INPS, Chiarimenti sulle modalità di fruizione del congedo straordinario

A seguito della sospensione dei servizi educativi per l’infanzia e delle attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado conseguente all’emergenza epidemiologica da COVID-19, gli articoli 23 e 25 del D.L. 18/2020 riconoscono specifici congedi parentali e indennità in favore dei genitori lavoratori dipendenti, pubblici e privati, autonomi iscritti in via esclusiva alla Gestione separata, o dipendenti del settore sanitario, pubblico e privato accreditato. A decorrere dal 5 marzo, ai lavoratori pubblici e privati, nonché agli iscritti in via esclusiva alla Gestione separata INPS con figli fino a 12 anni di età viene riconosciuto – alternativamente ad entrambi i genitori – uno specifico congedo parentale per un periodo (continuativo o frazionato) non superiore, complessivamente, a 15 giorni. La fruizione del congedo speciale è subordinata alla condizione che nel nucleo familiare non vi sia altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito, o disoccupato, o non lavoratore.
La misura ed il calcolo della relativa indennità sono diversi a seconda della categoria considerata. In particolare, per i dipendenti pubblici e privati, l’indennità è pari al 50 per cento della retribuzione presa a riferimento per il calcolo dell’indennità di maternità, ossia la retribuzione media globale giornaliera del periodo di paga quadri-settimanale o mensile scaduto ed immediatamente precedente a quello nel corso del quale ha avuto inizio il congedo.
L’INPS, a seguito richieste di chiarimento, ha emanato il messaggio n. 1621 del 15 aprile 2020 con il quale fornisce ulteriori chiarimenti in merito alle modalità di fruizione dei cd. congedi COVID-19, nonché sulla compatibilità dello stesso con la fruizione di altri tipi di permesso o congedo da parte dell’altro genitore appartenente allo stesso nucleo familiare.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Dalla Conferenza Stato-Città e Autonomie locali via libera al riparto di fondi per 80 milioni per gli Enti locali

La Conferenza Stato-Città e Autonomie locali, nella seduta odierna, ha dato parere favorevole agli schemi di decreto di riparto del fondo di 70 milioni destinato alla sanificazione e disinfezione di uffici, ambienti e mezzi e di quello di 10 milioni per l’erogazione dei compensi per gli straordinari della polizia locale che è stata impegnata a seguito dei provvedimenti di contenimento e per l’acquisto dei dispositivi di protezione. A breve verranno firmati i Decreti, che diverranno dunque operativi.  Nei prossimi giorni il Ministero dell’Interno renderà note le tabelle con le risorse assegnate per Comune, Provincia e Città Metropolitana, secondo una ripartizione che tiene conto sia del totale della popolazione residente, sia del totale dei  casi COVID-19 registrati.

Una vera e propria corsa contro il tempo, ha dichiarato il Vice Ministro dell’Economia e Finanze Castelli. “Stiamo velocizzando tutte le procedure per rendere operative tutte le misure economiche che abbiamo previsto nei Decreti adottati fino ad oggi, per fare in modo che famiglie, imprese, ma anche gli Enti Locali, risentano il meno possibile di questa situazione”. “Sugli Enti Locali, prosegue, stiamo facendo un grande lavoro, coscienti dell’importanza che hanno. A brevissimo chiuderemo anche il pacchetto di norme Cura Comuni, a cui stiamo lavorando, e che entreranno nel prossimo Decreto di Aprile”.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Le indicazioni ANAC sull’attuazione delle misure di trasparenza nella fase emergenziale

La sospensione dei termini relativi ai procedimenti amministrativi può essere applicata anche agli adempimenti in materia di trasparenza. Lo ricorda l’Autorità nazionale anticorruzione con un Comunicato del Presidente, nellìottica di alleviare gli oneri degli enti e delle amministrazioni impossibilitati a raccogliere i dati che devono essere oggetto di pubblicazione.
La proroga al 15 maggio stabilita dal decreto legge 18/2020 (art. 103, co. 1) non pregiudica tuttavia la possibilità di continuare a pubblicare i dati secondo le consuete modalità e in base a quanto previsto nella legge 190/2012, nel d.lgs. 33/2013 e nei piani anticorruzione. Tale opportunità è dunque rimessa alla valutazione delle singole amministrazioni.
Alla luce delle ripercussioni sull’attività legate all’emergenza sanitaria, l’Autorità ha inoltre deciso di rinviare fino al 15 maggio 2020 l’avvio di nuovi procedimenti di vigilanza sul rispetto delle misure di trasparenza, sia d’ufficio che su segnalazione. Decorso tale termine, l’Autorità riprenderà l’attività di vigilanza in modo graduale, tenendo conto delle dimensioni organizzative delle amministrazioni e degli enti.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION