L’Autorità Nazionale Anticorruzione, con comunicato del 1° luglio 2020 ha richiamato le amministrazioni e gli organismi indipendenti di valutazione al puntuale rispetto della normativa anche in materia di apertura dei dati e di indicizzazione delle pagine. L’Autorità ha constatato, nello svolgimento delle proprie funzioni istituzionali, la prassi di alcune amministrazioni di adottare misure informatiche per impedire ai motori di ricerca web di indicizzare le pagine della sezione “Amministrazione trasparente”, richiamando amministrazioni e OIV
L’utilizzo di filtri o soluzioni similari che impediscono la ricercabilità ed il riutilizzo delle informazioni è chiaramente contrario al perseguimento degli obiettivi generali della trasparenza amministrativa. Le disposizioni di cui al D.lgs. 33/2013 in materia di riutilizzabilità dei dati prevedono che i documenti, le informazioni e i dati oggetto di pubblicazione obbligatoria ai sensi della normativa vigente, siano resi disponibili anche a seguito di accesso civico, siano pubblicati in formato di tipo aperto e siano riutilizzabili ai sensi del D.Lgs. 24 gennaio 2006, n. 36, del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, e del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, senza ulteriori restrizioni diverse dall’obbligo di citare la fonte e di rispettarne l’integrità. La disponibilità dei dati in formato aperto è, pertanto, strettamente funzionale, non solo alla facilità di consultazione e riutilizzabilità, ma anche alla indicizzazione degli stessi, atteso che i dati pubblicati in formato non aperto ne impediscono la rintracciabilità tramite motori di ricerca web.
Autore: La redazione PERK SOLUTION