiti alla seconda rata semestrale 2020, derivanti dall’esenzione riconosciuta ai fabbricati inagibili, dopo che la Conferenza Stato-città ed autonomie locali ha espresso parere favorevole nel corso della seduta del 17 dicembre 2020. Le quote saranno attribuite, per un importo di 8.680.705,00 euro, ai comuni individuati negli allegati 1, 2 e 2-bis del decreto-legge 17 ottobre 2016, n.189, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2016, n.229, e corrisposte a titolo di rimborso dei minori gettiti IMU della seconda rata semestrale 2020. Vengono altresì attribuiti contributi in misura complessiva pari a 271.453,00 euro ai comuni di Fermo, di Monte Urano e di Torre San Patrizio, individuati ai sensi dall’articolo 1, comma 2, del decreto-legge n.189 del 2016. Al fine di agevolare la gestione finanziaria, si rendono noti i dati relativi ai contributi spettanti agli enti per il secondo semestre 2020, indicati negli allegati A) e B).

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Rinegoziazione prestiti concessi da CDP agli enti colpiti dagli eventi sismici del maggio 2012

Con la Circolare n. 1301 del 24 dicembre 2020, la Cassa Depositi e Prestiti si rende disponibile ad effettuare, nel corso del primo semestre dell’anno 2021, un’operazione di rinegoziazione dei prestiti in ammortamento al 1° gennaio 2021, concessi agli Enti Locali colpiti dagli eventi sismici del maggio 2012 nelle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto individuati dall’articolo 2-bis del D.L. n. 148/2017 (di seguito “Enti”). I prestiti rinegoziati non potranno beneficiare dell’ulteriore operazione di sospensione del pagamento delle rate di ammortamento in scadenza nell’anno 2021, approvata dal Consiglio di Amministrazione di CDP nella seduta del 22 ottobre 2020, che CDP intende proporre agli Enti in alternativa alla presente operazione di rinegoziazione e nei medesimi termini previsti dall’art. 57, comma 17, del D.L. n. 104/2020, relativamente ai prestiti concessi da CDP e trasferiti al Ministero dell’economia e delle finanze in occasione della trasformazione di CDP in società per azioni e gestiti da CDP stessa.
Potranno essere oggetto della rinegoziazione esclusivamente i prestiti intestati agli Enti beneficiari aventi le seguenti caratteristiche:
a) prestiti ordinari e flessibili, a tasso fisso o variabile;
b) concessi originariamente agli Enti in data antecedente gli eventi sismici del 2012 e con oneri di ammortamento interamente a carico dell’Ente beneficiario;
c) in ammortamento al 1° gennaio 2021, con debito residuo, a tale data, pari o superiore ad euro 10.000,00 e scadenza successiva al 31 dicembre 2021.
Non potranno, in ogni caso, essere rinegoziati i prestiti che presentino una delle seguenti caratteristiche:
I. rinegoziati con struttura indicizzata all’inflazione italiana, ai sensi della Circolare n. 1257 del 29 aprile 2005;
II. trasferiti al Ministero dell’economia e delle finanze ai sensi del decreto 5 dicembre 2003, adottato in attuazione del decreto-legge 30 settembre 2003, n. 269;
III. con diritto di estinzione parziale anticipata alla pari;
IV. intestati ad enti morosi o in condizione di dissesto finanziario, per i quali non risulti adottato, al momento della domanda di rinegoziazione, il decreto del Ministro dell’interno di cui all’articolo 261, comma 3, del TUEL;
V. concessi in base a leggi speciali.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION