Memorie della Corte dei conti sulla nota di aggiornamento al DEF 2020

Il percorso di recupero disegnato nel quadro macroeconomico della NADEF – pur considerando le incognite legate all’incertezza del quadro economico nazionale e internazionale gravato dall’emergenza sanitaria – è condivisibile: il ritorno del Pil, nel triennio di previsione, sui livelli pre-crisi appare compatibile con gli andamenti rilevati fino ad ora, anche se soggetti nel breve termine a rischi più pronunciati”.
E’ quanto emerge dal testo della Memoria sulla Nota di aggiornamento del Documento di Economia e Finanza 2020 che le Sezioni riunite in sede di controllo della Corte dei conti hanno depositato alle Commissioni congiunte Bilancio della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica.
“Proprio l’incertezza che deriva dalle condizioni epidemiologiche richiede, tuttavia, che le azioni poste alla base del disegno programmatico (sia quelle volte ad avviare il programma comunitario sia quelle che devono accompagnarne l’avvio sin dal 2021) siano tali da dispiegare i propri effetti al di là del solo perimetro pubblico, svolgendo quel ruolo di attivazione delle scelte private, che sono indispensabili per la ripresa di un duraturo processo di crescita. Sotto questo aspetto, come è stato da più parti osservato, tempestività e qualità della spesa per investimenti risultano cruciali in questo quadro”.
Si tratta, quindi, “di porre a disposizione dell’operatore pubblico non solo un adeguato ammontare di risorse, ma anche di capacità tecniche che rendano efficaci le scelte da assumere nei diversi contesti. Ma, allo stesso tempo, la ripresa del processo di accumulazione non può identificarsi solo con il pur importante rilancio delle infrastrutture pubbliche. Decisiva è anche, nello scenario delineato, l’inversione di tendenza degli investimenti delle imprese. Una inversione di rotta che richiede la realizzazione di un contesto sociale ed economico del quale la disponibilità di ampie risorse finanziarie costituisce solo un elemento”.
Sulle prospettive di ripresa la Corte osserva: “Se il DEF dello scorso aprile aveva potuto dare solo una prima valutazione dell’incremento del debito pubblico conseguente agli interventi per contrastare la crisi con la Nota da un lato si precisa la dimensione dello sforzo programmato dall’altro si delinea un possibile percorso di rientro con la piena estensione dell’analisi al biennio 2022-23 (periodo che in ragione della situazione emergenziale non era stato considerato nelle valutazioni di primavera) e grazie a stime aggiuntive offerte nella forma di proiezioni di più lungo periodo. Il rapporto debito/Pil, che in base alle più recenti informazioni di ISTAT e Banca d’Italia nel 2019 è risultato pari al 134,6% (2 decimi di punto al di sotto delle precedenti stime), salirebbe nell’anno in corso al 158, circa 2,5 punti in più rispetto a quanto prospettato nel DEF (155,7%) sia a motivo del maggiore deficit creato con il “decreto Agosto”, sia e soprattutto a ragione del più sostenuto calo del Pil nominale (-8% contro -7,1% previsto)”.
Viene invece confermata l’inversione di tendenza prevista a partire dal prossimo anno, un’inversione che si prospetta sia nello scenario tendenziale che, in misura maggiore, in quello programmatico. “In assenza di ulteriori interventi rispetto a quelli varati a partire dallo scorso marzo, il rapporto si collocherebbe alla fine del periodo di previsione al 154,1%; viceversa, considerando le correzioni previste per il triennio 2021-23 l’indicatore dovrebbe flettere di 6,5 punti complessivi nel triennio 2021-23 e scendere quindi fino al 151,5% a fine periodo”, continua la Corte.
La Nota di aggiornamento ribadisce, quindi, l’obiettivo enunciato nel DEF di aprile di ricondurre il rapporto debito/Pil, nel corso del prossimo decennio, verso il livello prevalente nella media dei Paesi dell’Area dell’euro.
“Il proposito è, ad avviso della Corte, tanto importante quanto ambizioso. Nel quinquennio che ha preceduto lo scoppio della pandemia, l’indicatore si è mediamente collocato sul 135% in Italia e sull’88% nell’Eurozona, con un differenziale di 47 punti di Pil. Con la crisi, l’incremento del rapporto è stato pari nell’Area dell’euro a circa 2/3 di quello conosciuto in Italia (15 contro 24 punti, circa) con un conseguente allargamento del divario”.
Nel disegnare un equilibrato processo di graduale rientro, non dovrà, inoltre, “Venir meno la consapevolezza che la finanza pubblica italiana resta esposta al rischio di tasso di interesse. Le eccezionali condizioni accomodanti della politica monetaria unica fanno sì che, attualmente, il costo marginale a cui il nostro Paese è in grado di collocare i titoli del debito pubblico sia, largamente al di sotto dell’onere medio implicito dello stock di debito”.
“In una prospettiva di medio termine, l’inevitabile e fisiologico rialzo dei tassi, potrà avvenire, almeno per un certo periodo, in un contesto di continuazione della discesa del costo medio” – conclude la Corte – “È questo, del resto, il quadro prospettato nella Nota, con il costo medio che passa dal 2,4% del 2020 al 2,1% del 2023. In uno scenario di ripresa della crescita potranno dunque determinarsi condizioni molto favorevoli in termini di differenziale tra costo medio e crescita nominale, un differenziale che prima della crisi solo in Italia era stato di segno positivo e che in prospettiva resterebbe invece negativo per molti anni. Tale circostanza dipende soprattutto dalle prospettive di crescita. Ove, quelle delineate nella Nota, dovessero effettivamente concretizzarsi, si tratterà di valutare in che misura il nostro sistema economico possa essere in grado di accelerare il sentiero di rientro del debito ora prospettato” (Fonte Corte dei Conti).

Il set di indicatori del Bes nelle province e città metropolitane

L’Istat ha aggiornato il set di indicatori del Benessere equo sostenibile (Bes) nelle province e città metropolitane italiane.
Le tavole pubblicate contengono i dati e i metadati relativi ai 55 indicatori Bes dei territori – edizione 2020.
Il progetto “Misure del benessere dei territori”, inserito nel Programma Statistico Nazionale, è stato avviato dall’Istat per costruire un sistema di indicatori coerenti con il framework Bes adottato a livello nazionale e utile a soddisfare la domanda di informazione statistica territoriale. Con il rapporto sul Bes si presentano ogni anno i risultati di un’iniziativa che pone l’Italia all’avanguardia nel panorama internazionale in tema di sviluppo di indicatori sullo stato di salute di un Paese che vadano oltre il Pil.
Il rapporto non è solo un prodotto editoriale ma una linea di ricerca, un processo che assume come punto di partenza la multidimensionalità del benessere e, attraverso l’analisi di un ampio set di indicatori, descrive l’insieme degli aspetti che concorrono alla qualità della vita dei cittadini.

Allegati: Rapporto BES 2019.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

COVID-19: pubblicato in Gazzetta Ufficiale il nuovo DPCM

Con Decreto del Presidente della Repubblica del 13 ottobre 2020 sono state pubblicate “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 maggio 2020, n. 35, recante «Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19», e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74, recante «Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19»”.
Il DPCM conferma le previsioni riguardanti l’incentivazione del lavoro agile nel settore pubblico e privato. Restano ferme, dunque, le precedenti disposizioni riguardanti il ricorso allo smart working. In particolare, nelle amministrazioni pubbliche è incentivato il lavoro agile con le modalità stabilite da uno o più decreti del Ministro della pubblica amministrazione, garantendo almeno la percentuale del 50%, di cui all’art. 263, comma 1, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34.
Confermate anche le previsioni in merito alla ripresa e allo svolgimento delle attività dei servizi educativi e dell’attività didattica nelle scuole di ogni ordine e grado, oltre che nelle Università.
Restano ferme pure le previsioni stabilite per lo svolgimento delle attività commerciali al dettaglio.
Si reintroducono, invece, restrizioni per le attività dei servizi di ristorazione, consentite sino alle ore 24.00 con consumo al tavolo e sino alle 21.00 in assenza di consumo al tavolo, nonché per le feste private conseguenti alle cerimonie civili o religiose, il cui numero di partecipanti viene limitato a 30 persone.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

PON Scuola, aggiornato il manuale operativo per la rendicontazione delle spese

Il Ministero dell’Istruzione ha pubblicato l’aggiornamento al manuale operativo di gestione, che intende mostrare le Aree del sistema GPU 2014-2020 opportunamente sviluppate per accompagnare gli Enti locali nella gestione delle procedure di documentazione dei progetti FESR autorizzati con riferimento all’Avviso pubblico 13194 del 24 giugno 2020 per interventi di adeguamento e di adattamento funzionale degli spazi e delle aule didattiche in conseguenza dell’emergenza sanitaria da covid-19.
Le procedure descritte dal manuale sono quelle di inserimento della documentazione richiesta in relazione all’inserimento delle “Schede progettuali sintetiche”. È importante ricordare che il presente manuale ha il solo scopo di guidare l’utente alla compilazione delle schede online all’interno del sistema informatico, pertanto non può in alcun modo sostituirsi alle Linee Guida di riferimento e alla normativa vigente.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Conferenza Stato-Città ed autonomie locali, i punti all’ordine del giorno

È stata convocata, in seduta straordinaria, per il 15 ottobre 2020, alle ore 15.30, la Conferenza Stato-città ed autonomie locali in modalità videoconferenza dal Ministero dell’interno. Diversi i punti all’ordine del giorno:

1. Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante adozione della nota metodologica relativa alla revisione della metodologia dei fabbisogni standard dei Comuni delle Regioni a statuto ordinario per il servizio smaltimento rifiuti. (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
Parere ai sensi dell’articolo 6, comma 1 del decreto legislativo 26 novembre 2010, n. 216.

2. Schema di decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, di riparto del fondo per i comuni particolarmente danneggiati dall’emergenza sanitaria da COVID-19 (INTERNO – ECONOMIA E FINANZE).
Intesa ai sensi dell’articolo 112-bis del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, come convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77.

3. Schema di decreto del Ministero dell’economia e delle finanze recante specifiche tecniche per il versamento del tributo per l’esercizio delle funzioni di tutela, protezione e igiene dell’ambiente (TEFA), per le annualità 2021 e successive, direttamente dai contribuenti alle Province e Città metropolitane, attraverso la piattaforma PAGOPA. (ECONOMIA E FINANZE)
Intesa ai sensi dell’articolo 19, comma 7, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 504.

4. Schema di decreto del Ministro dell’interno relativo alla determinazione, per l’anno 2019, dei tempi e delle modalità per la presentazione ed il controllo della certificazione di cui all’articolo 243, comma 2, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267. (INTERNO)
Parere ai sensi dell’articolo 243, comma 4, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.

5. Schema di decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, concernente il riparto del fondo per il sostegno agli enti in deficit strutturale. (INTERNO – ECONOMIA E FINANZE)
Parere ai sensi dell’articolo 53, comma 2, del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104.

6. Schema di decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare recante determinazione delle modalità di presentazione delle domande e delle spese ammissibili per il finanziamento di progetti sperimentali per la realizzazione o l’implementazione di un servizio di trasporto scolastico sostenibile. (AMBIENTE – ISTRUZIONE – ECONOMIA E FINANZE)
Parere ai sensi dell’articolo 3, comma 3 del decreto-legge 14 ottobre 2019, n. 111, convertito dalla legge 12 dicembre 2019, n. 141.

7. Schema di decreto del Ministro dell’interno sulle convenzioni di segreteria. (INTERNO)
Parere ai sensi dell’articolo 10, comma 7 del decreto-legge 10 ottobre 2012, n. 174, convertito dalla legge 7 dicembre 2012, n. 213, e dell’articolo 16-ter, comma 12, del decreto-legge 30 dicembre 2019, n. 162, convertito dalla legge 28 febbraio 2020, n. 8.

8. Designazione di due componenti nel Comitato di gestione dell’Agenzia delle entrate. (ECONOMIA E FINANZE)
Designazione ai sensi dell’articolo 64, comma 4, del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300.

 

Aurore: La redazione PERK SOLUTION

Corte dei conti, accesso agli applicativi FITNET mediante SPID II livello

Con comunicato del 13 ottobre 2020, la Corte dei conti informa che gli applicativi Fitnet (GET, CONTE, SIQUEL e SIRTEL), saranno raggiungibili al link servizifitnet.corteconti.it/fitnet/private/home. Unico canale di autenticazione per gli utenti esterni alla Corte dei conti sarà SPID II livello, che dovranno quindi dotarsi di un’utenza seguendo le indicazioni in www.spid.gov.it/richiedi-spid  e scegliere 2° livello di sicurezza.
Pertanto:
– gli utenti già abilitati all’accesso agli applicativi FITNET, che dispongano di una utenza SPID di 2° livello, al primo accesso saranno automaticamente riconosciuti con i profili ad essi associati;
– gli utenti già abilitati, che non dispongano di SPID, dovranno prioritariamente dotarsene, in quanto l’accesso a FITNET sarà consentito solo mediante SPID;
– i nuovi utenti FITNET, dovranno preventivamente dotarsi di SPID di 2° livello; dopo l’accesso la procedura informatica li guiderà alla compilazione della richiesta di abilitazione.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION