Incentivi funzioni tecniche anche per gli affidamenti sotto soglia

Gli incentivi per funzioni tecniche possono essere riconosciuti esclusivamente per le attività riferibili a contratti di lavori, servizi o forniture che, secondo la legge o il regolamento dell’ente, siano stati affidati previo espletamento di una procedura comparativa. La stessa disciplina si applica agli appalti relativi a servizi o forniture nel caso in cui è nominato il direttore dell’esecuzione. Pertanto, solo in presenza di una procedura di gara o in generale di una procedura competitiva si può accantonare il fondo che viene successivamente ripartito sulla base di un regolamento adottato dall’amministrazione. Il presupposto della “gara”, cui fa riferimento l’art. 113, comma 2, d.lgs. n. 50/2016, può dirsi sussistente anche nell’ipotesi del ricorso, da parte dell’ente territoriale, alla procedura comparativa di cui all’art. 36, comma, 2, lett. b), d.lgs. n. 50/2016. D’altro canto, anche l’ANAC, nelle proprie Linee guida n. 4 di attuazione del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, configura la modalità di assegnazione di lavori, servizi e forniture sotto soglia di cui all’art. 36, comma 2, lettera b), d.lgs. n. 50/2016 quale procedura comparativa, laddove ravvisa che anche l’affidamento diretto avviene “nel rispetto dei principi enunciati dagli articoli 30, comma 1, (economicità, efficacia, tempestività, correttezza, libera concorrenza, non discriminazione, trasparenza, proporzionalità, pubblicità, rotazione), 34 (criteri di sostenibilità energetica e ambientale) e 42 (prevenzione e risoluzione dei conflitti di interesse) del Codice dei contratti pubblici” (Cfr. punto 3.1. delle Linee guida).
È quanto ha ribadito la Corte dei conti, Sez. Emilia-Romagna, con deliberazione n. 33-2020 in risposta ad un quesito formulato da un ente provincia volto ad appurare se l’affidamento di lavori, servizi e forniture effettuato in applicazione del secondo comma, lettera b), dell’art. 36 del d.lgs. n. 50/2016, come modificato dalla legge n. 55/2019, previa valutazione di tre o più preventivi, nel caso di lavori, e per i servizi e le forniture, di almeno 5 operatori economici, individuati sulla base di indagini di mercato, nel rispetto del principio di rotazione, oltre che in co-presenza di tutti gli altri requisiti individuati da precedenti pronunce della magistratura contabile […] configuri “una procedura comparativa” idonea a dar luogo alla erogazione degli incentivi previsti dall’art. 1131 del d.lgs. n. 50/2016 e dal vigente regolamento provinciale in materia.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

 

Prorogati i termini di aggiudicazione degli interventi di edilizia scolastica

Sono stati pubblicati in G.U. i tre decreti del Ministero dell’Istruzione in materia di proroga dei termini di aggiudicazione degli interventi di edilizia scolastica. In particolare:

  • con decreto del 10 marzo 2020 viene prorogato dal 31 marzo al 31 ottobre 2020 il termine per la proposta di aggiudicazione degli interventi da parte degli enti locali, di cui all’art. 1, comma 1, del decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 13 giugno 2019, n. 471. Il mancato rispetto del nuovo termine comporta la decadenza dal contributo concesso con decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 21 dicembre 2017, n. 1007;
  • con decreto del 30 marzo 2020 viene disposta la proroga al 31 ottobre 2020 degli interventi autorizzati con decreto n. 607 del 2017 (che ha disposto la ripartizione delle le risorse di cui all’art. 25, commi 1 e 2-bis del decreto-legge n. 50 del 2017 tra le regioni, nonché individuate le province e le città metropolitane beneficiarie);
  • con decreto del 31 marzo 2020 sono prorogati i termini di aggiudicazione degli interventi di edilizia scolastica autorizzati con decreto n. 87 del 2019 (cd. Mutui Bei 2018) al 30 settembre in caso di progettazione esecutiva, al 31 dicembre 2020 nel caso di studio di fattibilità e/o progettazione definitiva e al 28 febbraio 2021 per gli interventi di nuova costruzione.

 

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Firmato il decreto del MIT di assegnazione di 60 milioni di euro per il sostegno delle locazioni

La Ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola ha firmato oggi il decreto che assegna 60 milioni di euro al Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione, oltre ai 46 milioni già stanziati. Le risorse sono ripartite tra le Regioni secondo la tabella allegata al decreto.  Il provvedimento è stato adottato in anticipo rispetto alla scadenza del termine di 10 giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione del decreto “Cura Italia”, per assicurare che le risorse giungano tempestivamente a tutti quei cittadini che, anche a causa dell’emergenza sanitaria, hanno visto aggravarsi la propria situazione economica.
Le Regioni, entro trenta giorni dall’entrata in vigore della legge, attribuiscono con procedura di urgenza le risorse assegnate ai comuni, i quali definiscono la graduatoria tra i soggetti in possesso dei requisiti, anche secondo le quote a rendiconto o programmate nelle annualità pregresse, nonché per l’eventuale scorrimento delle graduatorie vigenti del Fondo nazionale di cui all’articolo 11 della legge 9 dicembre 1998, n. 431. I comuni potranno utilizzare i fondi anche ricorrendo all’unificazione dei titoli, capitoli e articoli delle rispettive voci di bilancio ai fini dell’ordinazione e pagamento della relativa spesa.

 

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Edilizia scolastica, in G.U. il decreto di assegnazione di 510 milioni di euro alle regioni

È stato pubblicato in GU n. 115 del 6 maggio 2020 il decreto del Ministero dell’Istruzione concernente l’assegnazione di 510 milioni di euro e individuazione degli interventi di edilizia scolastica ammessi a finanziamento ricompresi nella programmazione triennale nazionale 2018-2020. Il termine entro il quale devono essere affidati i lavori è stabilito:

a) per gli interventi il cui importo lavori è inferiore alla soglia di rilevanza comunitaria, di cui all’art. 35 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, in dodici mesi decorrenti dalla data di pubblicazione del presente decreto nella GU, pena la decadenza dal contributo;

b) per gli interventi di nuova costruzione o di importo pari o superiore alla soglia di rilevanza comunitaria, di cui all’art. 35 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, in diciotto mesi, sempre decorrenti dalla data di pubblicazione del decreto nella GU, pena la decadenza dal presente contributo.

Le erogazioni sono disposte direttamente dalla direzione generale per i Fondi strutturali per l’istruzione, l’edilizia scolastica e la scuola digitale del Ministero dell’istruzione in favore degli enti locali beneficiari con la seguente modalità:

a) in anticipazione, fino al 20% del finanziamento, a richiesta dell’ente locale beneficiario;

b) la restante somma può essere richiesta solo successivamente all’avvenuta aggiudicazione dei lavori e viene erogata sulla base degli stati di avanzamento lavori o delle spese maturate dall’ente, debitamente certificati dal responsabile unico del procedimento, fino al raggiungimento del 90% della spesa complessiva al netto del ribasso di gara. Il residuo 10% è liquidato a seguito dell’avvenuto collaudo e/o del certificato di regolare esecuzione.

Le economie di gara non restano nella disponibilità dell’ente locale e sono destinate allo scorrimento delle graduatorie.

 

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ARERA, agevolazioni tariffe TARI

Con Deliberazione del 5 maggio 2020, n. 158/2020/R/rif, Arera fornisce indicazioni volte a mitigare gli effetti sulle varie categorie di utenze derivanti dalle limitazioni introdotte a livello nazionale o locale dai provvedimenti normativi adottati per contrastare l’emergenza da COVID-19. In particolare, il provvedimento prevede – nell’ambito della disciplina dei corrispettivi applicabili alle utenze del servizio di gestione integrata dei rifiuti, urbani e assimilati – alcuni fattori di rettifica per talune tipologie di utenze non domestiche (al fine di tener conto del principio “chi inquina paga”, sulla base della minore quantità di rifiuti producibili in ragione della sospensione delle relative attività) e di specifiche forme di tutela per quelle domestiche (in una logica di sostenibilità sociale degli importi dovuti).
(Vedi Allegati).

 

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