Sanificazione e disinfezione seggi elettorali, definito il riparto ai Comuni

È stato adottato il decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, datato 14 dicembre 2020, che dispone il riparto a favore dei comuni del Fondo, con una dotazione di 39 milioni di euro per l’anno 2020, destinato a operazioni di pulizia e disinfezione dei seggi in occasione delle consultazioni elettorali e referendarie del mese di settembre 2020, in considerazione del livello di esposizione al rischio di contagio da COVID-19, connesso allo svolgimento dei compiti istituzionali.
Il provvedimento – pubblicato sul sito del Dipartimento per gli affari interni e territoriali, Direzione centrale per la finanza locale nella voce “I Decreti” e il cui relativo avviso è in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale – provvede alla assegnazione di risorse, per un importo totale di 39 milioni di euro a favore dei comuni, sulla base dei criteri specificati nell’allegato 1 “nota metodologica”, secondo gli importi indicati nell’allegato 2.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Pubblicato l’avviso del programma di finanziamento per la promozione del trasporto scolastico sostenibile

È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana – Serie Generale n. 311 del 16 dicembre 2020 il decreto ministeriale n. 222 del 28 ottobre 2020, attuativo delle disposizioni per la promozione del trasporto scolastico sostenibile di cui all’articolo 3 del decreto-legge 14 ottobre 2019, n. 111, convertito con modificazioni dalla legge 12 dicembre 2019, n. 141.
Il decreto stabilisce le modalità di finanziamento di progetti per la realizzazione o l’implementazione del servizio di trasporto scolastico per i bambini della scuola dell’infanzia statale e comunale e per gli alunni delle scuole statali del primo ciclo di istruzione con mezzi di trasporto ibridi o elettrici.
I progetti possono essere presentati da singoli Comuni, con popolazione superiore a 50.000 abitanti, interessati dalle procedure di infrazione comunitaria n. 2014/2147 del 10 luglio 2014 e/o n. 2015/2043 del 28 maggio 2015 per la non ottemperanza dell’Italia agli obblighi previsti dalla direttiva 2008/50/CE sulla qualità dell’aria.
La domanda di ammissione a finanziamento deve essere trasmessa esclusivamente per via telematica all’indirizzo di Posta Elettronica Certificata mobilitasostenibile@pec.minambiente.it entro e non oltre il giorno 15 aprile 2021.

– Allegato 1: elenco dei comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti interessati dalle procedure di infrazione comunitaria n. 2014/2147 del 10 luglio 2014 e/o n. 2015/2043 del 28 maggio 2015 per la non ottemperanza dell’Italia agli obblighi previsti dalla direttiva 2008/50/ce sulla qualità dell’aria
Allegato 2: specifiche tecniche degli interventi ammessi a finanziamento
Allegato 3: modulo progetto operativo di dettaglio (p.o.d.)
Allegato 4: valutazione dei progetti operativi di dettaglio (p.o.d.)

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Norme di contenimento della spesa pubblica, la Circolare della RGS

La RGS, con Circolare n. 26/2020 segnala, come di consueto, alle Amministrazioni centrali ed agli Enti ed organismi vigilati l’esigenza di adottare, nella predisposizione del bilancio di previsione per l’esercizio 2021, criteri volti al contenimento delle spese valutando attentamente la possibilità di procedere ad un’oculata riduzione degli stanziamenti complessivi. Pertanto, gli enti interessati, nel predisporre il Bilancio di previsione 2021, dovranno tenere conto sia delle norme di contenimento della spesa pubblica sia di quelle introdotte dalle altre disposizioni normative vigenti e riepilogate nel quadro sinottico allegato alla circolare. Con detta circolare sono state fornite, altresì, indicazioni riguardanti: l’impostazione del bilancio previsionale e misure di contenimento della spesa (Scheda tematica A); Trattamento economico del personale (Scheda tematica B).
La circolare rappresenta una guida utile anche per le amministrazioni locali nella predisposizione del prossimo bilancio di previsione, ancorché non siano tra i destinatari della stessa.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

 

Consiglio di Stato, operatore economico escluso da gara in caso di omesso pagamento tributi locali

Con la sentenza del Consiglio di Stato n. 07789/2020 è stata ritenuta legittima la circostanza che una stazione appaltante, dopo aver indetto una gara, ha escluso una società – peraltro unica partecipante – in ottemperanza dell’art. 80 comma 4 del d.lgs n. 50/2016 in quanto ha omesso il pagamento dell’imposta comunale sui rifiuti TARSU. L’art. 80, comma 4, d.lgs. n. 50 del 2016 stabilisce che un operatore economico è escluso dalla partecipazione ad una procedura d’appalto se ha commesso violazioni gravi, definitivamente accertate, rispetto agli obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse o dei contributi previdenziali, secondo la legislazione italiana o quella dello Stato in cui sono stabiliti. La disposizione specifica che costituiscono gravi violazioni quelle che comportano un omesso pagamento di imposte e tasse superiore all’importo di cui all’articolo 48-bis, commi 1 e 2-bis, del d.P.R. n. 602 del 1973 (euro cinquemila), mentre costituiscono violazioni definitivamente accertate quelle contenute in sentenze o atti amministrativi non più soggetti ad impugnazione.
L’art. 86 del d.lgs. n. 50 del 2016 disciplina i mezzi della prova della non applicabilità all’operatore economico dei motivi di esclusione.
L’esclusione dalla gara, pertanto, è esercizio di potere vincolato al ricorrere di due presupposti: a) la gravità della violazione (costituente un concetto giuridico indeterminato); b) il definitivo accertamento della stessa (costituente un concetto giuridico determinato).
La fonte normativa primaria sancisce quando ricorrano i due presupposti, non solo chiarendo il concetto di definitività dell’accertamento della violazione, ma anche oggettivizzando il concetto giuridico indeterminato di gravità della violazione, attraverso il rimando ad una fonte normativa subordinata, che ha fissato la soglia di euro 5.000,00.
Nella fattispecie in esame, i presupposti per l’esercizio del potere vincolato sussistono, in quanto la violazione tributaria è grave, essendo di importo superiore ai 5.000,00 euro, ed è definitivamente accertata, in quanto l’avviso di accertamento non è più soggetto ad impugnazione. Il Collegio, inoltre pone in rilievo che la grave violazione in materia tributaria può ben derivare dall’omesso pagamento di tributi locali. Infatti, sotto un profilo sistematico, sussiste la stessa ratio che presiede all’esclusione per il mancato pagamento di tributi nazionali e, sotto un profilo letterale, la norma fa riferimento alla legislazione italiana e non vi è dubbio che la TARSU (sostituita poi, insieme alla TIA e alla TARES a seguito dell’entrata in vigore della legge n. 149 del 2013, legge finanziaria per il 2014), a cui si riferisce il mancato pagamento in discorso, sia un tributo previsto dalla legislazione nazionale, essendo stata introdotta con il d.lgs. n. 507 del 1993.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Bonus baby-sitting per le zone rosse

Il cosiddetto decreto Ristori bis (decreto-legge 9 novembre 2020, n. 149) prevede il diritto a usufruire di uno o più bonus per l’acquisto di servizi di baby-sitting a favore dei genitori che lavorano nelle regioni caratterizzate da uno scenario di massima gravità e con livello di rischio alto, ovvero nelle cd. zone rosse. In attesa della pubblicazione della circolare che illustrerà nel dettaglio la nuova misura, con il messaggio 11 dicembre 2020, n. 4678, l’INPS comunica il rilascio della procedura per la presentazione della domanda e ne indica le condizioni operative e le modalità di compilazione.
La misura trova applicazione nel limite massimo complessivo di 1.000 euro, da utilizzare per prestazioni effettuate nelle aree del territorio nazionale identificate come zone rosse, nelle quali sia stata disposta la sospensione dell’attività didattica in presenza delle scuole secondarie di primo grado.
I beneficiari sono, alternativamente, i genitori degli alunni di queste scuole, iscritti alla Gestione Separata o alle Gestioni speciali dell’AGO e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie.
La fruizione del bonus è riconosciuta nelle sole ipotesi in cui la prestazione lavorativa non possa essere svolta in modalità agile o smart working (al 100%) e a condizione che nel nucleo familiare non vi sia altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito, in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa, oppure altro genitore disoccupato.
Possono essere remunerate tramite il Libretto Famiglia le prestazioni lavorative di baby-sitting svolte dal 9 novembre 2020 (data di entrata in vigore del decreto-legge 149/2020) fino al 3 dicembre 2020, salvo successive proroghe (Fonte INPS).

Canone Unico: bozza di regolamento per le province

L’UPI (Unione Province d’Italia) ha diffuso una bozza di regolamento-tipo per il nuovo canone unico, previsto dalla normativa vigente ai sensi dell’articolo 1, commi 816-847 della legge di bilancio 160/2019. Il testo viene offerto quale contributo al lavoro dei singoli enti, al fine di istituire la nuova entrata, ed è impostato in modo da superare le lacune testuali della norma affinché – in coerenza con la finalità prevista dell’”invarianza di gettito” – le Province mantengano la titolarità della entrata in maniera sostanzialmente uniforme rispetto al periodo attuale.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Tasso di interesse legale, dal 1° gennaio 2021 fissato allo 0,01%

Sulla G.U. n. 310 del 15 dicembre 2020, è stato pubblicato il DM del MEF dell’11/12/2020, che modifica il tasso d’interesse legale abbassandolo dall’attuale 0,05% allo 0,01% in ragione d’anno a partire dal 1° gennaio 2021. La nuova misura del tasso di interesse legale è stata determinata in ragione del rendimento medio annuo lordo dei titoli di Stato di durata non superiore a dodici mesi e del tasso d’inflazione annuo registrato, nel rispetto di quanto previsto all’art. 1284 del codice civile.

Art. 1284 Codice Civile
Saggio degli interessi legali
Il saggio (tasso) degli interessi legali è determinato in misura pari allo 0,8 per cento in ragione d’anno. Il Ministro del tesoro, con proprio decreto pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana non oltre il 15 dicembre dell’anno precedente a quello cui il saggio si riferisce, può modificarne annualmente la misura, sulla base del rendimento medio annuo lordo dei titoli di Stato di durata non superiore a dodici mesi e tenuto conto del tasso di inflazione registrato nell’anno.
Qualora entro il 15 dicembre non sia fissata una nuova misura del saggio, questo rimane invariato per l’anno successivo.
Allo stesso saggio si computano gli interessi convenzionali, se le parti non ne hanno determinato la misura.
Gli interessi superiori alla misura legale devono essere determinati per iscritto; altrimenti sono dovuti nella misura legale.
Se le parti non ne hanno determinato la misura, dal momento in cui è proposta domanda giudiziale il saggio degli interessi legali è pari a quello previsto dalla legislazione speciale relativa ai ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali.
La disposizione del quarto comma si applica anche all’atto con cui si promuove il procedimento arbitrale.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Riparto fondo Comuni zona rossa

Il decreto del Ministro dell’interno di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze del 10 dicembre 2020, recante «Riparto del fondo, con una dotazione di 40 milioni di euro per l’anno 2020, finalizzato al finanziamento di interventi di sostegno di carattere economico e sociale in favore dei comuni particolarmente colpiti dall’emergenza sanitaria da COVID-19», previsto dall’art. 112-bis, comma l, del decreto-legge l9 maggio 2020, n.34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n.77, è stato diffuso della Direzione della Finanza locale, nella voce “I Decreti” ed il relativo avviso è in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
Il riparto del Fondo per un totale complessivo di 40 milioni di euro, è stato effettuato a favore dei comuni individuati:
– come zona rossa o compresi in una zona rossa in cui, per effetto di specifiche disposizioni statali o regionali applicabili per un periodo non inferiore a quindici giorni, é stato imposto il divieto di accesso e di allontanamento a tutte le persone comunque ivi presenti;
-sulla base dei casi di contagio e dei decessi da COVID-19 accertati fino al 30 giugno 2020.
I criteri e le modalità di riparto dello stesso Fondo sono individuati nell’allegato C “Nota metodologica”.

Allegato A – Riparto zone rosse;
Allegato B – Riparto sulla base dei contagi e dei decessi.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Riparto fondo per il ristoro delle minore entrate imposta di soggiorno

È stato pubblicato il decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, del 14 dicembre 2020 (in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale), recante «Ulteriore riparto del fondo istituito presso il Ministero dell’interno per il ristoro ai comuni delle minori entrate derivanti dalla mancata riscossione dell’imposta di soggiorno e dei contributi di sbarco e di soggiorno, in conseguenza dell’adozione di misure di contenimento del COVID-19, nella misura complessiva di 310 milioni di euro, per l’anno 2020».
Il provvedimento provvede contestualmente alla assegnazione di contributi ai comuni delle regioni a statuto ordinario ed a statuto speciale per un importo totale di 310 milioni di euro, che ricomprendono la quota residua, pari a 10 milioni di euro, del predetto fondo che non era stata ripartita dal precedente decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, del 21 luglio 2020.
I dati relativi ai contributi attribuiti pro-quota agli enti interessati, per l’annualità 2020, sono indicati nell’allegato A e sono stati definiti sulla base dei criteri specificati nell’allegato B “nota metodologica”.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION