Il documento Anci sulla Legge di Bilancio presentato alle Commissioni bilancio di Camera e Senato

Pubblichiamo il documento Anci sulla Legge di Bilancio presentato alle Commissioni bilancio di Camera e Senato.
L’Anci ritiene che l’attenzione al contenimento dell’emergenza debba essere affiancata dalla consapevolezza di dover intervenire in una prospettiva di medio-lungo periodo, consentendo il ripristino di una condizione di ordinaria gestione dopo che per oltre un decennio le politiche di risanamento hanno lasciato in eredità un comparto sfibrato e fragile.

In sintesi le richieste dell’ANCI:

  • Eliminare taglio spending review previsto a carico degli enti locali a partire dal 2023 (art. 157 ddl Bilancio);
  • Integrare Fondo compensazione perdite: Anci chiede di portare il fondo ad un miliardo e mezzo, considerando necessario un segnale ulteriore perché la posta finanziaria indicata di 450 ml appare del tutto incongrua anche alla luce dell’ammontare del fondo 2020;
  • Prorogare per l’esercizio finanziario 2021 delle norme di flessibilità sulla gestione contabile 2020: libero utilizzo della quota libera dell’avanzo di amministrazione, non considerata dall’art. 144 del ddl Bilancio e già contenuta nel decreto cd “cura Italia” (dl 18/2020);
  • FCDE (Fondo crediti dubbia esigibilità) . Mantenimento medesime percentuali previste per l’esercizio finanziario 2020 anche per il 2021: 90% in caso di rispetto dei tempi di pagamento; 95% in tutti gli altri casi;
  • Prorogare al 2020 l’entrate in vigore del FGDC ( fondo garanzia debiti commerciali);
  • Estensione agevolazioni Tosap/Cosap previste dal cd decreto rilancio ( DL N. 34/2020) anche all’esercizio finanziario per il 2021;
  • Apportare correttivi per la determinazione del limite alla capacità assunzionale, in particolare sulla sterilizzazione di alcune voci di spesa quali i rimborsi del costo di personale per gli enti convenzionati ovvero degli oneri contrattuali;
  • Norme enti in crisi: integrazione del fondo ex articolo 53 dl 104 per almeno 400 ml (con modifiche dell’attuale testo dell’art. 143 ddl Bilancio);
  • Prorogare l’adozione del Pef rifiuti e delle tariffe e dei regolamenti Tari al 30 aprile 2021;
  • Prorogare l’entrata in vigore del Canone unico al 2022, ovvero facoltà per l’anno 2021;
  • Eliminare le sanzioni disciplinari conseguenti alla mancata adozione della piattaforma pagoPA;
  • Aumento fondo Aumento Fondo per indennità Sindaci Piccoli Comuni;
  • Ecobonus 110% anche per Enti che gestiscono immobili di Edilizia Residenziale Pubblica.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Ok in Conferenza unificata all’Agenda per la semplificazione

Approvata oggi in Conferenza unificata l’Agenda per la semplificazione 2020-2023, attivata grazie a una precisa disposizione contenuta nel Decreto Semplificazioni. L’Agenda prevede una serie di azioni di semplificazione, eliminazione di vincoli burocratici e taglio dei costi per imprese e cittadini. Si tratta di misure condivise tra Governo, Regioni ed enti locali: per ciascuna di esse sono individuati in modo puntuale obiettivi, scadenze e risultati attesi, ma viene anche definito il cronoprogramma delle attività. Al monitoraggio sull’andamento degli interventi parteciperanno anche le associazioni dei cittadini utenti e dei consumatori e le associazioni imprenditoriali.
Velocizzazione delle procedure, taglio dei procedimenti inutili e obsoleti, certezza e chiarezza del quadro regolatorio: su queste direttrici l’Agenda interviene per dare una spinta a settori quali la transizione green e l’economia circolare, la banda ultra larga, l’edilizia e la rigenerazione urbana.

Ecco in breve le principali linee di azione:

  • la predisposizione di un ‘catalogo delle procedure’ diretto a uniformare i regimi amministrativi, eliminando gli adempimenti e le autorizzazioni non necessarie;
  • la definizione di moduli e form online standardizzati e semplificati per l’accesso telematico alle procedure;
  • il supporto alle amministrazioni nella gestione delle cosiddette procedure complesse, in modo da accelerare gli interventi cruciali per la ripresa;
  • la pubblicazione dei tempi di conclusione delle procedure, in modo che la verifica diretta da parte dei cittadini contribuisca a generare una riduzione dei tempi stessi;
  • l’effettiva applicazione del principio del ‘once only’ attraverso la spinta sugli accordi di fruizione e il dialogo delle banche dati;
  • la semplificazione e reingegnerizzazione di un set di 50 procedure rilevanti e critiche, da individuare nell’ambito della ricognizione dei procedimenti in funzione della relativa gestione telematica;
  • l’estensione della modulistica standard a settori finora esclusi (per esempio la banda ultra larga o le autorizzazioni sismiche), in modo da favorire l’interoperabilità delle banche dati;
  • la razionalizzazione e semplificazione di controlli e attività ispettive;
  • la digitalizzazione dei SUAP o delle procedure per le attività produttive;
  • lo snellimento ulteriore delle Conferenze dei servizi, per giungere al 90% di esse svolte in via telematica e al 90% concluse nei termini;
  • la digitalizzazione delle procedure dell’edilizia, l’informatizzazione dei Sue e l’interoperabilità dei dati tra enti;
  • il potenziamento di sistemi di repository per la gestione e condivisione di documenti di grandi dimensioni, definendo standard condivisi per favorire il dialogo tra sistemi digitalizzati di back office;
  • la formazione del personale in materia di contratti pubblici e la professionalizzazione delle stazioni appaltanti.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile, contributi aggiuntivi per l’anno 2021

È stato pubblicato in G.U. n. 289 del 20-11-2020 il decreto del Ministero dell’Interno dell’11 novembre 2020 che, in applicazione del comma 29-bis dell’art. 1 della legge 27 dicembre 2019, n. 160, assegna per l’anno 2021 contributi aggiuntivi ai comuni per investimenti destinati sia alla realizzazione di nuove opere pubbliche, che per ampliamenti di opere già previste e finanziate, in materia di  efficientamento energetico e sviluppo sostenibile. Il Comune beneficiario del contributo è tenuto ad iniziare l’esecuzione dei lavori entro il 15 settembre 2021, sia nel caso di nuovi lavori sia nel caso di ampliamenti di opere già previste e finanziate.
Il monitoraggio delle opere finanziate in base al presente decreto è effettuato attraverso il sistema di «Monitoraggio delle opere pubbliche – MOP» della «banca dati delle pubbliche amministrazioni – BDAP» ai sensi del decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229. I comuni beneficiari classificano le opere finanziate sotto la voce: «contributo piccoli investimenti legge di bilancio 2020 – quota 2021» (sezione anagrafica – «Strumento attuativo»), per i contributi riferiti all’esercizio 2021.
L’erogazione del contributo avverrà in due tranche:
• la prima, pari al 50%, previa verifica dell’avvenuto inizio, entro il 15 settembre 2021, dell’esecuzione dei lavori;
• la seconda, per il restante 50%, previa trasmissione del certificato di collaudo o del certificato di regolare esecuzione rilasciato dal direttore dei lavori. Il certificato dovrà essere inviato esclusivamente con modalità telematica, tramite il Sistema certificazioni enti locali (Area Certificati TBEL, altri certificati), accessibile dal sito internet del Dipartimento per gli affari interni e territoriali alla pagina https://finanzalocale.interno.it/apps/tbel.php/login/verify.
Nel caso di risparmi derivanti da eventuali ribassi d’asta i relativi importi sono vincolati fino al collaudo, ovvero alla regolare esecuzione di cui al comma 33 dell’art. 1 della legge n. 160 del 2019 e, successivamente, possono essere utilizzati per ulteriori investimenti.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Trasformazione digitale nella PA

Affinché vengano compiuti i passi necessari per aumentare i servizi pubblici digitali come previsto dal decreto “Semplificazione e innovazione digitale” le Ministre per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione Paola Pisano e per la Pubblica amministrazione Fabiana Dadone hanno scritto una lettera indirizzata alle Amministrazioni centrali e locali dello Stato.
Nel messaggio le Ministre hanno ricordato che le Amministrazioni sono tenute entro il 28 febbraio 2021 a fornire i propri servizi online esclusivamente attraverso il Sistema pubblico di identità digitale (Spid), la Carta d’identità elettronica (Cie) e la Carta nazionale dei servizi (Cns). Le credenziali di identificazione rilasciate precedentemente possono essere utilizzate fino alla loro scadenza naturale e comunque non oltre il 30 settembre 2021. Entro lo stesso termine le Amministrazioni dovranno utilizzare la piattaforma PagoPa per ricevere pagamenti e avviare i progetti volti a rendere disponibili i propri servizi sull’applicazione ‘IO’.
Questa app diventerà l’unico canale di accesso via cellulare ai servizi della Pubblica Amministrazione.
La trasformazione digitale, spiegano nella lettera le Ministre Pisano e Dadone, determinerà molti vantaggi. Le Amministrazioni potranno ridurre costi e semplificare proprie attività, i cittadini e le imprese che potranno usufruire di servizi in modo più semplice, veloce e sicuro.
Per la trasformazione digitale del Paese sottolinea la lettera è “fondamentale il contributo di ciascuna Amministrazione”.
Sul sito del Dipartimento per la trasformazione digitale è disponibile il materiale informativo.
Per sostenere la trasformazione digitale dei Comuni, che sono gli Enti che erogano il maggior numero di servizi a cittadini e imprese, sono a disposizione 60 milioni di euro complessivi. La cifra comprende le risorse dell’Avviso pubblico del Dipartimento della Funzione pubblica del 20 maggio scorso e quelle del Fondo per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION